Un meditante Tadej Pogacar durante il Giro 2024 @ UAE Team Emirates
Giro d'Italia

Giro alla Rovescia: Pogacar non viene, ma non ce lo vuol dire

Seconda puntata del nostro appuntamento di avvicinamento alla Corsa Rosa: mentre Gianetti indirizza Tadej verso la Vuelta, vediamo chi ha confermato la sua partecipazione al Giro

27.02.2025 09:00

Nella precedente puntata di Giro alla Rovescia avevamo parlato di come Tadej Pogacar non avesse ancora deciso a quale Grande Giro partecipare oltre al Tour e la recente dichiarazione di Mauro Gianetti ci costringe a tornare sul tema. Vediamo come stanno le cose e cerchiamo anche di capire chi ha già annunciato la sua partecipazione al Giro d'Italia 2025.

 

Il tiki-taka di Tadej

Diciamocelo chiaramente: tutto porta a pensare che Pogacar non sarà al via di Durazzo per difendere il titolo. Tuttavia il susseguirsi di dichiarazioni discordanti non si è ancora tradotto in alcun comunicato stampa ufficiale, né tantomeno in un annuncio chiaro da parte del diretto interessato. Ricapitoliamo, come avevamo fatto due settimane fa, cosa è successo fino a questo momento.

Molti dei suoi avversari a quanto sappiamo aspettavano una sua rinuncia ufficiale già a fine 2024, proprio per poter annunciare la presenza al Giro con una certa tranquillità, invece, con una mossa geniale, a dicembre svelò il suo programma solo fino al mese di aprile, lasciando in sospeso la questione e creando grossi problemi al Team Visma di Jonas Vingegaard nel decidere cosa fare. Lo sloveno, infatti, in quel frangente aveva annunciato di voler partecipare ad un altro Grande Giro oltre al Tour de France ma di rimandare la decisione a data da destinarsi.

Un mese fa sembrava quasi definitiva la scelta di andare alla Vuelta, sia perché la squadra aveva annunciato Yates, Ayuso e Del Toro come uomini di riferimento per il Giro d'Italia, sia perché Matxin, Sports Manager della squadra, lo aveva dichiarato, annunciando anche che a breve sarebbe arrivato un comunicato ufficiale. Successivamente Tadej aveva riaprerto la porta alla Corsa Rosa e senza che ci fosse un giornalista italiano a metterglielo in bocca, dichiarando di attendere le classiche per prendere la decisione in base allo stato di forma.

L'ultima dichiarazione del Team Principal Mauro Gianetti sembra di fatto una pietra tombale che pone fine alla questione, tuttavia rimane un fatto strano che in tutti questi mesi non ci siano mai stati comunicati ufficiali, nonostante fossero stati annunciati; non meno strano è che il diretto interessato si dica indeciso e ci pensino soltanto i dirigenti a smentire la sua partecipazione al Giro. Quindi per quanto sarebbe azzardato pensare che Pogacar venga al Giro, c'è comunque da attendere una qualche ufficialità che per ora non è mai arrivata prima di essere certi del responso definitivo.

Roglic Giro 2023
Primoz Roglic dopo aver trionfato al Giro d'Italia 2023 © Jumbo-Visma

 

Gli altri possibili protagonisti

Di pretendenti alla maglia rosa comunque non ne mancano, anzi, forse se ci fosse Tadej l'unico pretendente al successo sarebbe lui. Ora come ora il nome di riferimento è invece il connazionale Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe), che appare in modo molto minore come un dominatore imbattibile e dovrà guardarsi da una ricca concorrenza, con l'aiuto di validissimi vice-capitani come Daniel Felipe Martinez (secondo nel 2024) e Jay Hindley (vincitore nel 2022). Innanzitutto ci sarà l'UAE Team Emirates a rompergli le uova nel paniere, visto che, come dicevamo più su, anche senza Pogacar non mancheranno capitani di primissimo piano a giocarsi il successo. Senz'altro da tenere d'occhio anche l'altro gemello Yates, Simon, supportato da una squadra solida come la Visma, che vedrà tra le sue fila anche Wout Van Aert al debutto, mina vagante che animerà almeno le prime due settimane di corsa, ma potrebbe risultare fondamentale anche come appoggio sulle grandi salite.

Due ottime carte saranno giocate anche dalla Bahrain-Victorious con Antonio Tiberi in cerca del suo primo podio, affiancato da un uomo solido e di esperienza come Pello Bilbao. A proposito di possibili protagonisti azzurri, dovrebbe essere al via anche Giulio Ciccone, capitano di una Lidl-Trek che schiererà anche Mads Pedersen, di certo non intenzionato a fare classifica, ma in ogni caso tra i nomi più altisonanti finora annunciati e possibile avversario di Van Aert in molte circostanze. Fa notizia anche la presenza di David Gaudu (Groupama - FDJ), che da buon francese aveva finora preferito puntare tutto sul Tour nelle passate stagioni e debutta solo adesso alla Corsa Rosa. E a proposito di francesi ricordiamo che al prossimo Giro d'Italia chiuderà la carriera anche Romain Bardet (Team Picnic PostNL), che forse non sarà però in grado di curare la classifica contro questa concorrenza. 

Si concede una nuova occasione di vincere un Grande Giro anche Mikel Landa (Soudal - Quick-Step), ottimista dopo l'insperato quinto posto all'ultimo Tour de France. Cerca riscatto anche Richard Carapaz (EF Education - EasyPost), che dopo un pessimo 2023 ha solo in parte ritrovato lo smalto nella stagione passata. Tanti punti interrogativi anche sulla presenza di Egan Bernal, alle prese con l'ennesimo infortunio, la cui INEOS Grenadiers ha intanto annunciato la presenza di Thymen Arensman come capitano prestabilito sulla carta.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.