La nuova EF sale subito alla ribalta, Noemi Rüegg vince il Trofeo Felanitx

La stagione europea del ciclismo femminile si apre col timbro di Noemi Rüegg, che vince un po' a sorpresa allo sprint il Trofeo Felanitx-Colònia de Sant Jordi, prova inaugurale della prima edizione della Challenge Mallorca, che proseguirà domani e lunedì con altre due gare. La ventiduenne svizzera ottiene così il suo primo successo da professionista, ma anche la prima vittoria in assoluto per la neonata EF Education-Cannondale, che proprio oggi disputava la sua prima corsa. Questa nuova EF non ha niente a che vedere con la Tibco, che ha chiuso i battenti a fine 2023, ma è vincolata alla squadra maschile diretta da Jonathan Vaughters.

Occasione per le velociste

I primi settanta dei 127.3 chilometri totali non hanno regalato grossi sussulti, se non qualche tentativo a vuoto di formazione della fuga, specialmente in prossimità degli sprint intermedi e delle salite categorizzate. Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo) si è aggiudicata il primo dei due quarta categoria di giornata, poco prima che si sganciasse una fuga a due con Laura Asencio (Ceratizit-WNT Pro Cycling Team) e Giorgia Vettorello (Roland), evase dal gruppo a circa cinquanta chilometri dal traguardo.

La coppia di testa è arrivata ad avere poco più di un minuto di vantaggio sul gruppo, tirato in buona parte dalla EF-Education Cannondale, all'esordio assoluto in gruppo. Dopo essere passata per prima all'intermedio, Vettorello viene riassorbita dal gruppo, mentre la francese della Ceratizit resiste per qualche chilometro in più prima di essere ripresa. A ripartire poco dopo è Debora Veerman (Proximus - Cyclis CT), che non riesce però a prendere molto vantaggio.

Gli ultimi venti chilometri diventano dunque un lungo avvicinamento alla volata a ranghi compatti, con diverse squadre a farsi vedere in cima al gruppo. Movistar, EF, Arkéa B&B Hotels e AG Insurance sono le più attive nelle fasi iniziali della formazione dei treni, mentre rimangono più coperte le luogotenenti di Chiara Consonni, velocista designata del UAE Team ADQ. 

Un allungo di Helena Bieber (Maxx-Solar Rose Women Racing) mischia un po' le carte in tavola, ma la tedesca viene sempre controllata a vista dal gruppo prima di essere ripresa dal gruppo ai -9. Nel frattempo si sono portate al comando delle operazioni anche le UAE, che allungano la fila in vista del finale. Dal lato opposto della carreggiata si fa spazio il blocco della Movistar, ancora molto compatto ai -5. 

Rüegg soprende Movistar e UAE

Proprio la squadra spagnola apre un buco determinante nei pressi di una rotonda, poco prima dell'ultimo chilometro. Alcune delle papabili per la vittoria rimangono tagliate fuori, mentre Consonni deve fare un primo sforzo con l'aiuto di una compagna per riportarsi sulla dozzina di atlete rimaste davanti, mentre altre due UAE erano rimaste davanti a lanciare la volata. 

Dopo il grande lavoro delle compagne, Arlenis Sierra si trova nella migliore posizione per lanciare la volata intorno ai -200, ma la campionessa cubana ha ancora una gamba da inizio stagione e finisce per piantarsi sulla retta conclusiva in leggera salita. Al centro della strada è partita quasi nello stesso momento anche Noemi Rüegg, che ha uno spunto decisamente più brillante e resiste fino alla lineo d'arrivo, conquistando così la sua prima vittoria da élite. 

La svizzera classe 2001 era emersa negli scorsi anni come una buona promessa nelle categorie giovanili, guadagnandosi il passaggio nel World Tour con la Jumbo-Visma nel 2022. Alla sua prima uscita con la nuova squadra trova subito la prima vittoria, in una situazione non completamente congeniale alle sue caratteristiche, più da puncheur che da velocista da volate di gruppo, seppur in uno sprint piuttosto atipico. Completano il podio Sierra e Consonni, che nonostante il buono spunto ha pagato il posizionamento iniziale. Tra le prime dieci anche Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility) e Laura Tomasi (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi).