Pedersen forte e lucido nel finale, Mathieu lo riconosce: "Ha vinto il migliore"

Uno sprint a due al termine di una corsa combattuta ha decretato la battibilità di Mathieu Van der Poel, che giunge secondo senza troppi rammarichi in una Gent-Wevelgem che voleva fortemente aggiungere al proprio palmarès. Il vincitore però è un Mads Pedersen sempre più consapevole dei propri mezzi e serio candidato a contrastare il campione del mondo la prossima domenica al Giro delle Fiandre, anche se lui preferisce smarcarsi. Ecco quindi le dichiarazioni post-gara dei protagonisti di giornata.

Mads Pedersen: “Ho preso la volata in testa per non far rientrare Philipsen. La Gent mi si addice più del Fiandre”

“Non ero troppo sicuro sull’esito della volata; da un lato sapevamo di dover collaborare per non essere raggiunti dal gruppo, dall’altro conosco bene la forza di Mathieu e non sapevo come sarebbe finita. Ho rischiato a prendere la volata in testa, ma serviva tenere la velocità alta per non far rientrare il gruppo con Philipsen. Sull’ultimo Kemmelberg ho fatto un’andatura alta per evitare gli scatti esplosivi di Mathieu, è stato però molto bello essere in 3 compagni di squadra in testa alla corsa. Credo che il percorso della Gent-Wevelgem si addica a me molto più del Fiandre di domenica, ma sicuramente questa vittoria indica che mi presento all’appuntamento in ottima forma.” 

Mathieu Van der Poel: “Pedersen è sempre un rivale temibile, ho bisogno di riposo prima del Fiandre”

“Anche prima di questa vittoria consideravo Pedersen uno dei principali rivali per il Fiandre, è sempre un corridore da temere in queste occasioni. È un peccato perché tenevo molto a vincere oggi, però ha dimostrato di essere superiore e accetto serenamente il risultato. Ora mi prendo una settimana senza corse prima del Fiandre, gli sforzi di oggi e venerdì si fanno sentire, ho bisogno di riposo.”

Jordi Meeus: “Terzo posto importante, bel lavoro nei ventagli”

“Questo terzo posto è un risultato importante per me, soprattutto vedendo i due che mi sono arrivati davanti. Ho gestito bene la prima parte di gara nei ventagli, potendo risparmiare energie. Poi si trattava solo di sopravvivere al Kemmelberg.”

Jasper Philipsen: “Non avrei battuto Pedersen in volata, sul Kemmelberg ero indietro”

“Non credo che avrei battuto Pedersen allo sprint oggi, è andato davvero fortissimo. Sul Kemmelberg sono rimasto un po' sorpreso nelle retrovie, ma per la squadra non era una brutta situazione, avendo Mathieu davanti. Sui muri il gruppo non è andato troppo veloce, e tanti velocisti sono riusciti a resistere, riuscendo a lottare per il terzo posto.”

Laurence Pithie: “Non sono ancora al livello dei migliori, ma non ho rimpianti”

“Oggi è successa una cosa simile alla Kuurne, semplicemente non sono riuscito a seguire il ritmo dei migliori sugli strappi. Non ne faccio un dramma però, sono ancora giovane e avrò tempo per migliorare. Nel finale poi il ritmo in gruppo era altissimo e non ho avuto le gambe per sprintare; non ho rimpianti, ho dato tutto.”