Piccolo Giro di Lombardia, assolo vincente dell'australiano Harry Sweeny
Nel 1973, in quella che era la quarantasettesima edizione della corsa, a vincere per la prima volta fu un corridore straniero, per giunta extraeuropeo, vale a dire il neozelandese Bruce Biddle, ben ambientatosi nel nostro paese tanto che vive ancora in Toscana. Da allora il Piccolo Giro di Lombardia ha avuto una decina di trionfatori fra cui un altro oceanico, l'australiano Robert Stannard nel 2018: a rompere oggi la parità tra i due paesi ci ha pensato Harry Sweeny, che conquista la più importante affermazione della carriera under 23, lui che nel 2021 passerà professionista con la Lotto Soudal.
Il ventiduenne è riuscito ad involarsi nei 177.7 km con partenza e arrivo a Oggiono, regalando alla Lotto Soudal Under 23 il secondo successo in cinque anni dopo quello centrato nel 2016 da Harm Vanhoucke. Il ventiduenne ha anticipato di 23" un quintetto in cui il danese Jacob Hindsgaul (Uno-X Pro Cycling Team) è giunto secondo e l'eritreo Jakob Debesay (Groupama-FDJ Continental) terzo, con quest'ultimo primo corridore africano a salire sul podio.
Quarta piazza a 23" per il belga Sylvain Moniquet (Groupama-FDJ Continental), davanti ai danesi Asbjørn Hellemose (Velo Club Mendrisio) e Morten Hulgaard (Uno-X Pro Cycling Team). Completano la top ten lo svizzero Joab Schneiter (Swiss Racing Academy) a 1'03", il danese Andreas Leknessund (Uno-X Pro Cycling Team) a 1'16", il lombardo Kevin Colleoni (Biesse Arvedi), unico italiano tra i migliori 18, e il belga Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Under 23) a 1'56".