Il podio del Campionato Europeo di Ciclocross Uomini Junior © UEC Cycling
Ciclocross

Europei Ciclocross: un oro e un bronzo per l'Italia Junior

Mattia Agostinacchio vince tra gli uomini Junior nonostante una caduta, terzo posto in volata per Giorgia Pellizzotti nella corsa femminile

03.11.2024 11:54

Anja Grossmann (Svizzera) e Mattia Agostinacchio (Italia) conquistano rispettivamente la medaglia d'oro nei Campionati Europei di Ciclocross categoria Donne Junior e Uomini Junior. Terza posizione e medaglia di bronzo per Giorgia Pellizzotti nella gara Donne Junior, dove fa molto bene anche Elisa Ferri, quinta. Sesta piazza per Ettore Fabbro nella gara Uomini Junior.

 

Campionati Europei di Ciclocross, la cronaca della gara Donne Junior

Con cinque tornate da affrontare, il gruppo è guidato nel primo giro da Barbora Bukovská e Amálie Gottwaldová (Repubblica Ceca): le due ceche fanno selezione già al primo passaggio sulla linea d'arrivo, quando ad inseguirle è rimasto solo un gruppetto di cinque atlete con Mae Cabaca (Olanda), Anja Grossmann (Svizzera), Elisa Ferri (Italia), Lison Desprez e Jeanne Duterne (Francia). Grossmann prende il comando della corsa durante il secondo giro, strappando ulteriormente rispetto al gruppo all'inseguimento, dal quale riesce a staccarsi Giorgia Pellizzotti (Italia), che ricuce sulle battistrada nel corso della terza tornata, mentre anche altre atlete riescono a riavvicinarsi. Elisa Ferri perde posizioni per una scivolata, mentre davanti c'è già un piccolo divario tra Bukovská, Grossmann, Cabaca e Pellizzotti e il resto delle battistrada: la ceca prova ad attaccare nel tratto in salita prima del rettilineo d'arrivo, ma le altre riescono a tornarle a ruota nel corso del quarto giro e questo quartetto prende 7" di vantaggio rispetto al resto del gruppo. Cabaca cade cercando di saltare le tavole in bici: davanti rimangono solo Bukovská, Grossmann e Pellizzotti, mentre l'olandese viene saltata da Gottwaldová lanciata all'inseguimento della testa della corsa. Cabaca resiste e passa assieme a Gottwaldová a 9" dalle tre battistrada all'imbocco dell'ultima tornata. In testa è Bukovská a tenere alto il ritmo, mentre dietro Elisa Ferri si riporta su Cabaca e Gottwaldová. Anja Grossmann passa in testa nel tratto di discesa dopo la scalinata e rilancia violentemente dopo ogni curva: la svizzera riesce a fare la differenza prendendo in testa l'erta finale prima del rettilineo d'arrivo, dove giunge a braccia alzate. Seconda posizione per Barbora Bukovská, che riesce a resistere al rientro in volata di Giorgia Pellizzotti.

Il podio del Campionato Europeo di Ciclocross Donne Junior © UEC Cycling via X
Il podio del Campionato Europeo di Ciclocross Donne Junior © UEC Cycling via X

 

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Campionati Europei di Ciclocross, la cronaca della gara Uomini Junior

Sei giri per una gara che parte molto veloce, con subito in testa Valentin Hofer (Austria), che allunga il gruppo con sulla ruota un reattivo Mattia Agostinacchio (Italia). I due si danno il cambio in testa per tutto il primo giro, al termine del quale, sulla rampa che precede il rettilineo d'arrivo si ritrovano con un vantaggio di qualche metro sul resto del gruppo in compagnia di Arthur Van den Boer (Belgio). La situazione si ricompatta, però, sotto l'azione di Mats Vanden Eynde (Belgio). Agostinacchio affronta in testa la seconda tornata, ma cade affrontando le tavole in bunny hop ritrovandosi così a fondo gruppo. Vanden Eynde prova ad approfittarne, passando in testa per aumentare il ritmo: il gruppo per non si spezza e Agostinacchio può iniziare a risalire posizioni. All'inizio del terzo giro Van den Boer e Vaden Eynde forzano l'andatura, scremando il plotoncino che conta ora loro due, il connazionale Giel Lejeune, Hofer, Agostinacchio ed Ettore Fabbro. Mattia Agostinacchio torna in testa per affrontare le tavole, ma i belgi in superiorità numerica non ci stanno e riprendono a tirare, mentre da dietro rientrano Benjamin Noval (Spagna) e Soan Ruesche (Francia). Prova ancora il Belgio a strappare con Lejeune, ma Agostinacchio richiude. All'inizio del penultimo giro Van den Boer, Lejeune, Agostinacchio e Hofer si ritrovano con un minimo vantaggio, ma su di loro richiudono Fabbro, Vanden Eynde, Noval, Ruesche e Cas Timmermans (Olanda). Il gruppetto di testa affronta la scalinata ed è proprio nel tortuoso tratto successivo che arriva l'attacco di Mattia Agostinacchio, che in un paio di curve guadagna qualche metro su Noval, che tenta di ricucire. L'italiano però ha un altro passo e si avvia ad iniziare l’ultimo giro con 7" di vantaggio sul gruppo alle sue spalle. Dietro, nonostante la schiacciante superiorità numerica dei belgi, non c’è organizzazione e tirano solo i corridori isolati: il gap di Agostinacchio può così aumentare, con gli inseguitori che quasi non lo vedono più nei lunghi rettilinei che caratterizzano la parte iniziale del percorso. Impossibile per Vaden Eynde e Hofer, che attaccano dal gruppo, riprendere uno scatenato Mattia Agostinacchio, che passa incredulo la linea del traguardo con un buon margine. Valentin Hofer conquista l'argento grazie ad un allungo sulla salita finale, mentre Mats Vaden Eynde vince una volata a tre su Benjamin Noval e Giel Lejeune. Sesta piazza per Ettore Fabbro; dodicesimo Filippo Grigolini, sedicesimo Patrik Pezzo Rosola.

 

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