Wellens, l'angelo custode di Pogacar: «Nel 2025 ci riproveremo»
Il 33enne belga ha avuto un ruolo importante nella straordinaria stagione del ciclista sloveno. E non pone alcun limite nemmeno per l'anno prossimo
Oggi il belga Tim Wellens ha trovato una nuova dimensione nella sua carriera. La svolta è arrivata da quando corre con il team UAE Emirates. L'atleta 33enne sembra aver raggiunto un nuovo livello di prestazioni, sia come gregario per il campione Tadej Pogacar, sia correndo per sé stesso. Wellens ha vissuto una stagione straordinaria e guarda già al 2025 con la speranza di mantenere lo stesso livello competitivo.
La stagione di Tim Wellens
La stagione di Wellens potrebbe concludersi positivamente con il Tour of Guangxi, una gara a tappe WorldTour che aveva vinto nella sua prima edizione nel 2017. «Tornare su percorsi dove hai vinto è sempre speciale», ha commentato il ciclista, che solitamente si esprime al meglio verso la fine della stagione. Tuttavia, quest'anno ha ammesso di sentire più del solito la stanchezza accumulata: «Le mie gambe sono pesanti, e sono felice che questa sia l'ultima gara dell'anno. Le mie ambizioni sono un po' più ridotte rispetto agli anni precedenti».
Questa fatica è comprensibile considerando il suo 2024 di successi. Wellens non solo ha conquistato il titolo belga a cronometro e una vittoria al Giro di Polonia, ma ha anche primeggiato nel Renewi Tour, dopo una serie di ottime prestazioni nelle classiche. Senza dimenticare il ruolo cruciale che ha svolto nel supportare Pogacar al Tour de France. «È stata una stagione fantastica. Ho fatto il mio dovere sia per la squadra che per me stesso, ed è stato divertente far parte di un gruppo così vincente».
Accanto al più grande
Il team UAE Emirates ha vissuto un'annata eccezionale, con ben 20 corridoi diversi che hanno contribuito alle oltre 80 vittorie complessive. Secondo Wellens, l'atmosfera all'interno della squadra è uno dei fattori chiave del successo: «Quando vedi un compagno di squadra vincere, ti spinge a dare il massimo anche tu».
L'ammirazione per Pogacar è palpabile nelle parole di Wellens, che in questa stagione è stato davvero il suo angelo custode: «È incredibile poter vedere da vicino cosa fa per raggiungere questi risultati. Capisco che dall'esterno possa sembrare noioso vedere un dominio così schiacciante, ma per noi che siamo suoi compagni di squadra, non è così. Al contrario, rende tutto più semplice».
Guardando al futuro, Wellens è determinato a mantenere la stessa concentrazione: «Devo continuare a lavorare duramente e a fare bene il mio lavoro. La stagione è stata eccellente, anche se forse avrei potuto raccogliere qualche risultato in più. Il programma per il prossimo anno? Probabilmente sarà una copia di questo, con un focus sulle classiche fiammighe, il Tour e le stesse gare autunnali. La Parigi-Roubaix è stata una piacevole scoperta e ci riproveremo".