Wout van Aert alla Vuelta a España © Visma-Lease a Bike
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Arriva nella notte la sospirata notizia: nessuna frattura per Wout van Aert alla Vuelta

Il corridore belga, caduto nella sedicesima tappa della corsa spagnola, si è sottoposto a molteplici esami che hanno escluso danni maggiori. Ora per lui un periodo di riposo e cure

04.09.2024 02:38

Fino a un attimo prima era un dominus della Vuelta a España 2024, vincitore di tre tappe, pluripiazzato (ma questa non è una novità), possessore delle maglie verde e a pois, ovvero primo nella classifica a punti e in quella dei Gpm; ed era lanciato in un'altra fuga che magari non gli avrebbe portato una nuova vittoria, ma chissà: intanto era avanti.

Un attimo dopo, tutto è crollato addosso a Wout van Aert. E l'attimo di cui parliamo è quello in cui Felix Engelhardt, che guidava la fila dei battistrada nella discesa della Collada Llomena, a 54 km dalla conclusione della sedicesima frazione (da Luanco ai Lagos de Covadonga), ha sbagliato ad approcciare una curva a sinistra e, ingannato anche dal fondo reso particolarmente scivoloso dalla pioggia che aveva cominciato a scendere da poco, è finito per terra.

Una caduta che ha spezzato ancora una volta la stagione di Van Aert

Wout van Aert alla Vuelta 2024 © Visma-Lease a Bike
Wout van Aert alla Vuelta 2024 © Visma-Lease a Bike

Alle spalle del tedesco della Jayco AlUla c'era Van Aert, caduto anche lui. Alle spalle del belga, Isaac Del Toro, caduto a propria volta. Dei tre, due hanno ripreso la corsa senza eccessivi problemi, e non serve fare l'indovinello per scoprire che quello obbligato a fermarsi, in preda a insuperabili dolori, è stato proprio il RollingStone di Herentals: un film già visto sin troppe volte nella carriera del quasi 30enne della Visma-Lease a Bike, del quale abbiamo ancora negli occhi il disastroso capitombolo alla Dwars door Vlaanderen lo scorso aprile.

Dopo aver provato a ripartire, Van Aert ha dovuto gettare la spugna, sedendosi nel bagagliaio della sua ammiraglia e capendo molto presto di non essere in grado di pedalare: troppo dolore in quel ginocchio destro, la parte picchiata sul costone di roccia contro cui è finito Wout, e rimasta a sanguinare copiosamente dopo l'impatto.

Il ritiro dalla Vuelta è stato l'ennesimo trauma di una carriera troppo spesso spezzettata da problemi di questo tipo. Il viaggio in ospedale l'ovvio epilogo di una giornata che era cominciata con ben altre prospettive.

Il brevissimo comunicato della Visma-Lease a Bike

Van Aert si è sottoposto a diversi esami ma alla fine, a notte già inoltrata, è arrivata la notizia che i suoi tifosi aspettavano: non ci sono fratture, sono esclusi danni maggiori ai danni dello sfortunato fiammingo. È stata la stessa Visma-Lease a Bike a diffondere - all'1.44 del mattino - il tweet destinato a rasserenare i tanti tifosi del vincitore della Sanremo 2020.

“Wout van Aert non ha riportato alcuna frattura a causa della caduta alla Vuelta. Il tre volte vincitore di tappa ha dovuto ritirarsi a causa di un forte dolore al ginocchio causato da una ferita profonda. Quella ferita richiede cure intensive. Wout tornerà in Belgio per continuare la sua convalescenza”. Questo il testo di quanto postato dalla squadra dopo la mezzanotte.

Pare naturale (sebbene non ancora ufficializzato) il forfait di Van Aert al prossimo Campionato Europeo in programma il 15 settembre (nel giorno del suo trentesimo compleanno, tra l'altro). Resta da vedere se il fuoriclasse giallonero riuscirà a recuperare in tempo per l'appuntamento iridato - quello sì imperdibile dal suo punto di vista - il 29 settembre prossimo.

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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!