Duello? Per ora no. Van der Poel vince anche a Loenhout, Van Aert è quarto
Il campione del mondo vince il solitaria anche l'Azencross, quarto successo su quattro. Sul podio Nys e Sweeck, il belga al rientro cade all'ultimo giro e si piazza
Era difficile aspettarsi di più da Wout Van Aert, che già negli ultimi anni non sempre è stato in grade di essere realmente un rivale alla pari per Mathieu van der Poel, e certamente non poteva esserlo al rientro alle gare in questa fase di ricerca di sè stesso dopo l'infortunio alla Vuelta. All'Azencross di Loenhout a vincere è ancora una volta il campione del mondo, che ha condotto la sua consueta gara di testa dopo qualche minuto di spalla a spalla con il rivale di sempre. Il duello non c'è stato, ma ci saranno altre due occasioni in questo inverno.
Azencross Loenhout 2024, la cronaca della gara
C'è un insolito intruso nel duello annunciato in partenza: il più reattivo alla partenza, ma alla sua ruota oltre a Van der Poel c'è Tim Merlier, che per la prima volta quest'anno torna a farsi vedere anche nel cross, dove la sua carriera è iniziata. Il campione europeo su strada dura solo pochi minuti in testa alla corsa, mentre un piccolo errore di Van Aert consente a Van der Poel di guadagnare subito qualche metro. Con il belga ci sono Niels Vandeputte e Laurens Sweeck, ma la manciata di secondi che li separano sul traguardo al primo giro diventano già oltre 15" al secondo giro.
Il campione del mondo prova a scappare subito, ma su un percorso con così poco dislivelllo e un fondo di gara così duro Sweeck diventa un cliente piuttosto scomodo, e rimane da solo all'inseguimento di Vdp. Dietro anche Thibau Nys rientra su Vandeputte e Van Aert, che prova a liberarsi dei compagni di gruppetto con un allungo su uno dei tratti più veloci, ma non riesce a liberarsi della compagnia del campione europeo.
Per più di metà gara Sweeck riesce a contenere il distacco ma il belga della Crelan-Corendon inizia a patire un po' il fuorigiri nel corso del quinto giro, e a guardarsi più dietro che davanti. A chiudere ci pensa proprio Nys, che negli ultimi due giri riaccende la lotta per il secondo posto, mentre davanti Van der Poel cade in ingresso in una curva, ma senza perdere abbastanza abbrivio da riaprire la gara, anche perché alle sue spalle inizia una fase più tattica.
Al suono di campana per l'ultimo giro ci sono 32" tra il leader solitario e i suoi più immediati inseguitori. La lotta per il podio si risolve a causa di un errore di Van Aert, che cade nel tentativo di allargare la traiettoria dopo un ingresso in curva molto deciso di Nys, che alla fine batte Sweeck, tradito da un problema meccanico nella volata per il secondo posto. Alla fine Van der Poel vince con 15" di margine, mentre il suo rivale più atteso è quarto a 36". Alla fine chiude tra i dieci anche Merlier, nono a 1'53", mentre chiude ventesimo il campione del mondo junior Stefano Viezzi. Poco male per Van Aert, su cui le aspettative non potevano essere troppo alte al rientro da un problema fisico importante. Prossimo test il 4 gennaio a Gullegem, mentre Mvdp punterà alla quinta vittoria su cinque domenica a Besançon.