Giro d'Italia, 1a tappa: Ganna contro tutti
Il Giro si apre con una crono di quasi 20 km, già fondamentale anche per i big: riuscirà Ganna a non farsi fregare da Roglic e Evenepoel? Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
Ci siamo, il Giro è pronto a partire. Sarà subito un battesimo di fuoco, tenuto da una prova contro il tempo di 19.6 km, discretamente lunga per essere posta al primo giorno. La prova, dopo la partenza da Fossacesia Marina, si correrà quasi nella sua totalità sulla ciclabile della Costa dei Trabocchi, realizzata sul tracciato della vecchia ferrovia dismessa. Solo nel finale, una volta raggiunto il porto di Ortona, si torna su strade ordinarie per salire nel centro di Ortona. La prova è destinata a scavare subito distacchi importanti, a partire dai quasi 17 km completamente pianeggianti che precedono l'ascesa finale, che non dovrebbe comunque scompaginare le carte più di tanto: la salita vera è propria è quantificabile in 1150 metri al 5.4% (max 8%) e termina a 1700 metri dal traguardo. Probabilmente saranno più determinanti questi ultimi: sarà fondamentale rilanciare immediatamente l'azione e fare velocità nel tratto di leggera discesa, poi affrontare la secca curva a sinistra che immette negli ultimi 950 metri nuovamente in leggera salita, nei quali si entrerà a bassa velocità e sarà necessario fare un'ulteriore sforzo pressoché massimale per non perdere secondi che potrebbero essere decisivi, quantomeno per il successo di tappa.
Fari puntati su…
Questo avvio di Giro richiede subito grande attenzione o promette scintille sia per il successo di tappa che per la classifica generale, due contesti in verità legati a doppio filo visto che buona parte dei migliori cronomen al via rientra anche nel club dei pretendenti alla maglia rosa. Fuori da questa dinamica è sicuramente il cronoman per eccellenza di quest'epoca, il detentore del record dell'oro Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), reduce dal 6° posto conseguito alla Parigi-Roubaix. È innegabilmente congeniale alle sue caratteristiche il primo tratto completamente pianeggiante e rettilineo sulla pista ciclabile, ma il finale rende decisamente più difficoltoso il pronostico, dal momento che potrebbe favorire corridori più completi, nonché esplosivi, come Primoz Roglic (Jumbo-Visma), campione olimpico in carica della specialità, e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), medaglia di bronzo all'ultimo mondiale a cronometro.
A questi si aggiungono altri nomi, a partire dai compagni di squadra di Roglic Edoardo Affini e Rohan Dennis, entrambi grandi specialisti delle prove contro il tempo. Anche in casa INEOS non mancano possibili outsider, a partire da Geraint Thomas che sarà anche uno dei possibili capitani per le tre settimane. Sarà ovviamente tra gli uomini più attesi anche Joao Almeida (UAE Team Emirates), uno dei principali favoriti alle spalle di Roglic ed Evenepoel tanto per la maglia rosa, quanto per il successo di tappa; vestirà la stessa maglia un altro outsider come Brandon McNulty, nonché un certo Jay Vine, alla prova della verità in un Grande Giro per testare i vistosi miglioramenti a cronometro palesati quest'anno, nonché per confermarsi sulle grandi montagne a fianco del più navigato portoghese.
Un altro specialista della prove a cronometro che potrebbe come Ganna subire l'ultima parte più movimentata è Stefan Küng (Groupama-FDJ); viceversa la salita conclusiva potrebbe favorire Lennard Kämna (BORA-hansgrohe), già 2° alle spalle di Ganna nella cronometro della Tirreno-Adriatico, che invece era completamente pianeggiante. Infine menzioniamo Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), già vincitore quest'anno del prologo al Tour Down Under: ha spostato all'ultimo momento la sua programmazione sul Giro d'Italia e dopo i tanti problemi che lo hanno afflitto in primavera il suo stato di forma è un'incognita; tuttavia con una forma ottimale potrebbe essere tra i pretendenti al successo di tappa.
Giro d'Italia 2023, gli orari della prima tappa
Il primo corridore a partire sarà Laurens Huys (Intermarché-Circus-Wanty) alle 13:50. L'ultimo sarà invece Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) alle 16:48. Di conseguenza la tappa dovrebbe finire con il suo arrivo poco dopo le 17:00. Sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 13:05 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:10), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 13:30 alle 17:45).