Philipsen ancora il più veloce, sua la Kampioenschap van Vlaanderen
Nel Campionato delle Fiandre Jasper si mette dietro Groenewegen e Jakobsen, quinto Moschetti.
C'erano fior di sprinter a contendersi quello che insieme allo Scheldeprijs è la semiclassica per velocisti puri più contesa della stagione, ovvero la Kampioenschap van Vlaanderen 2023 (Campionato delle Fiandre), e a spuntarla è stato di nuovo colui che a partire dal Tour dello scorso anno si è pian piano guadagnato i galloni di miglior velocista del mondo, ovvero Jasper Philipsen. Già vincitore qui due anni fa, il portacolori della Alpecin-Deceuninck è tornato ad indossare la maglia con il leone delle Fiandre vincendo una volata al fotofinish tra quelle che sono probabilmente le tre ruote più veloci del mondo: oltre alla sua, quella di Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e quella di Fabio Jakobsen (Soudal-Quick Step).
Dopo aver dominato le volate dell'ultima Grand Boucle (fatta eccezione per quella di Parigi, dove è stato bruciato dal connazionale Jordi Meeus), il velocista fiammingo aveva dovuto arrendersi ad un mondiale non alla sua portata e aveva partecipato al Renewi Tour conquistando una sola frazione (la prima): per lui restano ancora poche occasioni per capitalizzare la propria superiorità in questa stagione, che terminerà al Tour of Türkiye, passando per altre semiclassiche e saltando a più pari l'europeo di domenica prossima, dove il Belgio sarà tutto per Wout Van Aert.
La corsa, un circuito di 15 km con partenza e arrivo a Koolskamp da ripetere 11 volte per un totale di 165 km, è stata caratterizzata da una fuga di quattro uomini, Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole), Thibau Verhofstadt (Tarteletto-Isorex) e Fabio Christen (Q36.5), Gijs Van Hoecke (Human Powered Health) che non ha mai preso più di un minuto grazie specialmente al lavoro di Alpecin-Deceuninck, Soudal Quick-Step, Jayco AlUla e Bolton Equities Black Spoke, e negli ultimi 30 km, anche della Cofidis di Bryan Coquard.
Il gruppo ha chiuso sul quartetto in fuga ai -16 e le squadre dei velocisti hanno pian piano costruito i loro treni: a uscire in testa dall'ultima curva è stata la Soudal Quick-Step con Michael Mørkøv, dalla cui ruota è presto uscito il campione europeo Fabio Jakobsen, che è stato lanciato perfettamente lungo le transenne sul lato destro ed è stato in vantaggio fino a pochi centimetri dal traguardo. Sul lato sinistro, dopo essersi allargato per evitare Mørkøv, è però partita la volata di Jasper Philipsen con a ruota Dylan Groenewegen. Il belga si è accentrato mettendo pressione nei metri finali a Jakobsen, che forse ha affrettato troppo il colpo di reni: nessuno ha esultato dopo la linea, finché il responso della giuria ha stabilito l'ordine di arrivo. Dunque primo Philipsen, secondo Groenewegen e terzo Jakobsen, il tutto, a occhio, in meno di dieci centimetri. Dietro di loro Bryan Coquard (Cofidis) non è riuscito a uscire dalla ruota di Jakobsen ottenendo la quarta piazza, a sua volta una bicicletta davanti a Matteo Moschetti (Q36.5), quinto, che ha di poco sopravanzato Marc Sarreau (AG2R Citroën).