È scattato il Tour of Qinghai Lake, Zanoncello battuto da Plowright
È ripartita oggi la corsa che attraversa il favoloso ovest della Cina, inerpicandosi fino a quota 4115 m. Nella prima volata la Alpecin esordisce con la vittoria di Plowright
E' ripartito questa mattina presto Tour of Qinghai Lake 2024, la corsa che detiene il primato di essere la più alta del mondo, visto che nella sesta tappa (sono otto in totale) si toccheranno i 4115 metri dei monti di Dadongshu, vicino a Qilian, come in quasi tutte le edizioni precedenti.
Quest'anno, oltre a cinque formazioni professional (Bingoal WB, VF Group-Bardiani CSF-Faizané, Corratec-Vini Fantini, Burgos BH e Caja-Rural Seguros RGA) sono invitate due formazioni World Tour, ovvero la Alpecin Deceuninck e la Astana Qazaqstan del vincitore uscente, Henok Mulubrhan. L'anno scorso, quando militava nella VF Group si giocò tutto nell'ultima tappa, rimontando i 3" secondi che gli mancavano da Antonio Eric Fagúndez (anche lui tornato in cerca di rivincita) tra un abbuono al traguardo volante e uno scatto poderoso sul rettilineo finale, che per giochi di arrotondamento (in realtà il cronometraggio fu molto contestato) gli valse quei 2" che bastarono a vincere. Alla partenza dell'ultima tappa lo speaker gli chiese se sarebbe tornato l'anno prossimo, e lui rispose a chiare lettere: "Se vinco, sì". E' stato di parola, portando con sé anche l'Astana. (Segnaliamo anche una piccola sfortuna per la formazione kazaka, che puntava su Gleb Syritsa per le volate, che però non è riuscito a portare a termine la prima frazione, unico fra i ritirati).
Dall'altra formazione World Tour, la Alpecin, è invece arrivato il vincitore della prima tappa, Jensen Plowright, australiano che ha raccolto la sua prima vittoria in carriera, battendo in volata Enrico Zanoncello, che già l'anno scorso aveva vinto una tappa tra i monti del Qinghai.
Tour of Qinghai Lake 2024, la cronaca della prima tappa
La prima frazione del ToQL è stata, come in tutte le ultime edizioni, un circuito nel centro della città di Xining, il capoluogo del Qinghai, posta a più di duemila metri. Dagli otto giri per 108 km dello scorso anno, quest'anno si è deciso di abbandonare la ricorrenza dell'otto (numero per cui i cinesi hanno quasi un'ossessione, considerato fortunato e portatore di ricchezza e prosperità) per arrivare a 120 km in nove giri.
All'inizio del secondo giro si sono avvantaggiati Mathis Avondts (Parkhotel Valkenburg), Clément Alleno (Burgos-BH), Jiancai Wang (Tianyoude Hotel), poi raggiunti da Ethan Batt (Hengxiang). Avondts si è poi rialzato già al quarto giro, dopo aver vinto un traguardo volante, ma il gruppo di testa è stato subito rimpolpato da Luke Mudgway (Li Ning Star). Il vantaggio massimo è stato di 2'10" intorno al km 60, quando l'inseguimento della Alpecin-Decenuninck e della Tarteletto Isorex di Tim Dupont, che lo scorso anno aveva vinto su questo traguardo. La media della corsa a fine gara sarà di ben 48 km/h netti: 120 km in 2h e 30'.
Duello tra Plowright e Zanoncello, la spunta l'australiano
Al km 17 i fuggitivi sono stati ripresi e sono cominciate le operazioni per la volata. Ai -6 la Bingoal WB si è messa in testa al gruppo per lanciare Davide Persico, ma la volata è stata meno semplice di quanto previsto, ostacolata anche da una caduta di sei corridori negli ultimi due chilometri. Ramon Sinkeldam della Alpecin ha potuto lanciare Jensen Plowright, che ha messo la sua ruota davanti a quella di Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizané). In terza posizione si è piazzato Jesper Rasch (Parkhotel Valkenburg), mentre Sinkeldam è riuscito ad arrivare in quarta posizione. Luca Colnaghi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) si è classificato decimo, mentre Lorenzo Quartucci (Corratec-Selle Italia) e Davide Persico sono rimasti appena fuori dai 10.
Jensen Plowright è dunque leader della classifica con 4" su Zanoncello e Mudgway, che ha raccolto 6" di abbuono lungo la corsa.
Domani con la seconda tappa del Tour of Qinghai Lake 2024, da Duoba a Huzhu per 112.3 km si comincerà a superare i 3000 metri, con il Gpm di prima categoria del Beishan Yakou, nella prima parte di gara. Il resto della tappa non sarà pianeggiante, ma le salite lievi e regolari che caratterizzano questa corsa potrebbero permettere ai velocisti di organizzarsi comunque.