GP Marseillaise, il veleno nella coda: beffati i fuggitivi, Ferron al fotofinish su Van Hemelen
Kielich, Laurence, Seixas e Vauquelin ripresi a 400 metri dal traguardo
Un grande allenatore di basket, Aza Nikolic, amava sottolineare gli errori dei suoi giocatori, paragonandoli alle mucche che - dopo aver prodotto un latte di qualità eccelsa - vanificano tutto con un proditorio calcio al secchio. Un termine di confronto perfetto per spiegare l'incredibile epilogo del GP La Marseillaise, dominato dai quattro corridori all'attacco nel finale - Timo Kielich, Axel Laurence, uno splendido Paul Seixas e un altrettanto brillante Kevin Vauquelin - che, tuttavia, hanno preferito farsi la guerra negli ultimi chilometri, prestando il fianco al ritorno del gruppo. Ringraziano le ruote veloci che hanno sprintato davanti al campus universitario di Marsiglia, primo fra tutti Valentin Ferron. Che, con un perfetto colpo di reni, ha soffiato la vittoria dal naso del belga Vincent Van Hemelen, battuto proprio sulla linea d'arrivo.
La cronaca del GP Marseillaise
Tradizionale gara d'apertura del calendario francese, il 46° Grand Prix Cycliste de Marseille La Marseillaise si sviluppa su un percorso di 164,2 km che attraversa l'entroterra della Provenza prima di rientrare nella metropoli affacciata sul Mediterraneo. Le tante trappole disseminate sul percorso incoraggiano più gli scattisti di professione che i velocisti resistenti: doppiato il Pas de la Couelle (7,2 km con una pendenza media del 3,8%), le digressioni in quota proseguono con la Montée de la Saint Baume (poco meno di 6 km che sfiorano il 5%), il Col de l'Espigoulier (poco meno di 3 km al 2,7%) e il passaggio nell'abitato di Le Castellet (4,4 km al 4%). Le salite più dure sono concentrate negli ultimi 30 km: prima la Route des Crêtes, poco meno di 4 km al 7,6% medio, e il Col de la Gineste (5 km al 4,4%), alle porte di Marsiglia.
5 uomini all'attacco dopo una ventina di chilometri dal via: i belgi Michiel Lambrecht (Wagner Bazin WB) e Baptiste Veistroffer (Lotto), i francesi Rayan Boulahoite (TotalEnergies) e Kenny Molly (Van Rysel-Roubaix) e il sudafricano Morne Van Niekerk (St. Michel-Preference Home-Auber 93). La fuga accumula subito un buon vantaggio, che supererà i 3'30" dopo 59 km per poi stabilizzarsi intorno ai 2'. In fondo alla discesa dell'Espigoulier, il gruppo - trainato da Arkéa-B&B Hotels, Groupama-FDJ e Unibet Tietema Rockets - concede il via libera ad altri due uomini: l'australiano Oscar Chamberlain (Decathlon AG2R La Mondiale) e il francese Rémi Cavagna (Groupama-FDJ). Dopo aver costantemente galleggiato tra i 40" e i 50" di ritardo, i due contrattaccanti - che avevano peraltro raggiunto Van Niekerk, staccatosi dai primi ai -50 - rimbalzano indietro per poi rientrare nei ranghi a 44,5 km dal capolinea.
I quattro superstiti della fuga procedono a passo spedito anche quando la INEOS Grenadiers - capeggiata dal francese Axel Laurence (INEOS Grenadiers) - si porta con decisione in testa al gruppo per ricucire lo strappo prima delle due salite finali. Il gran ritmo imposto dai Groupama fin dalle prime rampe della Route des Crêtes è l'anticamera della sfida tra i favoriti, che hanno nel frattempo raggiunto Lambrecht, Veistroffer e Molly. Il primo a provarci è proprio Laurence, che si porta dietro i connazionali Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) e Paul Seixas (AG2R) e il britannico Joshua Tarling (INEOS). Una volta ripreso anche Boulahoite, il quartetto procede compatto finché non prende l'iniziativa il teen-ager lionese, a sua volta imitato da Vauquelin. L'accelerazione del corridore normanno - vincitore della tappa di Bologna all'ultimo Tour de France - mette in difficoltà Tarling, a cui si è accodato il belga Timo Kielich (Alpecin-Decenuninck). La successiva discesa, però, favorisce il ricongiungimento: 5 uomini al comando con un vantaggio di circa 25" su altri 30 corridori, tra i quali il campione uscente della Marseillaise, il lussemburghese Kevin Geniets (Groupama).
A dispetto della tenerissima età, Seixas pilota con personalità il quintetto di testa anche negli ultimi chilometri della picchiata dalla Route des Crêtes, consolidando il margine sugli inseguitori, a loro volta trainati dai Cofidis e dai Groupama. La sfida tra i primi si riaccende sul Col de la Gineste: Vauquelin misura ancora la febbre ai suoi avversari ai -13,5. Ne fa le spese Tarling, che perderà irrimediabilmente contatto dai primi. Un nuovo scatto ai -10 del corridore di Bayeux trova subito pronto Laurence, mentre Kielich e Seixas dovranno spendere qualche energia in più per chiudere sui primi due.
La collaborazione tra i primi quattro vacilla al punto che il gruppo - nonostante il lavoro di interdizione degli Arkéa e degli INEOS - sembra sul punto di rientrare. Poco prima di scollinare, Vauquelin porta il suo terzo affondo, ma questa volta nessuno dei tre compagni decide di seguirlo. Ancora una volta, il corridore della formazione bretone non riesce a fare la differenza: Laurence chiude su di lui in fondo alla discesa (-3), Seixas e Kielich si accoderanno subito dopo. Una volta tornati insieme, i battistrada cominciano pericolosamente a studiarsi. Il belga della Alpecin prova a rompere la monotonia con un paio di scatti, ma il destino dei quattro è ormai segnato: fuga annullata a 400 metri dalla linea.
Ne viene fuori una volata atipica, con il belga Vincent Van Hemelen (Flanders-Baloise) che si porta in testa e accelera in vista della rampa finale. Alle sue spalle, avanza il francese Valentin Ferron (Cofidis), che scava un solco incolmabile tra sé e il resto della compagnia. Il testa a testa si conclude sulla linea con il colpo di reni vincente di Ferron - 4° centro in massima serie - che beffa Van Hemelen di un'inezia. 3° lo spagnolo Francisco Galván (KERN Pharma) davanti al connazionale Eduard Prades (Caja Rural RGA Seguros) e a Seixas. Il primo dei beffati, certo. Ma con un motore così, arriverà anche il suo momento.
Appena fuori dai 10 il primo degli italiani, Marco Tizza (Wagner Bazin).
Da mercoledì l'Etoile de Bessèges
La stagione francese proseguirà la prossima settimana con la tradizionale Etoile de Bessèges, in calendario da mercoledì 5 a domenica 9. Tutte e cinque le tappe saranno trasmesse in diretta streaming su Discovery+.