Un'altra maglia iridata per Van der Poel, trionfo al mondiale gravel
A Leuven Mathieu attacca da lontano, viene ripreso, se ne va con Florian Vermeersch e poi in solitaria nel finale. Sul podio anche Quinten Hermans
Dopo aver ceduto una delle sue maglie iridate la scorsa settimana a Zurigo, Mathieu van der Poel torna a dare un tocco di arcobaleno al suo palmares, conquistando il campionato mondiale gravel. Il fuoriclasse neerlandese, dopo i sei titoli nel ciclocross e la vittoria su strada a Glasgow 2023, trionfa in solitaria anche a Leuven, in una corsa che lui stesso aveva aperto a oltre cento chilometri dall'arrivo.
Alla terza edizione arriva ancora una vittoria in solitaria, per un evento che ha già un albo d'oro di tutto rispetto, unendo la caratura mondiale di fuoriclasse totali come Van der Poel o Marianne Vos, vincitrice ieri della gara femminile, a una corsa aperta a tutte le categorie di età e oltre 2000 partecipanti. Doppio oro dunque per i Paesi Bassi, mentre i padroni di casa belgi si spartiscono gli altri gradini del podio, oggi occupati da Florian Vermeersch e Quinten Hermans.
Mondiale gravel élite maschile 2024: la cronaca della gara
Percorso di 182 chilometri per la gara élite maschile, con partenza da Halle e arrivo a Leuven, nelle stesse zone del mondiale su strada 2021, ma in scenari molto differenti. I protagonisti sono in buona parte gli stessi delle grandi corse su strada, oltre a specialisti gravel, ciclocrossisti e bikers. Ta i 292 partenti, e oltre ai due precedenti campioni del mondo Gianni Vermeersch e Matej Mohorič, il più atteso di tutti è Mathieu van der Poel, già protagonista nella prima metà di gara.
Il campione del mondo di ciclocross, che appena una settimana fa ha lasciato la maglia iridata su strada, prova ad andarsene in solitaria a oltre 100 dall'arrivo, inseguito da un gruppetto di una quindicina di atleti, da cui si stacca Tiesj Benoot a causa di una foratura anteriore. MVDP viene ripreso dopo una decina di chilometri, e si ricompatta un gruppo di testa pieno di maglie della nazionale belga: ci sono sia Gianni che Florian Vermeersch, Jasper Stuyven, Tim Merlier, Quinten Hermans, Toon Aerts, Xandro Meurisse, Timo Kielich e Kevin Panhuyzen. Con Van der Poel per i Paesi Bassi c'è anche Rick Ottema, con Mohorič c'è l'altro sloveno Matevž Govekar, mentre completano il gruppo Connor Swift (Gran Bretagna) e Jonas Lindberg (Danimarca).
Naesen e Panhuyzen sono i primi a staccarsi ai -60, quando una nuova accelerazione di Van der Poel seleziona ulteriormente il gruppo di testa. Con lui inizialmente solo Swift, ma riescono a rientrare anche Mohorič, Stuyven, Hermans e i Vermeersch. Il gruppetto di Merlier paga già oltre un minuto al passaggio sul traguardo per l'inizio dell'ultimo giro, e la lotta per le medaglie è ormai ridotta ai sette rimasti davanti.
Vermeersch ci prova, ma Van der Poel non si batte
Dopo pochi chilometri arriva l'attacco decisivo, lanciato dal corridore della Lotto Dstny. Sulla ruota di Vermeersch, secondo un anno fa, si porta il solo Van der Poel, mentre lo sloveno non riesce a rispondere, e rimane intrappolato insieme ad altri tre belgi, di cui due compagni di squadra di Van der Poel alla Alpecin-Deceuninck. La mancanza di collaborazione nel gruppo inseguitore fa salire il distacco oltre il minuto nel giro di quindici chilometri, e davanti possono prendere largo due dei tre protagonisti della Paris-Roubaix di tre anni e tre giorni fa.
Non c'è tantissimo terreno per fare la differenza all'interno del circuito finale, anche se nei tratti più tecnici lo skill gap nella guida tra i due di testa si fa sentire. La mossa decisiva arriva però con la classica fucilata di Mathieu van der Poel, che a 13 chilometri dall'arrivo, nello strappo all'interno della foresta, lascia sul posto il belga e si invola in solitaria verso il suo primo titolo mondiale nella specialità. Vermeersch non ha la forza per rispondere, e ben presto inizia a pensare a come difendere il secondo posto.
In una bellissima cornice di pubblico, Van der Poel ha così tutto il tempo per godersi gli ultimi chilometri e il rettilineo finale, alzando la bicicletta dopo il traguardo per celebrare il suo ottavo titolo mondiale da élite, divisi in tre discipline diverse, e ora è nuovamente campione in carica in due discipline diverse. Arriva a oltre un minuto Florian Vermeersch, al secondo argento consecutivo, mentre dietro non c'è stata selezione tra gli altri cinque, che si giocano il bronzo allo sprint.
Dopo una lunga fase di studio, è Mohorič a lanciare per primo la volata, ma il campione uscente si pianta negli ultimi metri, e il bronzo va a Hermans, che precede i connazionali Stuyven e Gianni Vermeersch. In totale sono sette i belgi tra i primi dieci, dodici tra i primi venti, ma anche nel gravel il campione del mondo è il vicino di casa più ingombrante.