Quanto vale l'Oro in Euro? Chiedetelo a Karlijn Swinkels!

Un giorno di riposo aiuta, ma non è tutto: lo sa bene l'olandese Karlijn Swinkels, che ha risolto in volata il Trofeo Oro in Euro, l'ormai consueta appendice della Strade Bianche femminile. La 26enne brabantina - spalleggiata dalla compagna di squadra Dominika Wlodarczyk - ha bruciato in volata un'ottima Puck Pieterse, forse la migliore in campo per ciò che ha fatto vedere sulla salita delle Fortezze, in cui ha imposto la selezione decisiva. In contumacia di Elisa Longo Borghini - che ha disertato la corsa toscana dopo il passo falso di sabato - discreta prova delle italiane che, tuttavia, hanno seguito da spettatrici la sfida per il successo.

La cronaca del Trofeo Oro in Euro

Sull'onda della Strade Bianche Women, il Trofeo Oro in Euro ha ormai rafforzato il suo prestigio nel panorama ciclistico internazionale. L'undicesima edizione della corsa versiliese non tradisce il suo abituale copione: partenza e arrivo a Cinquale di Montignoso (Massa Carrara) dopo 108 km. Percorso diviso a metà: il primo circuito (13 km da ripetere per cinque volte) non propone alcuna insidia. Come di consueto, saranno decisive le ultime due tornate da 20,9 km, caratterizzate dalla doppia scalata a Le Fortezze: 3500 metri al 5,3% di pendenza media e punte superiori al 7% nel tratto conclusivo. I 14 km che separano la cima dal traguardo possono essere un ottimo abbrivio sia per le fuggitive - come nel caso della campionessa uscente Elisa Longo Borghini, che riuscì a conservare un margine rassicurante fino al traguardo - sia per le inseguitrici, che avranno comunque spazio per provare a rientrare. Prima uscita ufficiale di Marco Velo da commissario tecnico della Nazionale italiana.

Subito dopo il via, si avvantaggiano due atlete: la ceca Nela Slanikova (Dukla Praha) e l'italiana Sara Luccon (Top Girls Fassa Bortolo), poi raggiunte dalla spagnola Sandra Alonso Dominguez (Ceratizit). Il terzetto di testa guadagnerà fino a 2' sul gruppo - guidato a turno da Fenix-Deceuninck, UAE ADQ e Uno-X Mobility - ma il vantaggio evaporerà del tutto a metà della salita delle Fortezze.

Il gran ritmo imposto dalle Fenix - schierate al servizio dell'olandese Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) - impone una dura selezione: non più di una dozzina di atlete al comando in vista dello scollinamento. Imboccata la discesa, l'ex campionessa iridata di ciclocross si avvantaggia in compagnia della belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels) e dell'italiana Erica Magnaldi (UAE ADQ). L'azione, però, non decolla, complice l'atteggiamento passivo dell'azzurra: tutto da rifare ai -23 dal capolinea. Poco più avanti, ci prova in contropiede la spagnola Iurani Blanco (Human Powered Health): la maiorchina resta al comando per una decina di chilometri prima che le inseguitrici - molto più numerose di quanto non lo fossero in cima al primo passaggio sulle Fortezze - operino il riaggancio. 

Tocca alla UAE ADQ dettare il passo in salita finché non prende l'iniziativa Pieterse, subito tallonata dall'altra olandese Karlijn Swinkels (UAE ADQ) e dalla campionessa nazionale polacca Dominika Wlodarczyk (UAE). Alle loro spalle, si forma un gruppetto di una ventina di cicliste, tra le quali le italiane Arianna Fidanza (Laboral Kutxa), Nadia Quagliotto (Cofidis), Silvia Persico (UAE) e la già citata Magnaldi, ma la vittoria è ormai un affare ristretto alle prime tre, il cui vantaggio supera presto la soglia del mezzo minuto. Wlodarczyk si mette completamente a disposizione della compagna di squadra, rimasta costantemente a ruota di Pieterse fino ai 250 metri dalla linea bianca, quando Swinkels lancia la sua progressione. L'atleta della Fenix prova ad affiancarla, ma la connazionale non si lascia sorprendere e, con un pizzico di mestiere, conquista il 7° successo della carriera in massima serie. 

L'olandese Anne Knijnenburg (VolkerWessels) inaugura la sfilata delle battute - attardate di 50" da Swinkels - lasciandosi alle spalle la svizzera Linda Zanetti (Uno-X Mobility). In fondo alla top ten Persico (8ª), Fidanza (9ª) e Quagliotto (10ª). 

L'ordine d'arrivo