Juan Ayuso vince a Frontignano ©Tirreno-Adriatico
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Alla fine ha ragione Ayuso, tappa e maglia alla Tirreno-Adriatico. Ganna tiene il podio

Lo spagnolo stacca Pidcock e Hindley si prende l'arrivo in salita di Frontignano e la maglia azzurra. Ganna prende solo 50" ed è terzo in classifica dietro Tiberi

15.03.2025 17:45

Dopo la tappa meno selettiva del previsto di ieri, Juan Ayuso si riprende tutto quello che avrebbe potuto guadagnare ieri, attaccando sul suo terreno e vincendo sull'unico arrivo in salita di questa Tirreno-Adriatico. Lo spagnolo del UAE Team Emirates raramente è stato così brillante in questo tipo di arrivi, ma quest'anno sembra aver fatto un significativo passo in avanti con vista sul Giro d'Italia, e oggi si è preso il successo muovendosi presto e correndo con grande aggressività.

La copertina però anche per i due italiani sul podio della generale a una tappa dalla fine, un fatto non sempre così frequente (l'ultima volta alla Tirreno nel 2010) e ancor più raro in questi anni, in cui i piazzamenti nelle prime posizioni delle corse a tappe World Tour scarseggiano per gli italiani. Antonio Tiberi si conferma solido e bravo a gestire la sua prestazione in salita, ma è soprattutto la scalata di Filippo Ganna a fare notizia. Il verbanese lascia la maglia azzura, ma mantiene il terzo posto arrivando poco dietro i migliori.

Filippo Ganna rimane in classifica ©INEOS-Grenadiers
Filippo Ganna rimane in classifica ©INEOS-Grenadiers

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Terreno molto mosso già dalla partenza da Cartoceto, con anche Mathieu van der Poel a cercare di entrare in fuga. Alla fine a prendere vantaggio è il suo compagno di squadra Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), insieme a Samuele Battistella (EF-Education-EasyPost), Andrea Vendrame (Decathlon-AG2R-La Mondiale), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Chris Hamilton (Team Picnic PostNL), Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta) e Magnus Cort (Uno-X Mobility). Qualche chilometro dopo si accodano anche Benjamin Thomas (Cofidis) e Lucas Hamilton (INEOS-Grenadiers), completando un gruppo di otto fuggitivi.

Il loro vantaggio si stabilizza intorno ai tre minuti, e inizialmente è il UAE Team Emirates-XRG a prendere il controllo della corsa. Successivamente però sono Q36.5 Pro Cycling e Red Bull-BORA-hansgrohe a portarsi davanti a tirare. Nonostante ci sia una sola salita categorizzata prima di quella finale, ci sono diversi tratti in cui accumulare fatica e dislivello prima di arrivare ai piedi di Frontignano (7.6 km al 7.9%), a cui gli otto al comando arrivano con poco più di un minuto di vantaggio. 

Sono i Bahrain-Victorious a prendere davanti le prime rampe della salita finale, ma prima del tratto più duro subentra al comando Isaac Del Toro. Davanti allunga Vendrame, ma l'andatura del messicano porta a chiudere sulla fuga e seleziona il gruppo dei migliori. Ai -4.5 perde contatto anche Filippo Ganna, che cerca di non affondare e difendere una buona posizione di classifica.

Adam Yates non ne ha per essere di supporto al suo capitano, e una volta finito il lavoro di Del Toro tocca a Juan Ayuso muoversi in prima persona. Sulla ruota dello spagnolo ci sono Tom Pidcock (Q36.5) e Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe), mentre provano a rientrare di passo Mikel Landa (Soudal Quick-Step), Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Derek Gee (Free Palestine). Alla terza accelerazione la maglia bianca riesce a fare distacco e prosegue in solitaria per gli ultimi 3.5 chilometri. 

Pidcock non si arrende e continua a spingere per contenere il distacco, ma lo spagnolo può respirare sul tratto più pedalabile che precede l'arrivo, senza mai dare la sensazione di poter essere ripreso. Per Ayuso è la prima vittoria da professionista in una corsa con arrivo in salita, che lo avvicina alla seconda corsa a tappe in carriera nel World Tour dopo l'Itzulia 2024. Pidcock precede Hindley e chiude secondo a 13", staccando leggermente Landa nel finale. Tiberi è quinto a 20" dopo aver ripreso Gee. 

Anche Filippo Ganna tiene duro fino alla fine e chiude nel gruppo a 50" dal vincitore, circondato da corridori molto più leggeri. Un distacco che gli consente di tenere dietro quasi tutti gli scalatori puri e di mantenere il terzo posto in classifica generale, a 38" dal nuovo leader e ad appena un secondo da Tiberi, a sua volta vicino al miglior risultato in carriera. In totale sono tre gli italiani in top ten con il decimo posto di Mattia Cattaneo, mentre oltre ad Ayuso ci sono anche tre spagnoli tra il settimo e il nono posto (Landa, David de la Cruz e Pello Bilbao). Domani difficilmente la classifica cambierà, ma in particolare per Ganna ci sono ancora abbuoni in palio nella volata di San Benedetto del Tronto.

Tirreno-Adriatico 2025, vince Ayuso, Ganna ancora terzo: i risultati

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