Evenepoel sugli scudi al Giro del Belgio, prende la maglia ma la prima tappa è di Robbe Ghys
Remco Evenepoel non ci ha messo molto a recuperare dalle grandi fatiche del suo primo Giro d'Italia, affrontato tra l'altro senza una preparazione adeguata: oggi nella prima tappa del Giro del Belgio il fenomenale 21enne della Deceuninck-QuickStep è tornato a dare spettacolo a modo suo, ossia con una straordinaria azione da lontano che gli ha permesso di mettere già una seria ipoteca sulla vittoria finale della corsa bissando così quella del 2019. Ma in tutto questo, non è stato Evenepoel a vincere la tappa d'apertura: il successo è andato infatti a Robbe Ghys, fiammingo della Sport Vlaanderen protagonista di una lunghissima fuga e bravo a resistere a ruota dello scatenato connazionale.
Questa prima tappa del Giro del Belgio proponeva un percorso di 175.3 chilometri da Beveren a Maarkedal con un circuito finale vallonato da ripetere tre volte. È stato proprio qui, ed in particolare sul muro di Berg ten Houte (1100 metri al 6.3%) a 34 chilometri dall'arrivo che è iniziato lo show di Remco Evenepoel: al primo attacco in poche sono riusciti a rispondere, al secondo è rimasto a ruota il solo Victor Campenaerts ed i due sono andati a riprendere uno dopo l'altro i vari fuggitivi della prima ora.
Alla fine si sono ritrovati davanti in quattro: i fuggitivi Robbe Ghys e Gianni Marchand sono infatti riusciti a resistere in scia al ritmo indiavolato di Remco Evenepoel che non ha ricevuto al cambio né da Victor Campenaerts, né ovviamente dagli altri due battistrada. Due anni fa proprio al Giro del Belgio uno stravolto Campenaerts era finito fuori strada nel tentativo di seguire Evenepoel, ed oggi al recordman dell'ora non è andata tanto meglio: sull'ultimo passaggio su Berg ten Houte il corridore della Qhubeka Assos è stato assalito dai crampi dovendo addirittura scendere di bicicletta e fermarsi a bordo strada per riuscire a recuperare.
Nonostante la lunghissima fuga iniziata già nelle prime fasi della tappa di oggi, Robbe Ghys e Gianni Marchand sono riusciti a fatica tenere la ruota di Remco Evenepoel, ma sono comunque arrivati assieme a lui a giocarsi la vittoria in una volta ristretta. Lo spunto vincente è stato quello del 24enne Robbe Ghys, valido pistard e seigiornista, che ha così riportato la maglia della Sport Vlaanderen sul gradino più alto del podio che mancava dall'ottobre 2019. Remco Evenepoel ha chiuso secondo ma avendo fatto incetta di abbuoni ai traguardi volanti del "chilometro d'oro" è lui a vestire la maglia di leader della classifica generale, Gianni Marchand si è dovuto accontentare del terzo posto, mentre il gruppo principale è arrivato staccato di 28" regolato allo sprint da Jasper Philipsen.
Questa prima tappa del Giro del Belgio proponeva un percorso di 175.3 chilometri da Beveren a Maarkedal con un circuito finale vallonato da ripetere tre volte. È stato proprio qui, ed in particolare sul muro di Berg ten Houte (1100 metri al 6.3%) a 34 chilometri dall'arrivo che è iniziato lo show di Remco Evenepoel: al primo attacco in poche sono riusciti a rispondere, al secondo è rimasto a ruota il solo Victor Campenaerts ed i due sono andati a riprendere uno dopo l'altro i vari fuggitivi della prima ora.
Alla fine si sono ritrovati davanti in quattro: i fuggitivi Robbe Ghys e Gianni Marchand sono infatti riusciti a resistere in scia al ritmo indiavolato di Remco Evenepoel che non ha ricevuto al cambio né da Victor Campenaerts, né ovviamente dagli altri due battistrada. Due anni fa proprio al Giro del Belgio uno stravolto Campenaerts era finito fuori strada nel tentativo di seguire Evenepoel, ed oggi al recordman dell'ora non è andata tanto meglio: sull'ultimo passaggio su Berg ten Houte il corridore della Qhubeka Assos è stato assalito dai crampi dovendo addirittura scendere di bicicletta e fermarsi a bordo strada per riuscire a recuperare.
Nonostante la lunghissima fuga iniziata già nelle prime fasi della tappa di oggi, Robbe Ghys e Gianni Marchand sono riusciti a fatica tenere la ruota di Remco Evenepoel, ma sono comunque arrivati assieme a lui a giocarsi la vittoria in una volta ristretta. Lo spunto vincente è stato quello del 24enne Robbe Ghys, valido pistard e seigiornista, che ha così riportato la maglia della Sport Vlaanderen sul gradino più alto del podio che mancava dall'ottobre 2019. Remco Evenepoel ha chiuso secondo ma avendo fatto incetta di abbuoni ai traguardi volanti del "chilometro d'oro" è lui a vestire la maglia di leader della classifica generale, Gianni Marchand si è dovuto accontentare del terzo posto, mentre il gruppo principale è arrivato staccato di 28" regolato allo sprint da Jasper Philipsen.