Elisa Balsamo vince ancora il Trofeo Binda ©Movistar Team
Donne Élite

Le scalatrici infiammano il Trofeo Binda, ma alla fine esulta ancora Elisa Balsamo

Longo Borghini, Vollering e Pieterse vanno più volte all'attacco, ma a Cittiglio vince ancora la capitana della Lidl-Trek. Sul podio Vas e Cat Ferguson, battute allo sprint

16.03.2025 17:50

Cambiano le protagoniste e lo svolgimento, ma il risultato del Trofeo Binda rimane lo stesso di un anno fa. Elisa Balsamo vince per la seconda volta consecutiva e per la terza volta in carriera quella che ormai è sempre più la sua corsa, condotta in modo molto intelligente fino alla volata finale. La velocista della Lidl-Trek si è nascosta nelle pieghe di una gara molto spettacolare, che come da premesse ha vissuto della lotta tra le squadre chi puntava allo sprint e chi ha provato a fare la differenza su salite dove serve grande gamba per fare selezione. 

In particolare Elisa Longo Borghini, Demi Vollering e Puck Pieterse hanno dato vita a un ultimo giro di fuoco, ma alla fine tornano a casa a mani vuote. Rimangono comunque un'ora di corsa molto godibili e soprattutto sensazioni che da quest'anno non rimangono confinate nel prestigio della classica di Cittiglio, ma che fanno anche da ultimo test prima dell'attesissima Sanremo di sabato prossimo. 

Trofeo Binda 2025, la cronaca della gara

Dopo il tratto iniziale in linea, la corsa si accende già nel primo giro del circuito finale, quando si forma una fuga di quattordici con quasi tutte le squadre principali rappresentate. All'attacco Lizzie Deignan (Lidl-Trek), Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ), Femke Gerrtise (Team SD Worx-Protime), Eglantine Rayer e Nina Buijsman (FDJ-SUEZ), Neve Bradbury e Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM zondacrypto), Fem van Empel (Team Visma Lease a Bike), Sara Casasola (Fenix-Deceuninck), Ella Wyllie (Liv AlUla Jayco), Francesca Barale (Team Picnic PostNL), Katrine Aalerud (Uno-X Mobility) e Henrietta Christie (EF-Oatly-Cannondale).

Il loro vantaggio rimane a lungo poco sotto il minuto, ma già ai -30 il tentativo viene neutralizzato. Ci riprovano poco dopo Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) e Magdeleine Vallieres (EF-Oatly-Cannondale), che arrivano con una ventina di secondi di vantaggio al penultimo passaggio sulla salita di Orino (2.5 km al 4.8%). La FDJ-SUEZ prende in mano l'inseguimento, e in salita Demi Vollering prova ad aumentare il ritmo con una delle sue tipiche progressioni. Verso la cima si fa vedere anche Elisa Longo Borghini, decisamente più brillante rispetto a una settimana fa, mentre nel successivo tratto di discesa ad allungare è addirittura Anna van der Breggen

Al passaggio sul traguardo per l'ultimo giro il suo vantaggio è di 20", e dietro le squadre più numerose ci mettono qualche chilometro ad organizzarsi. Sono le UAE a guidare l'inseguimento, e sull'ultimo passaggio sullo strappo di Casale (800 metri al 7%) è ancora Longo Borghini a chiudere il buco, portandosi dietro prima Marianne Vos e poi ancora Vollering. In fondo alla discesa si forma un gruppetto con quasi tutte le migliori: Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck), Vos e Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma Lease a Bike), Kim Le Court (AG Insurance-Soudal), Noemi Rüegg (EF-Oatly-Cannondale), Silke Smulders e Mavi García (Liv AlUla Jayco) si accodano a Vollering e Longo Borghini, ma nessuna vuole prendersi la responsabilità di proseguire l'azione.

Si tornano a gruppo compatto all'ultima scalata a Orino. La campionessa italiana si conferma la più volitiva in salita, con Pieterse immediatamente alla sua ruota e Vollering che torna davanti poco prima dello scollinamento, rimediando a una posizione non perfetta. Si forma un gruppo di sei al comando, con anche Le Court, Włodarczyk e una brillante Marta Cavalli (Team Picnic PostNL), ma le Jayco sono ancora in forze e chiudono il buco per portare allo sprint Letizia Paternoster. Monica Trinca Colonel si accode a Longo Borghini, Vollering e Pieterse (che ha allungato per l'ennesima volta in discesa) per rompere i cambi, ma fino all'ultimo chilometro il tentativo rimane vivo.

Nonostante la lunga serie di scatti nel corso dell'ultimo giro, alla fine si decide tutto in uno sprint di gruppo. A lanciare per prima la volata è Cat Ferguson, ma la diciottenne della Movistar parte un po' troppo lunga. Al centro della strada esce al momento giusto Elisa Balsamo, che calcola alla perfezione i tempi dopo essere rimasta a lungo nascosta nella pancia del gruppo. La vincitrice uscente si riconferma e precede Blanka Vas (Team SD Worx-Protime) e la stessa Ferguson, che alla prima corsa World Tour della carriera sale sul podio e precede Marianne Vos, quarta all'esordio stagionale. Tra le prime dieci anche Paternoster e Trinca Colonel, mentre restano a mani vuote le grandi protagoniste dell'ultimo giro. Pieterse chiude ottava, Longo Borghini e Vollering fuori dalle dieci. 

Il podio del Trofeo Binda ©UCI WWT-Getty
Il podio del Trofeo Binda ©UCI WWT-Getty

Trofeo Binda 2025, vince ancora Elisa Balsamo: i risultati

Results powered by FirstCycling.com

Milan ringrazia Ganna (e viceversa): quarta vittoria italiana alla Tirreno-Adriatico
La Promenade des Americains: Jorgenson rivince la Parigi Nizza, a Sheffield l'ultima tappa