Professionisti

Girandola di sprinter in Turchia, oggi Philipsen

12.04.2022 16:59

Il velocista belga della Alpecin-Fenix si riscatta dopo due secondi posti battendo Groves in rimonta. Quinto Dainese, Tagliani ancora nono. Domani tappa regina


Finalmente Philipsen. Dopo le prime due tappe del Tour of Turkey concluse in seconda posizione, prima perdendo da Ewan e poi da Groves, Jasper trova la via della vittoria con uno sprint lanciato da lontano. Un'inversione a U a 2 km dall'arrivo rimescola il gruppo e taglia Ewan fuori dai giochi. Il giovane belga scaccia via la delusione per i molteplici piazzamenti sul traguardo di Smirne, tra due ali di folla. Sua anche la maglia di leader della generale, che con ogni probabilità dovrà salutare già domani. Tappa nel complesso tranquilla e dallo svolgimento già scritto, anche se, com'è stato per i primi due giorni, costellata di cadute più o meno gravi. Domani arrivo in salita, scalatori attesi protagonisti per un copione che finalmente cambierà.

Poco da dire sul tracciato della tappa in programma oggi, la terza di questo Tour of Turkey 2022: si corre da Çesme a Smirne interamente lungo la costa, per una distanza totale che ammonta a soli 117,9 chilometri. Un solo GPM in programma nella prima parte di gara è seguito da un lunghissimo piattone che non vedrà variazioni fino al traguardo. Si prospetta quindi una rivincita per gli sprinter, che devono comunque prestare particolare attenzione ai finali planimetricamente insidiosi a cui abbiamo già assistito nelle prime tappe.

Solito il copione delle prime battute di gara: oggi sono 6 gli attaccanti della prima ora, si tratta di Noah Granigan e Scott McGill (Wildlife Generation), Vitaliy Buts (Sakarya BB), Peio Goikoetxea (Euskaltel-Esusaki), Umberto Poli (Novo Nordisk) e Léo Bouvier (Bike Aid). Il gruppo decide di tenere sotto controllo il tentativo non concedendo più di 2’ agli attaccanti, che dopo poco rimangono in cinque; si rialza infatti Vitaliy Buts, interessato solo alla classifica dei traguardi volanti “bellezze turche”. Sono essenzialmente tre le formazioni a fare l’andatura in gruppo: Alpecin-Fenix, BikeExchange-Jayco e Lotto-Soudal, le squadre dei velocisti più quotati anche per la tappa di oggi. Accortisi di essersi avvicinati troppo ai cinque battistrada gli uomini in testa al plotone scelgono di rallentare per non riprendere troppo presto gli attaccanti.

Entrati negli ultimi 40 chilometri si decide finalmente di fare sul serio, e il gap dei cinque volenterosi cala drasticamente, scendendo a soli 30” a 25 km dalla conclusione, quando anche Granigan si rialza. Su una curva a gomito ai -22 lo stesso Goikoetxea scivola sull’asfalto e viene raggiunto da dietro insieme a Poli, che alza bandiera bianca. Proseguono all’avanscoperta quindi solo McGill e Bouvier, che con grande caparbietà si arrendono a soli 14 km dall’arrivo. È quindi la Lotto-Soudal che prende in mano le operazioni di avvicinamento al probabilissimo sprint si Smirne, anche se non mancano tentativi utili a mettere in mostra la maglia, come quello del padrone di casa Ahmet Orken (Wildlife Generation).

Entrati nel finale si scatena una vera e propria volata tra Eolo-Kometa, Israel-PremierTech e BikeExchange-Jayco per prendere nelle prime posizioni l’inversione a U a 2000metri dall’arrivo. Sbuca quindi dal nulla una compatta DSM per Alberto Dainese, mentre Ewan e altre ruote veloci restano intrappolate nelle retrovie. La volata è lanciata dalla stessa DSM, con Kaden Groves (BikeExchange) che sceglie di partire da lontanissimo, sopravanzando Dainese ma subendo impotente la rimonta di Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix). È quindi Philipsen a trionfare, seguito da Groves e da un sorprendente Miguel Angel Fernandez (Global 6 Cycling). Quarta piazza per Daniel McLay (Arkéa Samsic), Dainese ottiene comunque la quinta posizione, mentre Mikhel Räim (Burgos-BH) è sestoo. Settima posizione per Iuri Leitão (Caja Rural-Seguros RGA). Solo ottavo Sam Bennett (Bora-Hangrohe), mentre completano la top10 un Filippo Tagliani (DroneHopper-Androni) nuovamente nono e Gleb Brussenskiy (Astana Qazaqstan) decimo.

Classifica generale che premia nuovamente il vincitore di tappa, con Philipsen che passa al comando grazie agli abbuoni, con soli 2” di vantaggio su Kaden Groves e 12” su Caleb Ewan. Quarto Miguel Angel Fernandez a 18”, quinto Scott McGill a 19”, sesto Léo Bouvier a 21”. Dal settimo in poi tutti con un ritardo di 22” troviamo nell’ordine Tagliani, Rick Zabel (Israel-PremierTech), Georgios Bouglas (Spor Toto) e Cees Bol (DSM).

Domani cambia completamente la musica al Tour of Turkey, la quarta frazione sarà infatti senza dubbio la tappa regina. Partenza fissata a Smirne ed arrivo in salita a Manisa (Spil Milli Park). Tolta l’ascesa finale, il percorso sarà interamente pianeggiante, con il gruppo che arriverà quindi compatto ai piedi dell’impegnativa salita verso Manisa (14 km al 7,2%). Prevista dunque una rivoluzione della classifica generale, con gli scalatori più attesi che si scontreranno frontalmente.
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