Wout Van Aert vince a Dendermonde
Ciclocross

Un weekend perfetto: Wout Van Aert vince anche a Dendermonde

E lo fa per la terza volta in carriera su altrettante partecipazioni, confermando il feeling con il tracciato belga. Sul podio Verstrynge (2°) e Wyseure (3°)

Wout Van Aert si conferma il re di Dendermonde. Dopo aver vinto le prime due edizioni e aver saltato la terza, il nativo di Herentals è tornato nella quarta e ha di nuovo imposto la sua legge. Ci è riuscito ventiquattro ore dopo la prima vittoria stagionale nella prova di Superprestige a Gullegem, nonostante le fatiche a cui un osso duro come Eli Iserbyt lo aveva costretto. Oggi, invece, Van Aert ha fatto perlopiù gara a sé: al terzo di otto giri ha salutato la concorrenza di Emiel Verstrynge, poi ottimo 2°, e ha vinto con oltre un minuto di vantaggio.

Il percorso

La Coppa del Mondo tornava a Dendermonde per una delle gare più fangose della stagione. La località belga è infatti molto sensibile alle precipitazioni, come spiegato dal general manager della Pauwels Sauzen-Cibel, nonché organizzatore della corsa, Jurgen Mettepenningen. Alcune modifiche nella seconda parte del percorso permettono ai corridori più tecnici di emergere e le molteplici scalate della collina presente nel percorso aprono a numerosi scenari. La sfida per la vittoria su questo tracciato è affare per i pochi che sanno gestire la bici su percorsi molto sporchi.

La planimetria del percorso di Dendermonde, sede dell'ottava tappa di Coppa del Mondo
La planimetria del percorso di Dendermonde, sede dell'ottava tappa di Coppa del Mondo, in cui Wout Van Aert aveva già vinto due volte

La cronaca della gara

Non è quindi un caso che sin dalle prime battute atleti del calibro di Toon Aerts (Deschacht-Hens-FSP) e Pim Ronhaar (Baloise Glowi Lions) abbiano preso la testa della corsa, mentre alle loro spalle Wout Van Aert (Team Visma-Lease a Bike) riusciva subito a rimontare molte posizioni dopo una partenza obbligata a centro gruppo. Pessima partenza invece per Thibau Nys (Baloise Glowi Lions) e la coppia della Pauwels-Sauzen Cibel formata da Eli Iserbyt e Michael Vanthourenhout, costretto a rimontare per difendere la leadership di Coppa da Aerts, suo avversario principale.

Van Aert, Ronhaar e Aerts, seguiti a breve distanza da Joran Wyseure (Crelan-Corendon), guidavano la gara dopo due tornate insieme a Emiel Verstrynge (Crelan-Corendon), che nella prima parte di gara è apparso il più reattivo dei quattro. Proprio Verstrynge è stato l'unico a seguire Van Aert nel corso del terzo giro, quando il tre volte iridato si è portato in testa con un'accelerazione delle sue.

Nella seconda metà di gara Van Aert si è limitato a gestire il mezzo minuto di vantaggio accumulato su Verstrynge, che a sua volta doveva difendere la posizione sul podio da Aerts (+58") e Ronhaar (+1'03"). Ai margini della top 10, Vanthourenhout e Nys stavano tentando di riaprire la lotta per il podio: entrambi erano staccati di circa 30" da Aerts, ma riuscivano a inanellare giri più veloci rispetto al belga.

Con Van Aert ormai lanciato verso la vittoria nonostante una piccola sbavatura e Verstrynge sicuro della seconda posizione, tutta l'attenzione era concentrata sulla lotta tra Aerts, Vanthourenhout e Wyseure per il 3° posto. I primi due della classifica di Coppa del Mondo, già a podio rispettivamente a Koksijde e Gullegem in questo fine settimana, non sono riusciti a tenere le ruote di uno scatenato Wyseure, che nel penultimo giro è stato l'unico a girare sugli stessi tempi di Van Aert.

Dopo oltre un'ora di gara, Van Aert ha vinto in solitaria davanti alla giovane coppia della Crelan-Corendon formata da Verstrynge (+1'21") e Wyseure (+1'41"). Nessuna variazione in testa alla classifica di Coppa del Mondo, dato che Vanthourenhout (5°) è riuscito a limitare i danni e a perdere un solo punto da Aerts (4°) grazie a una grande rimonta.

La Coppa del Mondo di ciclocross torna tra due settimane a Benidorm dopo il weekend dedicato ai Campionati Nazionali (11-12 gennaio).

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Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.