Jonas Vingegaard non perde tempo: già cominciata la preparazione per la rivincita al Tour 2025
Il danese due volte campione del tour ha ripreso gli allenamenti con intensità, mentre Pogačar recupera in vacanza: il 2025 si avvicina e la sfida sarà avvincente
Il lungo inverno freddo di Jonas Vingegaard è già cominciato. Ci vorrà tanta pazienza e tanto impegno lungo la tortuosa strada che lo porterà - il 5 luglio 2025, alla ”Grand Départ” di Lille - nelle condizioni di poter contendere la maglia gialla a Tadej Pogačar. L’unico a poterlo fare, ma a patto di essere al 110%.
Il 2024 del Campione danese è stato segnato dall’infortunio, nella tarda primavera, al Giro dei Paesi Baschi. Nonostante il prodigioso recupero che lo ha portato sul secondo gradino del podio al Tour de France, nel suo fisico i traumi hanno lasciato segni profondi.
12 giorni d’ospedale senza fare attività fanno perdere molta massa magra, ricostruire il giusto equilibrio richiede attenta e accurata programmazione. Si può dire che la decisione di chiudere anzitempo la stagione - dopo il giro di Polonia, in agosto - sia stata essa stessa parte della preparazione per la grande sfida del Tour 2025. In un certo senso, la rivincita comincia da lì.
Mentre i suoi rivali avranno un lungo periodo di riposo, il danese della Visma-Lease a Bike ha ripreso ad allenarsi con intensità. Il suo piano strategico per affrontare Tadej Pogačar prevede un lungo periodo di ricondizionamento.
Per il suo preparatore di sempre Tim Heemskerk queste settimane saranno il vantaggio di cui Jonas aveva bisogno, dopo essere rimasto indietro di qualcosa nel 2024. Lui e il suo team sono chiamati a risolvere un vero e proprio rompicapo per non sbagliare la strategia di recupero dopo una stagione difficile.
Iniziare presto per costruire fondamenta solide
In una lunga intervista a Velo, Heemskerk si fa portavoce e interprete dello staff che lavora con Joan Vinghegaard nella difficile corsa alla maglia gialla. Un lavoro d’equipe in cui tutto ruota intorno all’atleta.
L'attenzione è posta sull’importanza d'iniziare presto, per costruire fondamenta solide e prepararsi a una stagione vincente. “Jonas ha ancora bisogno di un po’ di tempo per normalizzarsi di nuovo”, dice Heemskerk. “Ha bisogno di tempo per far sì che il suo corpo torni all’equilibrio in cui si trovava l’anno scorso prima dell’incidente”.
Oltre alle uscite in bicicletta, sono importanti gli allenamenti di forza, attentamente pianificati e portati a termine con determinazione dall'atleta danese: “Questo significa che può iniziare a normalizzarsi di nuovo dopo aver perso un po’ di massa muscolare l’anno scorso”.
Questa fase è stata preceduta da una fase di recupero fisico e mentale. È stato un importante periodo trascorso in casa con moglie e due figli, di cui uno appena nato, che è servito a ritrovare la carica necessaria
“Jonas è in buona condizione, mentalmente e fisicamente”, ha detto Heemskerk. “Le cose stanno andando molto bene finora. Il nostro problema più grande in questo momento è impedire che trovi la condizione troppo presto. Una cosa che può succedere con atleti di così grande talento”.
Il programma di Vingegaard per il 2025
Cominciare in grande anticipo a preparare la prossima stagione può dare dei vantaggi competitivi sugli avversari, ma nello staff di Visma-Lease a Bike nessuno si fa grandi illusioni: poche settimane extra di allenamento di base non garantiranno a Vingegaard grandi progressi.
L’avversario da battere ha alzato di molto l’asticella; nel team olandese sanno di non potersi adagiare. Pensare che il loro uomo avrebbe potuto battere Pogačar senza il tempo perso a causa della caduta porterebbe di molto fuori strada.
Bisognerà fare passi avanti, rompere gli schemi. La possibilità di far debuttare Vingegaard al Giro d’Italia nel 2025 potrebbe rappresentare una strategia cruciale per affrontare Pogačar al Tour de France.
Competere ad alto livello nel mese di maggio al Giro sarebbe un vantaggio strategico per affrontare il Tour. L’esperienza di Pogačar del 2024 dimostra che la ricerca del secondo picco di forma in Luglio, dopo aver disputato la corsa rosa, è tutt’altro che impossibile.
Ogni aspetto della strategia andrà pianificato nei minimi dettagli; la pianificazione potrebbe rivelarsi decisiva nella lotta per la vittoria.