Disavventura per Miguel Angel López: sequestrato per tre ore e derubato

Miguel Angel López non sta passando dei giorni tranquilli. Lo scorso giovedì il colombiano si trovava nella sua residenza in campagna a Boyacá, quando è stato sequestrato da un gruppo di tre persone, al momento ignote. La disavventura si è conclusa tre ore dopo: López è stato infatti rilasciato dai rapinatori venendo però derubato del suo furgone, di 800mila pesos - circa 188 euro al cambio attuale - e di un cellulare. Poco dopo il colombiano si è recato nella stazione di polizia di Pesca, cittadina in cui è nato e dove attualmente vive, sporgendo denuncia per l'accaduto come confermato dal comandante della polizia locale.

“Siamo vicini al nostro corridore Miguel Angel López che nelle scorse ore è rimasto coinvolto in una rapina. Invitiamo tutti a esprimere solidarietà al nostro corridore e a dargli il supporto di cui ha bisogno in questo momento. Siamo con te, campione”, ha scritto sui propri canali social la sua squadra, il Team Medellín EPM, poche ore dopo l'accaduto.

Un brutto finale di stagione per l'ex corridore di Astana Qazaqstan Team e Movistar Team, che quest'anno corre tra le fila della formazione continental colombiana dopo le vicende del 2022 legate a sospetto utilizzo di sostanze dopanti. Quest'anno López ha fatto registrare numerosi successi in Sud America, conquistando nove tappe su dieci e la classifica finale alla Vuelta a Colombia, il titolo nazionale a cronometro e la Vuelta a San Juan, battendo in quest'ultima corridori del calibro di Remco Evenepoel, Sergio Higuita, Einer Rubio e Filippo Ganna. Al momento López risulta temporaneamente sospeso dall'UCI in attesa di ulteriori sviluppi sulla sua vicenda e sul controverso rapporto con il dottore Marcos Maynar, arrestato nel maggio 2022 per riciclaggio e traffico di droga e legato anche alla Operazione Ilex condotta dalla Guardia Civil spagnola oltre un anno fa.