Urko Berrade festeggia sul podio delle premiazioni la vittoria della 18° tappa della Vuelta 2024
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Vuelta, le interviste: festa Kern Pharma, Carapaz e Mas ottimisti, O'Connor ancora in rosso

Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti della tappa numero 18 della Vuelta 2024, dal vincitore di tappa alla lotta per la classifica.

05.09.2024 19:54

Giornata difficile in gruppo, questa diciottesima tappa della Vuelta 2024, con una doppia lotta per la vittoria di tappa e per la classifica generale. La Kern Pharma conferma i grandi risultati ottenuti finora con una terza vittoria mentre esce dalla lotta per il podio il basco Mikel Landa. Nelle interviste del dopo tappa i protagonisti della giornata si sono espressi sulla tappa trascorsa e sui prossimi giorni decisivi per la corsa.

La soddisfazione del vincitore di tappa e della sua squadra

Così commenta a caldo Urko Berrade Fernandez (Equipo Kern Pharma), vincitore di oggi:

Questo è un sogno di vita [che si realizza], era la tappa più vicina a casa mia, con tutti i miei amici e la famiglia a guardarmi, una delle ultime tappe della Vuelta per cui, proprio quando sembravano esserci ormai poche occasioni, è stato incredibile. Dopo la salita più difficile del giorno, stavo aspettando che arrivasse Pau [compagno di squadra], poi nell'ultimo strappo, quando eravamo tutti al limite, mi hanno detto dall'ammiraglia che tutti in squadra avremmo avuto un'occasione e di provare, l'ho fatto e quasi senza guardarmi mai indietro, pensando solo al finale, sono andato al traguardo. Abbiamo fatto un grande lavoro, da tanto tempo abbiamo la Vuelta in mente, abbiamo fatto una preparazione curata nel dettaglio e questi risultati non sono un caso. 

Il manager della Kern Pharma, Juan José Oroz, non nasconde l'emozione e si esprime sui grandi risultati ottenuti dalla squadra in questa edizione della Vuelta:

Siamo una squadra che lavora con umiltà, quasi ancora non ci si crede, sono grandi soddisfazioni, non ci saremmo aspettati di arrivare a tre tappe, questo dimostra che lavorando dal basso come noi si può fare tanto. Continueremo a lavorare in questo modo sperando di raggiungere risultati ancora migliori.

L'attacco decisivo di Urko Berrade a 6 km dall'arrivo
L'attacco decisivo di Urko Berrade a 6 km dall'arrivo

 

Le dichiarazioni degli uomini di classifica

 

Un altro giorno in maglia rossa per Ben O'Connor (Decathlon AG2R LaMondiale Team), che si dice complessivamente soddisfatto:

Non mi aspettavo l'attacco di Carapaz, è stata una sorpresa, sono contento di avercela fatta a resistere. Alla fine, ho tratto anche un vantaggio [la crisi di Landa], ma siamo andati davvero forte e non è stata una tappa per niente facile. Non ci sono mai giorni veramente facili in questa Vuelta. 

Ancora un giorno in maglia rossa per O'Connor, a -3 dalla fine
Ancora un giorno in maglia rossa per O'Connor, a -3 dalla fine

Guarda positivamente alle prossime tappe anche l'ecuadoregno Richard Carapaz (EF Education - EasyPost), animatore della tappa di oggi tra coloro che lottano per la generale:

Sapevamo che alla fine ci sarebbe stata una salita abbastanza dura e avremmo potuto fare selezione. La squadra ha lavorato bene, avevamo due uomini davanti, il che ci ha aiutato a gestire bene la salita con Cepeda, sono soddisfatto, ogni giorno che passa andiamo meglio e ora restano questi due giorni decisivi. (Riferendosi alla crisi di Landa): La fatica che abbiamo sopportato, dai 40 gradi fino alla grande pioggia di ieri, si fanno sentire; restano ancora due giorni molto duri e vedremo cosa succederà. Sapevo fin dall'inizio di puntare molto sulla terza settimana e continuerò a provare. Domani è molto duro, ricordo bene la salita finale e spero di andare bene.

Enric Mas (Movistar), speranza spagnola per la vittoria finale, commenta così l'andamento della tappa di oggi:

Era un giorno difficile, come ieri, bisognava stare attenti. Anche O'Connor ha sofferto nelle ultime centinaia di metri della salita, ma non è stato possibile fare delle differenze. Ho fiducia nelle prossime tappe. Anche domani può essere il giorno perfetto, gli ultimi 5 chilometri sono durissimi, nel 2020 avevo sofferto molto e spero che stavolta vada diversamente. 

Delusione Soudal-QuickStep, con Mikel Landa che non ha rilasciato dichiarazioni e polemiche per Mattia Cattaneo a cui è stato imposto di staccarsi dalla fuga decisiva, per aiutare il capitano in difficoltà ma senza potere produrre un aiuto significativo.

 

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