
Giulio Ciccone rompe il ghiaccio nella prima tappa del Tour of the Alps
L'italiano della Lidl-Trek si impone in volata ristretta a San Lorenzo Dorsino ed è il primo leader della corsa. Battuti i due Decathlon Gall e Seixas
Era da giugno 2023, ultima tappa del Criterium du Dauphiné, che Giulio Ciccone non poteva ripetere il suo classico gesto del lancio degli occhiali, il modo in cui celebra tutte i suoi successi. L'italiano della Lidl-Trek ha potuto finalmente liberarsi oggi nella prima tappa del Tour of the Alps, in un arrivo perfetto per le sue caratterstiche, con una volata che ha sempre avuto nelle corde ma che non ha mai potuto mettere in mostra in quasi due anni di alti e bassi, di problemi fisici e di piazzamenti dietro a campioni inarrivabili.
Nel field estremamente livellato della corsa dell'Euregio, l'abruzzese ha mosso il primo passo verso una settimana che potrebbe anche regalargli la sua prima vittoria di una classifica generale in carriera, soprattutto con questo spunto veloce, che lo può distanziare dai rivali principali, anche se la strada verso la maglia verde è ancora lunga e ricca di salite. Tutte le altre considerazioni sono da rimandare ai prossimi giorni, anche perché la scarsa qualità delle immagini live non ha aiutato a interpretare tutti i movimenti dei favoriti.
Tour of the Alps 2025, la cronaca della prima tappa
Partenza e arrivo a San Lorenzo Dorsino per la prima tappa in territorio trentino, l'unica con un vero e proprio arrivo in salita. A dividere in due il percorso c'è il gpm di prima categoria di Campo Carlo Magno (14.4 km al 6.2%), che segna l'ingresso nelle fasi cruciali.
Dopo una decina dei 148 chilometri totali nasce la fuga di giornata, composta da AJ August (INEOS-Grenadiers), Xavier Finlay Pickering (Bahrain-Victorious) e Davide Bais (Team Polti VisitMalta). Il vantaggio dei tre oscilla a lungo tra i tre e i quattro minuti, mentre Lidl-Trek e Red Bull-BORA-hansgrohe scandiscono l'andatura in gruppo. Il distacco inizia a calare sulla salita di Campo Carlo Magno, con il britannico che scollina per primo.

Nel falsopiano che segue la discesa la fuga neutralizzata, e sulle prime rampe del Passo Durone (6.3 km al 7.8%) rimane il solo Pickering con qualche secondo di vantaggio. Dopo un paio di chilometri di salita si muove dal gruppo Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), che a 23 chilometri dall'arrivo è il primo corridore di spessore a provare un'azione. Anche Alessio Martinelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) riesce ad accodarsi alla coppia che si è formata in testa, ma il tentativo non decolla.
Al ricongiungimento si fa vedere anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che allunga un po' la fila prima dello scatto buono di Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost), che riesce a prendere un po' di vantaggio prima dello scollinamento. Al suo inseguimento si portano Paul Double (Team Jayco AlUla) e Paul Seixas (Decathlon-AG2R La Mondiale), raggiunti in discesa anche da Michael Storer (Tudor Pro Cycling), ma i distacchi restano contenuti e ai -10 i migliori sono di nuovo tutti insieme.
Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) prova ad anticipare il finale e riesce a prendere un po' di vantaggio, dopo che il fratello si era inserito nella fuga iniziale. Il nativo di Rovereto prova a sfruttare la sua conoscenza delle strade, ma il suo tentativo viene stoppato a due chilometri dall'arrivo, con la Lidl-Trek a controllare e portare tutti allo sprint ristretto. Nel finale è nuovamente Cepeda a provare a partire lungo, ma Ciccone prende la ruota di Max Poole (Team Picnic PostNL) e fa valere il suo spunto veloce, prendendosi la prima tappa e la prima maglia di leader.
Secondo e terzo posto per la Decathlon con Felix Gall e Seixas, una delle squadre a piazzare due uomini tra gli otto che arrivano con lo stesso tempo del vincitore, in una volata in salita che ha allungato molto il gruppo. Bene anche Picnic PostNL (Romain Bardet quarto e Poole ottavo) e Tudor (Florian Stork quinto e Storer settimo), mentre Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe) chiude in sesta posizione. Perde 11" Thymen Arensman (INEOS-Grenadiers), mentre Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) arriva a 15". Chi ha perso tempo oggi avrà subito l'occasione per recuperare domani, in una tappa da più di 4300 metri di dislivello con arrivo a Vipiteno.