Mondiali su strada 2025, la Danimarca rinuncia alle prove juniores e U23
La federazione danese ha dichiarato di non poter sostenere le spese necessarie a schierare le selezioni juniores e Under 23 ai prossimi Mondiali in Ruanda
Ci sarà una grande assente alle prove Under 23 e juniores dei prossimi Mondiali su strada: è la Danimarca, che ha deciso di non schierare le selezioni giovanili al via della prossima rassegna iridata, in programma dal 21 al 28 settembre 2025 a Kigali, in Ruanda. La decisione, che riguarda sia il settore maschile che quello femminile, è stata presa per due ragioni: oltre alle spese necessarie alla trasferta, che la federazione danese ha dichiarato di non poter sostenere, il team danese non potrà investire a sufficienza nella preparazione speciale per essere competitivo sul percorso di Kigali, dove l'altitudine oscilla tra i 1500 e i 1700 metri sul livello del mare.
Morten Bennekou chiarisce: “Siamo dispiaciuti, ma è un caso eccezionale”
Sulla decisione si è espresso Morten Bennekou, ex direttore sportivo Team DSM-firmenich PostNL tra il 2016 e il 2018 e ora membro dello staff della nazionale danese.
“Da un punto di vista puramente sportivo siamo ovviamente molto dispiaciuti di aver dovuto prendere la decisione di non partecipare alle gare iridate juniores e U23, sia al maschile che al femminile, nel 2025. Il viaggio e il soggiorno in Ruanda, però, sono molto costosi: le spese riguardano ogni singolo gruppo di ciclisti, ci serve del personale aggiuntivo… Insomma, spostare un gruppo di ciclisti è oneroso e noi abbiamo dovuto prendere una decisione finanziaria responsabile pensando all'anno prossimo, quando il budget sarà inferiore rispetto al 2024."
Bennekou ha precisato che la federazione danese non sta affrontando difficoltà finanziarie gravi, ma la scelta è circoscritta alla prossima rassegna iridata.
"Ci tengo a sottolineare che la nostra decisione per il 2025 non costituisce un precedente rispetto alle prossime edizioni dei Campionati Mondiali su strada: questo è un caso eccezionale.”, ha infine rassicurato Bennekou, chiarendo che non si tratta di difficoltà finanziarie gravi.
Un'assenza pesante: ce ne saranno altre?
Negli ultimi anni la Danimarca è emersa come una delle realtà di riferimento del ciclismo giovanile a livello mondiale. L'assenza ai prossimi Mondiali taglierà fuori dalla lotta per il titolo alcuni astri nascenti del ciclismo danese, soprattutto al maschile: è il caso, tra gli altri, di Albert Withen Philipsen, Henrik Pedersen, Theodor August Clemmensen, Theodor Storm, Simon Dalby e Peter Øxenberg Hansen, sebbene le loro caratteristiche non siano propriamente adatte al percorso da scalatori di Kigali.
La scelta della Danimarca accende un campanello d'allarme: altre federazioni potrebbero rinunciare per gli stessi motivi, riducendo di fatto la competizione per il titolo e privando al contempo i corridori di un grande palcoscenico per mettere in mostra le loro qualità. Ciò potrebbe riguardare anche alcune squadre europee, come i Paesi Bassi e la Gran Bretagna, che negli ultimi anni hanno spesso preso misure di questo tipo in altre discipline per fare fronte a difficoltà finanziarie.