Tour de Pologne, a Mohorič la corona e a Merlier la tappa
Si conclude con una volata la corsa polacca, il belga precede De Kleijn e Gaviria. Appassionante sfida di abbuoni tra Matej e João Almeida, secondo della generale. Mattia Cattaneo chiude quinto
Un tête-à-tête serrato quello che oggi ha animato la giornata conclusiva del Tour de Pologne 2023. Mohorič porta a casa l’oro. Almeida dietro a un secondo. Terzo Kwiatkowski, nonostante la caduta agli 8 km dalla fine. A Merlier (Soudal-Quick-Step) la vittoria di tappa.
La frazione finale di questo emozionante Tour de Pologne 2023 si è conclusa a Kraków e ha visto trionfare per la seconda volta Tim Merlier (Soudal-Quick Step), che già aveva messo nel sacco la tappa ouverture di Poznań. Ma ad essere stato indubbiamente emozionante e giocato fino all’ultimo colpo di pedale è il duello tra i due uomini in maglia gialla: João Almeida (UAE Emirates) e Matej Mohorič (Bahrain Victorious) che dopo la cronometro di ieri si ritrovavano appaiati al comando della classifica generale (la maglia la vestiva lo sloveno per il gioco dei piazzamenti).
Alla fine è stato proprio Matej a spuntarla sul portoghese, grazie ai tre secondi di abbuono guadagnati nello sprint al GPM di Kaszóv e custoditi gelosamente fino all’arrivo. Invece, per il terzo gradino del podio non c’è stata storia: neanche una caduta a circa 8 km dalla fine in cui sono rimasti coinvolti un buon numero di corridori ha separato Kwiatkowski dal meritato bronzo. Chiaro segnale che la Ineos c’è e non si fa parlare dietro.
Una tappa indubbiamente serrata, questa Zabrze-Kraków di 166.6 km, caratterizzata da un ritmo infernale imposto fin dal suo inizio. Fare corsa dura per portare alla vittoria il proprio capitano: questo il motto della Bahrain e della UAE, che nonostante le dichiarazioni di Almeida sul voler tentare l’impossibile, si è dovuta arrendere quest’oggi alla superiorità dello sloveno. Per essere una frazione conclusiva di un giro a tappe se ne sono viste delle belle. Che dire: se le sono date di santa ragione! Solo una volta scollinato l’ultimo GPM di giornata e definite ormai le sorti del Tour si è lasciato spazio a una fuga che ha visto protagonisti per svariati chilometri tre corridori: Dorian Godon (AG2R Citroën Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) e Marcin Budzinski (HRE Mazowsze Serce Polski).
Per pochi istanti Scaroni (Astana) è passato al comando virtuale della classifica generale, preoccupando e non poco Mohorič che ha messo davanti la squadra per riprendere i fuggitivi. A 16 km dalla fine il bresciano è stato il primo ad essere riassorbito dal gruppo e pochi istanti dopo anche i suoi due compagni di fuga.
La volata che ha chiuso la corsa ha premiato ancora Tim Merlier, bravo a precedere Arvid de Kleijn (Tudor) e Fernando Gaviria (Movistar); Matteo Moschetti (Q36.5) e Andrea Pasqualon (Bahrain) hanno chiuso la top ten. Nella generale Mattia Cattaneo (Soudal) ha chiuso quinto a 41", Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) nono a 1' netto.