Wout rivendica il lavoro della squadra, gli altri stanno bene a ruota
Le parole di tutti i protagonisti della quattordicesima tappa della Vuelta a España 2024
Secondo successo (e sesto in totale nella corsa spagnola) per Kaden Groves (Alpecin - Deceuninck) alla Vuelta a España 2024. La Visma - Lease a Bike tira per riprendere la fuga e portare la tappa allo sprint: i velocisti, però, riescono a rimanere a ruota sul lungo ma altimetricamente modesto Puerto de Leitariegos e la Alpecin approfitta del lavoro dei calabroni nel finale. È ancora un secondo posto per Wout van Aert, che conquista comunque punti sia per la Maglia Verde che per quella a Pois. Terzo Corbin Strong (Free Palestine).
Kaden Groves: “È bello battere il favorito di giornata”
"È una bella sensazione aver battuto il favorito di giornata. Non mi aspettavo questo svolgimento per oggi, ma la Visma ha controllato: riuscire a fare uno sprint uno contro uno è stato veramente fantastico.
Sono stato abbastanza bene a ruota in salita: pensavo che sarebbe stata più dura se avessero cominciato ad attaccare, ma fortunatamente la Visma ha fatto un ritmo molto duro e nessuno ci ha provato. Anche i miei compagni sono riusciti a superare la salita con me, quindi abbiamo potuto controllare nel finale. La squadra ha fatto un grande lavoro, Edward Planckaert ha fatto un ottimo lead out, come a Sevilla, ma oggi non ho esitato. Ha fatto un ottimo sprint. Oggi contro Wout sembrava una gara automobilistica, ma alla fine sono stato abbastanza forte da batterlo. Mi piace correre qui: è la mia terza Vuelta e la mia sesta vittoria, è ottimo riuscire a vedere la costanza e il duro lavoro ripagarmi con i risultati".
Edward Planckaert: “Quando Kaden vince così dimentichiamo la fatica”
"Abbiamo visto sin dall'inizio che la Visma voleva controllare per portare la tappa allo sprint. Ci siamo concentrati su quello e abbiamo cercato di sopravvivere nell'ultima salita per fare un buon lead-out. C'erano 4 km di pianura, quindi dovevamo calcolare bene i tempi. L'ultima salita era veramente dura, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro e Kaden lo ha completato. È stato difficile, io ho avuto un paio di giorni duri, ma quando Kaden riesce a vincere così dimentichiamo tutto".
Pavel Bittner: “Sono rimasto troppo al vento, non avevo più le gambe”
"Ho sentimenti contrastanti. Non pensavo che oggi sarei riuscito a superare la salita e a sprintare, quindi sono felice di questo. Ma poi nel finale c'è stata un errore di comunicazione con la squadra e sono dovuto rimanere un po' di più al vento quindi alla fine non avevo le gambe per sprintare. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra, provando a fare del nostro meglio, ma oggi non era destino.
Si è visto sin dall'inizio della tappa che la Visma avrebbe controllato per Wout, quindi sapevo già che avrebbero ripreso la fuga. Pensavo in realtà che sarebbero andati più forte in salita per lasciare dietro più corridori, ma alla fine sono riusciti a riprendere tutta la fuga, quindi hanno fatto un ottimo lavoro. E comunque non mi è piaciuto proprio questo arrivo dopo la salita, oggi".
Corbin Strong: “Sto facendo i conti con un malanno, spero che arrivi il mio giorno prima o poi”
"Ci sono molte giornate dure in questa Vuelta, quindi non sono sorpreso del fatto che i migliori scalatori abbiano ritenuto che una salita al 4% non fosse sufficiente per fare la differenza. E ho pensato che oggi ci fosse la possibilità per una squadra di controllare. Era una tappa buona per me, ma sto facendo i conti con un malanno fin dal giorno di riposo e non ho avuto le gambe migliori in queste ultime tappe: è stato bello, però, essere tra i primi oggi. George Bennett ha fatto un lavoro fantastico, ma ho perso qualche posizione all’entrata delle ultime curve e ho dovuto iniziare la mia volata molto indietro, credo in ottava posizione. Col senno di poi posso essere felice del terzo posto, ma penso che se avessi sprintato a ruota di van Aert o Groves avrei avuto la possibilità di fare ancora meglio. Cercherò di lavorare sul posizionamento nei prossimi giorni e tentare nuovamente di cogliere la vittoria.
