Kreder dopo l'infarto: "Sono così felice di essere vivo"
Il corridore olandese del Team Cofidis è stato vittima di un malore nella notte due settimane fa e ha ripercorso quei drammatici momenti, dichiarandosi contento di esserne uscito vivo
Dopo l'incidente stradale occorso a Nathan Van Hooydonck della Jumbo-Visma, che comunque sarebbe fuori pericolo in seguito al mancamento avuto mentre era alla guida, un altro ciclista è stato vittima di un malore. Wesley Kreder, infatti, ha avuto un arresto cardiaco nella notte tra il 28 e il 29 agosto. Soccorso dalla moglie e dai suoceri è stato poi trasportato in ospedale Catharina Ziekenhuis di Eindhoven, dal quale è uscito lo scorso 6 settembre.
A rendere nota la vicenda è stata la stessa società in cui corre il ciclista olandese, il Team Cofidis, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale. La causa del malore sarebbe un infiammazione del muscolo cardiaco, meglio nota come miocardite, probabilmente dovuta ad un virus. Nella nota emessa sono presenti anche alcune dichiarazioni di Kreder, che rivive quei momenti complicati.
“Sono andato a letto normalmente il 28 agosto e mi sono svegliato in ospedale il giorno dopo. È stato molto strano ritrovarmi lì, chiedendomi cosa fosse realmente successo. Ho trascorso diversi giorni in ospedale sottoponendomi a una serie di test e recuperando bene prima di tornare a casa. Mi sento bene adesso, è difficile immaginare di aver avuto un arresto cardiaco due settimane fa”.
Kreder ha poi parlato anche del suo futuro, per il quale però non ha certezze: “Ho ancora bisogno di tempo per recuperare adeguatamente, ma spero di poter pedalare di nuovo tra una o due settimane. D'altronde è ancora troppo presto per parlare del mio futuro. Vorrei ringraziare i miei cari, in particolare mia moglie e i miei suoceri, che mi hanno supportato in questo momento difficile. E vorrei anche ringraziare l'equipe medica. Ora non è il momento di pianificare in anticipo, ma di riprendersi bene e divertirsi. Sono così felice di essere vivo”.