Dylan Groenewegen vince la quinta tappa dell'UAE Tour © Getty Images
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Tirreno Adriatico e Parigi-Nizza 2023 - Quote e pronostici del 7 marzo

Frazione per velocisti la seconda della Corsa dei Due Mari, mentre in terra di Francia la Jumbo-Visma è la grande favorita della cronometro a squadre.

Dopo la netta vittoria di Filippo Ganna nella cronometro di apertura, la Tirreno-Adriatico propone una frazione per velocisti. L’arrivo di Follonica non presenta particolari insidie: lo strappetto de L’Impostino, che il gruppo affronterà per due volte nel finale (l’ultima a 14 km dall’arrivo) non dovrebbe mettere in difficoltà nessuno dei pretendenti alla vittoria di tappa, né le rispettive squadre di appartenenza. Gli ultimi 3 km abbondanti sono in rettilineo, in direzione nord-nordovest, quindi a favore – almeno parzialmente – di vento, un vento di intensità moderata proveniente da sud.

Jakobsen, Philipsen e Groenewegen sono, almeno sulla carta, i tre principali pretendenti alla vittoria di tappa. Fabio Jakobsen ha iniziato nel migliore dei modi la stagione, andando a segno alla prima occasione buona al Tour de San Juan, poi si è progressivamente spento, non riuscendo più a mostrare la sua superiorità negli sprint a cui ci aveva abituati. Non ci sarà Morkov a pilotarlo nel finale, ma Van Lerberghe, Pedersen e Ballerini: un buonissimo treno, almeno sulla carta, ma forse poco rodato; abbastanza, comunque, per i quotisti, che lo considerano il primo favorito, sia pur di pochissimo, a 4.5. Jasper Philipsen ha iniziato la sua stagione una decina di giorni fa alla Omloop Het Nieuwsblad; quello di oggi sarà il suo primo sprint stagionale, in cui a pilotarlo saranno Van Der Poel e Silkendam. Per i bookies, la vittoria del belga vale 6 volte la posta: potrebbe essere un affarone, come una cantonata; meglio passare.

Tra gli Jakobsen e Phiipsen, troviamo Dylan Groenewegen. Il velocista olandese della Jayco-AlUla ha già timbrato due volte il cartellino in questa stagione, l’ultima all’UAE Tour quasi due settimane fa. A lanciarlo nel finale sarà Luka Mezgec, non sempre impeccabile ma comunque affidabile. Le caratteristiche del finale si abbinano alla perfezione a quelle di Groenewegen, che ha davvero una ghiotta occasione per fare tris nel 2023. Quello che oggi, a mio modo di vedere, è da considerarsi il primo favorito per il successo di tappa, è offerto a 5.25 da Bet365 ed Eurobet. Alle spalle dei tre favoriti, i bookmakers quotano – in ordine sparso – Girmay, Van Aert (pagato addirittura 15, ma Wout se la prenderà comoda, almeno in questi primi giorni di corsa), Meeus, Gaviria, Bauhaus (a 21, potrebbe meritare un micro-investimento), Molano, Cavendish, Moschetti, Nizzolo, Dainese, Bouhanni, Consonni, Sagan, Bonifazio e Mayrhofer.

 

Parigi-Nizza, la favorita della cronosquadre è la Jumbo-Visma

Rapida occhiata anche alla corsa transalpina, che oggi propone la singolare cronometro a squadre, in cui i tempi della squadre saranno presi sul primo corridore a tagliare il traguardo. Si tratta di un tracciato lungo ben 32,2 km, a forma di triangolo, con partenza e arrivo a Dampierre-en-Burly e quasi nemmeno un metro di dislivello. Il vento non dovrebbe essere un fattore: tra primi e ultimi a partire le differenze saranno minime, se non inesistenti; anche la pioggia non dovrebbe creare problemi, visto che le prime precipitazioni nella zona sono attese per la serata.

Nonostante l’inabitudine a correre la specialità e le difficoltà nella lettura di cioò che potrà accadere, comportate dal nuovo format, non è difficile immaginare che a vincere sarà la Jumbo-Visma: con cast di supporto composto da specialisti quali il campione del mondo a cronometro Tobias Foss, Rohan Dennis, Jan Tratnik, Edoardo Affini e Nathan Van Hooijdonk, il protagonista Jonas Vingegaard ha un’occasione unica per mettere secondi tra sé e Pogacar, prima dell’arrivo delle salite. I bookmaker hanno pochi dubbi: la vittoria della squadra olandese è in lavagna più o meno ovunque a 1.4 o giù di lì.

Quote del genere non vanno MAI puntate (salvo rarissime eccezioni). Meglio, dunque, cercare altro nel vasto panorama dell’agenzie di scommesse italiane, in particolare nel mercato del piazzamento sul podio di tappa. Alle spalle della Jumbo-Visma, gode di grande considerazione la EF-Easypost, forte anche del beffardo secondo posto all’UAE Tour, anche se la formazione schierata in terra emiratina era parecchio differente da quella che vedremo in strada oggi: Bissegger, Powless e un Cort davvero in forma saranno i vagoni principali di una squadra molto solida, ma forse un po’ sopravvalutata dai quotisti. Poco più indietro, scorrendo le lavagne dei bookmaker, troviamo Soudal-QuickStep e Jayco-AlUla. Con Cavagna, Lampaert, Asgreen, Schmid, Senechal, Declercq e Merlier, la formazione belga si presenta al via molto solida, ricca di passisti di ottimo livello (per quanto non tutti tirati a lucido, per quanto visto fin qui) e con pochi punti deboli; il piazzamento nella top-3 di tappa è offerto a 1.9 da Sisal, quota meritevole di un investimento.

Attenzione anche alla UAE Emirates: se è vero che Bjerg, Wellens, Rui Oliveira, Trentin, Grossschartner e Novak non rappresentano il top di gamma per una prova come quella odierna, non va dimenticato il fattore Tadej: lo sloveno ha una voglia matta di vincere questa corsa e di far arrivare a Vingegaard il messaggio che il Tour dell’anno scorso è stata un’eccezione, non la regola, e c’è da aspettarsi da lui una prestazione eccezionale, come non ci sarebbe nulla di sorprendente nel vedere i suoi compagni rendere oltre le proprie possibilità; il podio della UAE paga tre volte e mezzo la posta (sempre Sisal), quota più che interessante.

In chiusura il testa a testa – anche questo offerto da Sisal – tra Team Dsm e Alpecin-Deceuninck: la squadra tedesca, capitanata da Romain Bardet, è offerta alla pari (quota 2), contro una formazione che ha già fatto malissimo nella cronosquadre dell’UAE Tour, rispetto alla quale va comunque segnalata l’aggiunta di Soren Kragh Andersen; nonostante questo, il team belga correrà senza alcuna ambizione, né di classifica né di tappa, motivo in più per puntare sugli avversari; avversari tutt’altro che irresistibili, ma che avranno l’obiettivo di limitare il più possibile i danni, per permettere al loro capitano di rimanere in corsa per un piazzamento in classifica generale.

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Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.