Mondiali cross, i Paesi Bassi partono forte: oro nella team relay
A Hoogerheide la staffetta mista ha inaugurato la rassegna iridata. Vittoria per i Paesi Bassi guidati da Fem van Empel e Ryan Kamp. Sul podio Gran Bretagna e Belgio, l'Italia chiude quinta
Per il secondo anno consecutivo il fine settimana del Mondiale di ciclocross si è aperto con la staffetta mista. La prova è stata inserita dall'UCI nel Mondiale di Fayetteville come esperimento ed è stata riconfermata anche quest'anno coinvolgendo sei rappresentanti per nazionale anziché quattro, con tre slot per gli uomini e altrettanti per le donne. A succedere all'Italia, che l'anno scorso si impose su Stati Uniti e Belgio con Samuele Leone, Siliva Persico, Lucia Bramati e Davide Toneatti, è stata la nazionale di casa.
Sin dalla prima tornata i Paesi Bassi hanno imposto un gran ritmo con Tibor Del Grosso, che al termine del primo giro vantava 6" di margine sulla coppia formata da Filippo Fontana (ITA) e Marek Konwa (POL). Nel secondo giro le nazioni principali hanno di nuovo schierato un uomo; Guus van den Eijnden (NED) è riuscito ad aumentare il vantaggio su Tommaso Cafueri (ITA) e Daniel English (USA), bravo a rientrare sulla ruota dell'azzurro e a superarlo prima del traguardo. Van den Eijnden ha dato il cambio a Lauren Molengraaf con 10" su English e 15" su Cafueri, che hanno lasciato spazio a Lizzie Gunsalus e Silvia Persico. Il vantaggio di Molengraaf è rimasto stabile, ma alle sue spalle si è infiammata la sfida al femminile con Persico che ha superato Gunsalus e si è poi dovuta accodare a una scatenata Ville Merlov (SWE), che ha portato la sua Svezia al secondo posto provvisorio davanti a Italia (+10"), Stati Uniti (+18") e Belgio (+20"), tornato sotto grazie a una frazione velocissima di Joran Wyseure.
Nel quarto giro Leonie Bentveld (NED) si è dovuta difendere da Alfie Amey (GBR) e da Marion Norbert Riberolle (BEL), che hanno lasciato sul posto Asia Zontone (ITA) e Stina Kagevi (SWE). Le speranze di ottenere una medaglia in casa Italia si sono ridotte drasticamente quando sono scese in pista Fem van Empel (NED), Anna Kay (GBR) e Xaydee Van Sinaey (BEL), che hanno aumentato il vantaggio su Federica Venturelli (ITA) e su Hélène Clauzel (FRA), staccate di 45". All'inizio dell'ultimo giro i Paesi Bassi guidavano la corsa con 31" sulla Gran Bretagna, 44" sul Belgio, 48" sulla Francia e 49" sull'Italia. Le posizioni sono rimaste cristallizzate, a differenza dei distacchi: Davide Toneatti (ITA) ha infatti perso quasi subito le ruote di Joshua Dubau (FRA), che a sua volta non è riuscito a ricucire su Laurens Sweeck (BEL) e Thomas Mein (GBR). Ryan Kamp (NED) ha portato a termine il lavoro dei suoi compagni di nazionale, autori di una staffetta perfetta che è valsa agli oranje la medaglia d'oro. Sul podio Gran Bretagna (+31") e Belgio (+33"), davanti a Francia (+37") e Italia (+52"). Alle loro spalle Stati Uniti (+1'19"), Canada (+1'33"), Repubblica Ceca (+1'54"), Polonia (2'57") e Svezia (3'09").
Le prove individuali cominceranno domani con le donne junior alle 11:00, seguite dagli uomini under 23 alle 13:00 che precederanno la sfida più attesa del sabato, quella tra le donne élite, in programma alle 15:00.