Torres sogna forte, strenua difesa di Blackmore: anche al Tour de l'Avenir finale mozzafiato
Sul Colle delle Finestre arriva l'attacco fragoroso dello spagnolo che per 12" non ribalta la corsa. Blackmore rischia grosso ma si salva e vince la maglia gialla. Kajamini chiude quinto
Di nuovo sul filo dei secondi, di nuovo pochi istanti che segnano la gloria per un corridore e la disperazione per un altro.
Dopo il finale emozionante del Tour de France Femmes, anche il Tour de l'Avenir 2024 regala un finale all'ultimo respiro: questa volta i due contendenti erano il leader della classifica generale Joseph Blackmore (UK), e Pablo Torres, spagnolo che ieri era rimasto tagliato fuori dal gruppetto che aveva fatto saltare la corsa sul Moncenisio pagando quasi 5' e perdendo la maglia gialla che aveva conquistato l'altro ieri a Les Karellis, peraltro facendo segnare la seconda vittoria più giovane nella storia del Tour de l'Avenir (l'iberico è un classe 2005, al pari di Léo Bisiaux e Jarno Widar).
Chi oggi sorride è Joseph Blackmore, chi si dispera Pablo Torres: il diciottenne, che nel resto della stagione corre per la UAE Emirates Gen Z ha provato oggi un l'attacco più potente che le sue gambe potessero concedergli sulle rampe del Colle delle Finestre, la salita su cui terminava la sesta e ultima tappa della corsa, per recuperare i 3'55" che lo separavano dal britannico, tesserato per la Free Palestine: l'intento era recuperare quanto perso nella trappola che gli era stata tesa ieri sul Moncenisio. Lo spagnolo ha prodotto uno one-man-show sull'aspra salita, e Blackmore ha rischiato di saltare per aver troppo cercato di tenergli la ruota quando il rivale ha dato fuoco alle polveri, con un cronometro che sembrava pian piano prospettargli la disfatta. Nel finale però il leader della classifica ha raschiato qualche residuo di energie dal fondo del barile ed è riuscito a conservare per 12" la maglia gialla. Il lampo in un orecchio, nell'altro il paradiso, cantava il poeta.
Tour de l'Avenir 2024, la cronaca delle sesta tappa
Dopo la vittoria di Florian Kajamini ieri a Condove la corsa è ripartita da Bobbio Pelice per concludersi al Colle delle Finestre dopo 127.2 km, nel mezzo nessun ostacolo se non la Colletta di Cumiana 3.7 km al 6.6%, rilievo risibile se paragonato all'erta finale del Colle delle Finestre, 18.1 km al 9.3% medio e punte al 15% con gli ultimi sette km di sterrato.
Nei primissimi chilometri si è avvantaggiato un quartetto con Pietro Mattio (Italia), Niklas Behrens (Germania) e i polacchi Marik Kapela e Julian Kot. Il quartetto ha guadagnato circa 5' di vantaggio a metà tappa, e ne aveva ancora quattro quando è cominciata l'ascesa al Colle delle Finestre. Nel frattempo Mattio ha vinto il Gpm di Colletta di Cumiana, rientrando nelle lotta per la classifica scalatori, dove aveva comunque ancora quattordici lunghezze di distacco dal leader, Tijmen Graat (Belgio).
Proprio l'italiano ha confidato nelle sue doti di scalatore per attaccare appena iniziata la lunga salita del Finestre, quando mancavano ancora 21 km all'arrivo. Nel gruppo inseguitore era la Spagna a lavorare in testa, ovviamente per propiziare lo scatto di Pablo Torres. L'attacco è poi arrivato ai -13, e nessuno è stato in grado di inseguirlo per più di un chilometro, né la maglia gialla Joseph Blackmore (UK) l'unico a tentare di tenergli la ruota, né Graat, che era secondo a 24" ma non ci ha nemmeno provato.
Torres si invola, Blackmore rischia grosso
A questo punto Blackmore, perse le ruote di Torres, doveva solo evitare di perdere tutti i 3'55" di vantaggio sul rivale, che nel frattempo aveva ripreso Mattio e si involava a vincere la tappa. Quando lo spagnolo è arrivato all'inizio dello sterrato, ai -7, la differenza era già preoccupante, visto che il britannico cedeva 1'45".
Nel frattempo, grazie anche all'aiuto del connazionale Darren Van Bekkum, Graat è riuscito a rientrare su Blackmore ai -5. Il cronometro all'ultimo chilometro segnava già più di tre minuti di ritardo da Torres. All'ultimo chilometro, però Blackmore è riuscito a rilanciare l'andatura, distanziare Graat e salvare il primato in classifica per il rotto della cuffia: il britannico è arrivato con 3'43" all'arrivo. Non prevedendo la tappa alcun abbuono, Blackmore ha conservato 12" di vantaggio in classifica su Torres, vincendo l'edizione 2024 del Tour de l'Avenir.
Per lui c'è anche la vittoria nella classifica a punti, mentre Torres toglie a Léo Bisiaux (Francia) la maglia bianca di miglior giovane.
In terza posizione, a a 4'09" da Torres, è giunto Tijmen Graat, che termina terzo anche in generale a 50" da Blackmore e conquistando la maglia a pois del miglior scalatore.
Florian Kajamini (Italia), vincitore di tappa di ieri, chiude quinto a 3'40".