Abbuoni, O'Connor smonta Roglic: "Dovrà prenderne un sacco..."
Vuelta a España, il leader della generale sminuisce il minirecupero di Primoz in classifica. Kuss fa venire la pelle d'oca a Van Aert, Tiberi sorpreso di aver ripreso la maglia bianca
Una tappa battagliata oggi, la settima della Vuelta a España 2024, da Archidona a Córdoba, vinta da Wout van Aert su Mathias Vacek. Movimentata la salita all'Alto del 14%, dato che in cima erano previsti degli abbuoni (6" per il primo, conquistati da Primoz Roglic). Su questo tema si è espressa la maglia rossa Ben O'Connor, al solito senza troppi peli sulla lingua. Qui di seguito questa e altre dichiarazioni dei protagonisti della giornata.
Wout van Aert, vincitore di Córdoba: “Il campione uscente della Vuelta ha lavorato per me: avevo la pelle d'oca”
“Mi aspettavo un gruppo molto più numeroso al traguardo. Sapevo che la salita finale del circuito era dura, ma non mi aspettavo che la gara esplodesse in questo modo. In cima mi sono ritrovato con Kuss da solo nel gruppo di testa. È stato davvero difficile da gestire, ma Sepp ha fatto un lavoro incredibile. Non so se la gente si rende conto di cosa significhi pesare meno di 60 chili e tirare così in piano. Mi è venuta la pelle d'oca alla sua ruota e volevo solo finalizzare il suo lavoro. È stata davvero una grande vittoria!”.
“Ho pensato che forse mi avrebbero lasciato andare se li avessi sorpresi a 12 km dalla fine, ma ho visto gli UAE inseguire dietro di me e non volevo correre il rischio di avvantaggiarmi per poi essere comunque raggiunto dagli altri. Più avanti, avrei potuto contare su Sepp. Nella nostra squadra non si tratta solo di vincere, ma di gareggiare da squadra, anche attraverso piani impegnativi; un aspetto di quest'attitudine è che tutti si sacrificano per gli altri con grande volontà. Il campione in carica di questa corsa tira per te, questo è un grande esempio della filosofia del nostro team. Ne sono davvero orgoglioso”.
Ben O'Connor: “Roglic e gli abbuoni? Dovrà prenderne un sacco…”
"È stato bello! È stata una giornata molto facile fino alla fase finale, per essere onesti. Poi è stata esplosiva, ma mi sentivo molto meglio con il caldo rispetto ai giorni scorsi... È stata una bella giornata! Non mi ha sorpreso che Roglic abbia cercato l'abbuono, ma non è stato un folle attacco esplosivo. Sono stato abbastanza a mio agio oggi e sono contento di come è andata. Non posso fare molto contro lo sprint di Primoz per gli abbuoni, ma dovrebbe prenderne un sacco per recuperare il ritardo che ha in classifica. Vedremo sulle grandi montagne".
Antonio Tiberi: “Non pensavo di riprendermi la maglia bianca oggi”
“Di sicuro sono molto contento. Non pensavo che avrei riconquistato la maglia bianca oggi, ero più orientato alla possibilità di riprenderla domani. Ma quando ho visto Lipowitz lavorare ho pensato che forse si sarebbe staccato nell'ultimo chilometro, dato che era la parte più dura della salita e il ritmo era davvero alto. Avere di nuovo la maglia bianca mi piace, Van Eetvelt ce l'ha sicuramente come obiettivo ed è molto forte. Su di lui ho solo 3”, la Vuelta è ancora lunga, abbiamo tante salite davanti... Vedremo".
Mathias Vacek: “Comunque bello fare secondo dietro a uno come Van Aert”
“La salita è stata davvero molto impegnativa. Ho tenuto duro, sapevo che se fossi sopravvissuto, avrei potuto fare una buona volata nel gruppetto destinato ad andare al traguardo. Siamo rientrati subito dopo la discesa e mi sono rilassato un po'. Poi Skjelmose mi ha portato nella posizione perfetta alle spalle di Van Aert. Devo dire che il secondo posto dietro a un ragazzo come Wout è comunque un risultato molto bello e sono davvero soddisfatto. È stata una lunga preparazione quella che mi ha portato alla Vuelta e finora tutto sta andando bene. Ci sono ancora molte tappe davanti a noi, resto concentrato e ottimista”.