La salita finale è stata una bella sorpresa: il resto del giorno ho sofferto tantissimo a ruota dei miei compagni, temevo di avere una giornata orribile. Non mi sentivo per niente bene, ma mi hanno aiutato a tenere duro, e sull’ultima salita mi sono sentito meglio. Il fatto che la Alpecin avesse un treno completo nel finale ha fatto la differenza. In termini di pura velocità, Kaden potrebbe essere leggermente superiore a van Aert, ma Wout è stato incredibile in quest’ultima settimana mostrando la sua forza anche nelle fughe. Complimenti a entrambi, spero che arrivi il mio giorno prima o poi".
Pau Miquel: “Sto cercando di cogliere tutte le opportunità”
"Non direi che questo finale sia stato una sorpresa, anzi è un ottimo risultato. Le settimane passano, ma penso che le mie gambe stiano molto bene e penso di star cogliendo tutte le opportunità.
Il finale è stato molto caotico, tutti cercavano di prendere la stessa ruota e infatti siamo entrati in fila di quatto o cinque nell'ultima curva prima del traguardo. Ho provato a lanciare tardi il mio sprint, ma a 400 metri già stavo sprintando (ride). Sono riuscito a passare tanti corridori e alla fine sono arrivato quinto, quindi sono molto contento.
Penso che per arrivare alla vittoria si debbano considerare diversi fattori. Le gambe stanno molto bene e la squadra sta facendo un lavoro impressionante in questa Vuelta. Ci vuole un buon posizionamento, devo lanciare bene il mio sprint, anche se vincere contro corridori come van Aert è molto difficile".
Ben O'Connor: “Felice per Kaden, so cosa mi aspetta domani”
"Non credo che il gruppo abbia rallentato quando Roglič è rimasto dietro per la foratura: ci sono stati comunque un paio di attacchi, c'era in gioco la tappa e qualcuno ci ha provato. Non so, in realtà, è stato tutto piuttosto veloce! Per me è stata una tappa tranquilla. C'è voluto molto tempo prima che la fuga andasse e la Jumbo… scusate, la Visma ha fatto un ottimo lavoro nel controllare la tappa. Non era semplice, in realtà, più dura di quanto pensassi.
Non sono stupito dalla vittoria di Kaden Groves: è forte in salita, per essere così muscoloso. È incredibile, il suo talento e la sua classe… sono felice che abbia vinto oggi.
So cosa mi aspetta domani, è una riproposizione della tappa del 2012 o del 2015. Quella salita è veramente epica, molto dura. Ho fatto un sacco di salite dure nella mia carriera, questa sarà un'altra sulla lista".
Wout van Aert: “Ho avuto dei crampi negli ultimi metri”
"Ovviamente sono deluso, per la squadra e per ciò che abbiamo dimostrato: non riuscire a vincere è una cosa difficile da digerire.
Sinceramente pensavo che la salita sarebbe stata un po' più dura, mentre in realtà era poco ripida. Non è mai semplice, ma si stava abbastanza bene a ruota. I velocisti non si sono staccati, ma ero comunque sicuro che avrei fatto il mio sprint migliore e avrei provato a vincere. Quando sono arrivato negli ultimi 50 metri ho avuto dei crampi e Kaden è stato più forte. Forse lui si è riposato di più negli ultimi giorni, alla fine io ho avuto una giornata dura in fuga ieri.
Col senno di poi, è sempre facile pensare di poter vincere una tappa. Guardando ad oggi penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro e che nessun'altra squadra si è messa a controllare: siamo stati noi a farlo e a portare il gruppo allo sprint. È un peccato che non sia riuscito a finalizzare, ma è stato un ottimo lavoro di squadra. Ho anche racimolato qualche punto per le mie maglie: quelli per la maglia a pois erano lì a disposizione, quindi è andata bene così".