Secondo posto alle Strade Bianche per Elisa Longo Borghini ©Lidl-Trek
Donne Élite

Solo Kopecky ferma una grande Longo Borghini: "Contenta di essere di nuovo al mio livello"

La campionessa del mondo vince anche soffrendo: "Non la mia miglior giornata". ELB ritrova le migliori sensazioni, deluse Niewiadoma e Faulkner

02.03.2024 20:10

Le parole delle protagoniste al termine della Strade Bianche, vinta da Lotte Kopecky dopo un testa a testa con Elisa Longo Borghini. La campionessa del mondo torna alla vittoria in Piazza del Campo dopo il successo del 2022, ma anche per la campionessa italiana della Lidl-Trek le sensazioni sono state ottime, in quella che è una delle sue corse preferite. La grande sconfitta di giornata è invece Kasia Niewiadoma, ancora una volta quarta di pochissimo, dopo che non era riuscita a seguire l'attacco giusto, pur avendo mostrato una grandissima gamba in salita. La polacca della Canyon SRAM aveva lasciato andare le sue emozioni dopo il traguardo, e anche nell'intervista post-gara ha espresso tutta la sua amarezza per il risultato. 

Lotte Kopecky: “Volevo ripagare la fiducia della squadra”

“Penso che rispetto alla settimana scorsa (Omloop) siamo state più in controllo, con Elena Cecchini che ci ha tenute al riparo dal vento e Mischa Bredewold in fuga, poi Niamh ha fatto un gran lavoro nel finale e io e Demi eravamo lì sulle Tolfe, ce la siamo giocata bene. Nell’ultimo chilometro ho attaccato dove me la sono sentita, ho aspettato un po’ più del previsto ma alla fine è stato un buon momento per partire. 

Certamente ho più fiducia nelle mie capacità in salita, ma oggi non è stata la mia migliore giornata. Per fortuna non sono peggiorata in corsa, mi sentivo un po’ stanca dall’inizio ma sono riuscita a rimanere calma e avere fiducia in quello che avevo nelle gambe. Vincere in maglia iridata è sempre speciale, e in più due settimane fa ho firmato per altri quattro anni con il Team SD-Worx Protime, per cui volevo ripagare la fiducia della squadra.”

Elisa Longo Borghini: “Il secondo posto era il massimo possibile”

“Corro sempre per vincere, altrimenti non sarei nemmeno partita e non mi alzerei dal letto la mattina, ma il secondo posto è il massimo che potessi fare oggi. Sapevo che sarebbe stata difficile con Lotte, e alla fine ha vinto la più forte. Possiamo essere soddisfatte anche perché Shirin van Anrooij è arrivata quinta e abbiamo corso veramente bene come squadra, ognuna di noi ha dato il 110%. Voglio ringraziare le mie compagne e tutto lo staff della Lidl-Trek che ha creduto a fondo in me, cosa che non va mai data per scontata.

Sapevo che volevano isolare me e Shirin perché alla Omloop abbiamo dimostrato di correre molto bene insieme. Prima ci ha provato Demi e poi Lotte, e lì ho seguito di istinto perché sapevo che era una buona mossa. Ho fatto del mio meglio, ma alla fine avevo le gambe un po' vuote. Nel ciclismo ognuna fa il suo gioco, alla fine lei ha avuto più gambe e ha vinto, c'è poco da fare. Sono contenta di essere tornata al mio livello, è una bellissima sensazione e non vedo l'ora di correre di nuovo.”

Kasia Niewiadoma: “Stavo marcando Vollering, poi è partita Kopecky”

It sucks. La corsa è stata durissima e finale ancora di più, sono triste di essere arrivata ancora quarta. Penso che come squadra abbiamo corso per un risultato migliore, ed è molto frustrante essere finita in una situazione in cui è anche una questione di fortuna essere nell'attacco giusto, e poi mi sono trovata a inseguire. Penso che abbiamo la squadra abbia corso in modo molto coraggioso, per cui sono triste di non essere riuscita a finire il lavoro. 

Pensavo di riuscire almeno ad arrivare terza, ma poi Demi mi ha passata sulla linea d'arrivo, fa molto male. Nel finale devi solo spingere, non c'è molto tempo per pensare: Demi stava attaccando e pensavo che fosse lei ad andare per la vittoria, per cui la stavo marcando, ma poi Lotte è ripartita abbiamo siamo state riprese, per cui era difficile rispondere visto che arrivava lanciata da dietro."

La delusione di Kasia Niewiadoma dopo il traguardo ©Canyon//SRAM Racing
La delusione di Kasia Niewiadoma dopo il traguardo ©Canyon//SRAM Racing

Kristen Faulkner: “Ho corso per vincere, ma non mi hanno dato una mano"

“Ero in una situazione difficile nel secondo gruppo, perché Demi non voleva tirare con Lotte davanti e Kasia non voleva spendere troppo, per cui penso di aver fatto la maggior parte del lavoro. Avevo bisogno di più supporto per andare a chiudere, siamo andate da venti a dieci secondi e ho provato a continuare a incoraggiarla (Niewiadoma), ma non voleva bruciarsi troppo. Io volevo correre per la vittoria e andarle a riprendere, non c’era motivo di correre per il podio. Ho dato il massimo per chiudere ma ero da sola, ed è difficile quando non tutte collaborano a pieno. 

Sono comunque soddisfatta di come ho corso, ero in buona posizione e ho avuto un buon leadout sul settore da 9.5 chilometri dalle mie compagne, e direi che come squadra abbiamo fatto il massimo, anche se volevamo vincere. Sono una da o la va o la spacca e nel finale ci ho provato, ma sono comunque contenta della performance mia e della squadra.”

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