Tour of Britain: Williams does it again, Remco is in pain
Il britannico bissa la vittoria di ieri mantenendo la leadership nella corsa di casa e battendo Magnier e Zambanini, che scivola sul traguardo per un contatto. Evenepoel esce di classifica
Dopo l'affermazione di ieri Stephen Williams ha vinto anche la terza frazione del Tour of Britain 2024. Quella di oggi è la quinta vittoria stagionale per il vincitore della Freccia Vallone. Il gallese ha distanziato ulteriormente in classifica Oscar Onley (ora a 16"), terzo ieri, e si candida a una vittoria finale che a questo punto non può essere messa in pericolo che dagli abbuoni distribuiti nelle prossime tre frazioni.
Esce dalla lotta per la classifica generale, ora dominata dai corridori britannici, il favorito della vigilia, che non poteva non essere il campione olimpico Remco Evenepoel, staccatosi dalla testa della corsa a 20 km dall'arrivo.
Tour of Britain 2024, la cronaca della terza tappa
La corsa prevedeva 166 km da Sheffield a Barnsley, con tre Gpm di seconda categoria, due dei quali posti subito in partenza, e uno, Hound Hill (1.4 km al 5.4%) che scollinava ai -5 dall'arrivo, prima dell'ascesa finale fino al traguardo.
Dopo meno di 10 km con un susseguirsi di attacchi (tra cui quelli di Ethan Hayter e Tobias Foss della INEOS Grenadiers e di Remco Evenepoel della Soudal Quick-Step) si è poi formato composto un terzetto con Jake Stewart (Free Palestine), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e dal corridore di casa Ben Swift (INEOS Grenadiers), nativo Rotherham, nei pressi della partenza. A loro si sono poi uniti Jelte Krijnsen (Q36.5) e Emīls Liepiņš (DSM-firmenich PostNL), che ha presto ceduto. Nel quartetto rimanente Alaphilippe era quello più vicino alla maglia verde di del leader Stephen Williams (Free Palestine), solo 16": il francese ha scollinato per primo anche sui due Gpm a inizio tappa.
Grazie al lavoro della Free Palestine il margine non ha mai superato il minuto prima del km 70, quando il forte vento laterale ha aperto ventagli nel gruppo facendo sì che alcuni rientrassero sugli attaccanti per poi ricompattarsi, prima che ripartisse la lotta per andare in fuga.
Dopo quaranta chilometri di scatti e controscatti (ci hanno riprovato, Alaphilippe, Hayter e Foss), che a un certo punto hanno visto in testa un gruppo con Nicolò Buratti (Bahrain-Victorious), si è avvantaggiato un gruppo di otto corridori tra cui Foss, Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Gil Gelders (Soudal Quick-Step), che ai -25 dall'arrivo aveva ancora un vantaggio superiore al minuto.
Sorpresa, cede Remco
Qui è iniziata una parte con molti saliscendi non classificati, dove la Free Palestine ha ripreso a inseguire con forza: ne hanno fatto le spese molti, tra cui Remco Evenpoel.
Quando è iniziata la salita di Hound Hill anche gli ultimi fuggitivi sono stati ripresi. Ha provato un allungo Thomas Pidcock, subito rintuzzato prima da Oscar Onley (DSM-firmenich PostNL) e poi da Williams, mentre Alaphilippe ha dovuto mollare. La volata è stata molto disordinata, con Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility) che ha provato forzare da lontano senza successo, e dopo di lui è stato Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) a lanciare lungo lo sprint prendendo in testa l'ultima curva. Negli ultimi metri è poi uscito Williams che lo ha preceduto: da dietro è arrivato anche Paul Magnier (Soudal Quick-Step). Zambanini si è arrotato con lui a pochi metri dal traguardo, rischiando di scivolare sul bagnato, ma si è salvato tagliando il traguardo con un piede fuori dall'attacco.
Williams incrementa, domani sarà sprint
Ora Williams ha 16" di vantaggio su Onley e 41" su Mark Donovan (Q36.5), ed è leader anche nella classifica a punti (Onley è il miglior giovane), mentre la maglia degli scalatori è ancora sulle spalle di Callum Thornley (Trinity Racing) che ha un largo vantaggio sul suo compagno Dean Harvey.
Domani la quarta tappa, da Derby a Newark-on-Trent non presenta alcuna asperità lungo i 138.5 km, tuttavia Onley potrebbe provare a cercare abbuoni sul traguardo di Collingham posto ai -20.