Tour of Guangxi, in salita Enric Mas si prende tappa e maglia. Terzo Diego Rosa
La quarta tappa del Tour of Guangxi è quella più attesa e decisiva ai fini dell'esito finale, la Nanning-Mashannongla di 161.4 km; a caratterizzarla è la salita finale lunga quasi 4 km e con una pendenza media vicina al 10%, diversa dalle precedenti edizioni in quanto gli ultimi 1400 metri non venivano affrontati in passato.
La fuga di giornata nasce poco dopo il km 5 e vede la presenza dell'irlandese Ryan Mullen (Trek-Segafredo), del neozelandese Hamish Schreurs (Israel Cycling Academy), del sudafricano Jay Robert Thomson (Team Dimension Data) e del cinese Meiyin Wang (Bahrain Merida), che finalmente regala un minimo di gioia ai tifosi locali. Il quartetto diventa immediatamente terzetto, perché Thomson decide di rialzarsi già verso il km 10 per attendere il gruppo.
Il margine che il gruppo concede loro ammonta a 3' e viene toccato in prossimità del km 55; da lì dietro iniziano a lavorare Astana Pro Team, Bora Hansgrohe, Deceuninck-Quick Step, EF Education First e Wanty-Gobert, che si alternano nel tirare. Tuttavia il gap sale ancora sino a quota 5'05" al km 115, giusto poco dopo che, su un dentello, Mullen se ne sia andato salutando la compagnia degli altri due per cercare un assolo.
Ma il forte cronoman ovviamente non può nulla, con il gruppo che gli mangia tutto il vantaggio per andare a riprenderlo a 17 km dal termine; sino ai piedi della salita finale è una lunga lotta tra le varie formazioni per portare i rispettivi capitani nella miglior posizione di sparo. All'imbocco della salita, probabilmente per colpa della sabbia presente sulla carreggiata, finisce a terra Nicola Conci: il trentino della Trek-Segafredo scivola senza grandi conseguenze mentre si trovava nelle prime posizioni, dovendo dire addio alle possibilità di ben figurare.
La selezione da dietro in salita è notevole, tanto che al cartello dei meno 3 km la situazione vede Rémi Cavagna guidare con una quindicina di metri sul gruppo forte di una trentina scarsa di elementi. Il francese della Deceuninck-Quick Step rimane poco davanti alla concorrenza, trainata dalla Wanty-Gobert, sino ai meno 1500 metri, quando scatta e lo riprende Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), che porta con sé i nomi più attesi.
Appena entrati nell'ultimo km accelera Daniel Martínez (EF Education First) ma non si invola; più efficace la mossa seguente di Antwan Tolhoek (Team Jumbo-Visma) che riesce ad evadere assieme allo stesso Martínez e a Enric Mas (Deceuninck-Quick Step). Il trio approccia gli ultimi 500 metri, nel tratto più duro della salita, con una decina di secondi su Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) e Diego Rosa (Team Ineos). A 200 metri dalla fine parte la sfida per la vittoria fra Martínez e Mas, con Tolhoek incapace di tenere.
Negli ultimi 70 metri la maggior freschezza permette a Enric Mas di accelerare andando a centrare il successo, il primo della stagione per lo spagnolo della Deceuninck-Quick Step, pronto l'anno prossimo a raggiungere la Movistar. In seconda posizione a 1" si piazza Daniel Martínez (EF Education First), a cui è mancato veramente poco per andare a strappare la vittoria all'iberico.
In terza posizione a 8" si rivede un buon Diego Rosa (Team Ineos): il piemontese riesce a sopravanzare Antwan Tolhoek (Team Jumbo-Visma), quarto a 12". Completano la top ten l'austriaco Felix Grossschartner (Bora-Hansgrohe), i norvegesi Odd Christian Eiking (Wanty-Gobert) e Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) e lo spagnolo David De la Cruz (Team Ineos) a 19", il neerlandese Martijn Tusveld (Team Sunweb) e l'italiano Davide Villella (Astana Pro Team) a 28".
In classifica il nuovo leader risponde al nome, e non potrebbe essere altrimenti, di Enric Mas. Domani la corsa prosegue con la frazione più lunga della sei giorni, la Liuzhou-Guilin di 212.2 km con quasi 2500 metri di dislivello; sono quattro i gpm previsti, tutti non complessi e l'ultimo dei quali a 34 km dall'arrivo, per cui teoricamente è un'altra giornata dedicata alle ruote veloci.