Giochi Europei, a Minsk festeggia l'Italia: medaglia d'oro per Davide Ballerini
Sotto un sole splendente, diversamente quanto atteso alla vigilia, si è disputata quest'oggi la prova in linea maschile dei Giochi Europei a Minsk sulla distanza di 180 km. La fuga che caratterizza la giornata è composta dallo slovacco Jan Andrej Cully, dal lussemburghese Jan Petelin e dal tedesco Branislau Samoilau.
Questo terzetto non spaventa nessuno, in un campo partenti di livello non certo eccelso. A 50 km dal termine il gap è di 2', con a tirare il gruppo sempre l'Italia con Dario Cataldo; l'andatura dell'abruzzese è incisiva e il ritardo si assottiglia sempre più, scendendo sotto il minuto a 40 km dalla conclusione. L'avventura dei tre viene annullata a 32.8 km dalla fine.
All'ingresso del penultimo giro, a 30 km dalla fine, guadagnano qualche metro l'ucraino Vitaliy Buts e l'estone Alo Jakin, su cui si riportano l'italiano Davide Ballerini, i bielorussi Vasil Kiryienka e Alexander Riabushenko, l'austriaco Daniel Auer e lo svizzero Théry Schir. I sette collaborano ed entrano nell'ultimo giro di 15 km con una quindicina di secondi sul plotone tirato principalmente da Germania, Paesi Bassi e Repubblica Ceca.
Subito dopo il transito cercando di rientrare sulla testa il portoghese Nélson Oliveira, il ceco Jan Bárta, il britannico Scott Thwaites e lo svizzero Robin Froidevaux. Il quartetto, con l'eccezione dell'elvetico, collabora ed entra negli ultimi 10 km con 12" di ritardo dalla testa della corsa; anche Bárta, però, decide di non lavorare e così il vantaggio dei sette cresce ulteriormente, diventando di 25" ai meno 5 km, mentre il gruppo parte tagliato fuori trovandosi ad una cinquantina di secondi.
Il grosso del lavoro viene fatto da Kiryienka, che termina il suo compito a 2.7 km dalla fine, quando inizia il breve strappetto in pavé; Riabushenko attacca, alla sua ruota però Ballerini non si fa sorprendere e contrattacca nella parte finale, facendo il vuoto. Il canturino guadagna, al suo inseguimento si riuniscono Auer, Jakin e Riabushenko.
L'atleta dell'Astana Pro Team guadagna a vista d'occhio nel finale, arrivando tutto tranquillo a braccia alzate e conquistando un meritato successo. Oro dunque per Davide Ballerini, per una nazionale italiana che ha corso sin da subito da padrona e prendendosi un'affermazione netta.
Medaglia d'argento per l'esperto estone Alo Jakin, che nello sprint a 16" dall'azzurro ha avuto la meglio sull'austriaco Daniel Auer e sul bielorusso Alexander Riabushenko. Quinto a 25" l'ucraino Vitaliy Buts mentre a 41" giungono il neerlandese Joris Nieuwenhuis, il britannico Scott Thwaites, lo svizzero Robin Froidevaux e il ceco Jan Bárta, con il portoghese Nelson Oliveira a chiudere la top ten a 45".