Mathieu van der Poel conquista il suo settimo titolo iridato ai Mondiali di ciclocross © UCI Cyclocross-Gaetan Sportpic
Ciclocross

Mondiali ciclocross: Mathieu van der Poel trionfa a Liévin ed è campione del mondo

MVDP comanda la gara dal primo all'ultimo metro e centra il suo settimo titolo mondiale élite in carriera. Il Belgio completa il podio: Van Aert è d'argento, bronzo a Nys

E alla fine furono sette. Dopo Tabor (due volte), Bogense, Dübendorf, Oostende e Hoogerheide, Mathieu van der Poel impone la sua legge anche a Liévin e si assicura il settimo titolo iridato nel ciclocross tra gli élite, il nono considerando anche i due titoli juniores. Un'altra vittoria di peso nella carriera di questo campione che pareggia i conti con la leggenda del ciclocross Eric De Vlaeminck, vincitore di sette titoli tra il 1966 e il 1973. Il ragazzo di Kapellen comincia a pensare al sorpasso, che potrebbe avvenire già l'anno prossimo a Hulst, nei suoi Paesi Bassi.

Mondiali Ciclocross 2025: la cronaca della gara maschile élite

Da favorito qual era, Van der Poel decide di prendere il toro per le corna sin dalla partenza: per tirarsi fuori da ogni pericolo il neerlandese parte forte e balza subito in testa alla corsa davanti a una nutrita pattuglia di maglie della nazionale belga. Tra queste, però, non c'è quella di Wout van Aert, partito dalla quarta fila a causa della sua posizione nel ranking e costretto a risalire il gruppo. Dopo un paio di minuti Van der Poel è già da solo al comando con 10" di vantaggio sui belgi Michael Vanthourenhout e Laurens Sweeck e sullo spagnolo Felipe Orts Lloret. Non se la passano altrettanto bene gli i suoi connazionali: ad eccezione di Joris Nieuwenhuis, che insieme a Thibau Nys si porta presto sulle ruote di Vanthourenhout e Nieuwenhuis, Ryan Kamp, Pim Ronhaar e Lars van der Haar si ritrovano a 35" dalla testa in compagnia di Van Aert.

Al termine del secondo giro Van der Poel transita sotto al traguardo con 45" di vantaggio e comincia a cristallizzare la prima posizione. Alle sue spalle, invece, la battaglia per gli ultimi due posti sul podio si accende: con strada libera Van Aert riesce quasi a girare sui tempi del leader della corsa e in poche curve si riporta su Nieuwenhuis, Vanthourenhout, Nys e Sweeck. Fanno più fatica Eli Iserbyt e Van der Haar, entrambi ai margini della top 10, e soprattutto Ronhaar, che naviga lontano dalle prime venti posizioni in piena giornata no.

Van der Poel non sbaglia quasi nulla al comando della gara. Nonostante una foratura nei pressi della zona box il neerlandese continua a gestire il suo vantaggio, che oscilla tra i 45" e il minuto. La lotta per il podio diventa sempre più selettiva. Van Aert attacca all'inizio del quarto giro e si porta dietro solo Nys e Nieuwenhuis, mentre Vanthourenhout perde terreno a causa di un errore e viene superato anche da un ottimo Emiel Verstrynge. L'azione di Van Aert diventa irresistibile per Nys e, durante il quinto giro, anche per Nieuwenhuis: a tre giri dal termine Van Aert ha 55" da ritardo da Van der Poel, ma comincia ad assaporare l'argento con oltre 20" di margine su Nieuwenhuis e Nys e quasi un minuto su Sweeck e Verstrynge.

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Wout van Aert si assicura la medaglia d'argento alle spalle di Mathieu van der Poel ai Mondiali di ciclocross di Liévin © Team Visma-Lease a Bike

Nel finale di gara sale in cattedra Thibau Nys, che mette pressione a Nieuwenhuis completando un penultimo giro praticamente perfetto per assicurarsi la medaglia di bronzo. Il cronometro gli dà ragione: Nys è il più veloce in gara, anche più dei due fenomeni che lo precedono, e dimostra per l'ennesima volta di avere tutte le carte in regola per diventare il punto di riferimento della disciplina nei prossimi anni.

Oggi, però, l'attenzione è ancora una volta tutta per Mathieu van der Poel. Dopo un'ora abbondante di gara il neerlandese transita per l'ultima volta sul rettilineo finale, saluta la folla, mima il numero sette e si gode un'altra meritatissima passerella. La vittoria numero 230 della sua carriera gli vale un altro titolo iridato.

Per Wout van Aert arriva un altro argento, ma che ha un sapore ben diverso da quello della beffa: dopo un avvio da incubo dalla quarta fila, caratterizzato anche da una scivolata, il belga è emerso come il migliore degli altri per distacco chiudendo la sua gara a 45" dal vincitore. Terzo posto per Nys, che precede Nieuwenhuis, ottimo 4°, e aggiunge al suo palmarès stagionale una medaglia mondiale di bronzo accanto ai titoli di campione europeo e di campione nazionale belga.

A proposito di giovani in rampa di lancio va segnalato l'eccellente quinto posto di Verstrynge, che chiude al meglio la sua prima stagione nella categoria élite. Completano la top 10 Toon Aerts - sesto nonostante tre (!) forature -, Michael Vanthourenhout, Joran Wyseure, Lars van der Haar e Laurens Sweeck. L'Italia chiude la rassegna iridata con il 22° posto di Gioele Bertolini, unico azzurro al via della gara maschile élite.

Mondiali Ciclocross 2025: i risultati della gara maschile élite

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Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.