Il podio dei Campionati Mondiali a Cronometro Junior 2024 © UCI via X
Ciclismo Giovanile

Mondiali 2024: oro per Paul Seixas nella cronometro juniores

Autore di un ottimo tratto di ritorno, il francese spezza il cuore del belga van Kerckhove, bronzo dopo il sorpasso nel finale del connazionale Schoofs

23.09.2024 12:44

Paul Seixas (Francia) vince i Campionati Mondiali a Cronometro Junior: il giovane francese è l'unico a battere il tempo di Matisse van Kerckhove (Belgio), superato poi nel finale anche dal connazionale Jasper Schoofs. Settimo il nostro Lorenzo Finn, ventesimo Andrea Donati.

 

Campionati Mondiali a Cronometro Juniores, la cronaca della gara

Percorso pianeggiante di 24.9 km, con partenza e arrivo dalla Sechseläutenplatz di Zurigo. Pressoché nulle le difficoltà planimetriche: i giovani corridori percorreranno verso sud una strada dritta fino a Herrliberg, prima di una curva a U posta al km 12, che li porterà a percorrere nuovamente la stessa distanza in senso opposto fino al traguardo. Due i rilevamenti cronometrici intermedi, entrambi posti a Seestrasse (km 9 e km 15.5).

Non si fa attendere il primo tempo utile a fare da spartiacque della gara: a segnarlo è il secondo corridore ad essere sceso in strada, Matisse van Kerckhove (Belgio): il giovane belga, già sesto ai Campionati Europei di categoria a inizio mese, fa segnare il miglior tempo sia agli intermedi che all'arrivo fermando il cronometro sui 28'15" con l'ottima media oraria di 52.9km/h.

Matisse van Kerckhove alla partenza dei Campionati Mondiali a Cronometro Junior © UCI via X
Matisse van Kerckhove alla partenza dei Campionati Mondiali a Cronometro Junior © UCI via X

I primi ad avvicinarsi a van Kerckhove scendendo sotto i 29' all'arrivo sono il francese Louis Chaleil (28'53") e l'irlandese Conor Murphy (28'50"). Sono però già in strada alcuni grossi calibri attesi alla vigilia, come il fresco Campione Europeo a cronometro di categoria Michiel Mouris (Olanda), il poliedrico Albert Withen Philipsen (Danimarca) e Héctor Álvarez (Spagna). Non entusiasma il tempo di Noah Streif (Stati Uniti), tra i favoriti ma sopra i 30', mentre anche Carl Emil Pedersen (Danimarca) è dietro al tempone di van Kerckhove. 

 

Seixas fa saltare il banco, va comunque a medaglia van Kerckhove

Parte poi Paul Seixas (Francia), forse non il primo dei favoriti per la prova odierna ma nome tra i più vincenti nella categoria per la stagione in corso. Il francese ferma il cronometro 7" dietro il tempo di van Kerckhove al primo intermedio, dove staccano già tempi alti anche Mouris e Albert Philipsen. Con la partenza di Finlay Tarling (Gran Bretagna) tutti gli uomini sono in strada e resta solo da vedere chi di loro riuscirà a battere il tempo di Matisse van Kerckhove.

Al secondo intermedio Seixas passa con 9" di ritardo dal belga, mentre all'arrivo è alto il tempo di Álvarez (29'56", peggio del compagno di nazionale Adrià Pericas). Viene intanto battuto il tempo di van Kerckhove al primo intermedio: Wil Holmes (Australia) abbassa il crono del belga di 2" passando in 10'10".

L'azione, però, è tutta sulla linea d'arrivo, dove Paul Seixas fa segnare il nuovo (e definitivo) miglior tempo, fermando il cronometro sui 28'08" con 53 km/h di media: impressionante il tratto di ritorno del francese che recupera 16" dal secondo intermedio. Paga, invece, Wil Holmes: l'australiano era partito forte, ma si sgonfia nel finale, finendo in trerza posizione provvisoria (quarta finale) alle spalle di van Kerckhove.

Prova in crescendo per Jasper Schoofs (Belgio), che migliora progressivamente il terzo posto al primo intermedio, passando in seconda posizione al secondo (dove resisteva il miglior tempo di van Kerckhove) e riuscendo, nel finale, a scalzare il connazionale dalla seconda posizione. 

Vittoria dunque per Paul Seixas (Francia), seconda posizione per Jasper Schoofs (Belgio). Medaglia di bronzo e mattinata in hot seat per Matisse van Kerckhove (Belgio). Mai veramente della partita tutti gli altri: quinta posizione per Sam Dunwoody (Irlanda), chiude sesto Philipsen, male i due tedeschi Ian Kings e Paul Fietzke, fuori dalla top10. Prova discreta per il nostro Lorenzo Finn, che riconferma la settima posizione ottenuta ai Campionati Europei, e per il sorprendente sedicenne americano Ashlin Barry.

 

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