Meris regala un sorriso all'Italia, Rafferty prenota la generale
Al Giro della Valle d'Aosta il primo successo italiano grazie a Meris che conquista la quarta tappa dopo una lunga fuga. Rafferty stacca tutti i rivali ed è nuovo leader a una tappa dal termine
Sergio Meris regala il primo successo italiano al Giro della Valle d'Aosta. Il corridore del Team Colpack Ballan, partito in fuga a inizio tappa, ha distanziato i rivali negli ultimi chilometri e ha conquistato la tappa in solitaria. A podio Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon), nuovo leader della corsa per distacco grazie a un'azione a lunga gittata, e Mauro Brenner (Development Team DSM-firmenich).
La sfida si accende al Giro della Valle d'Aosta con la quarta e penultima tappa di questa edizione. Gli atleti hanno preso il via da Verrayes per raggiungere Fénis dopo 172 chilometri di gara. Ben cinque le salite in programma, a cominciare da quella di Fabiole (6.5 chilometri all'8.6%) seguita da Col d'Arlaz (8.8 chilometri al 7.4%), Verrayes (6.6 chilometri al 7.8%), Champremier (9.3 chilometri al 9.1%) e Clavalité (10.7 chilometri al 9%), in cima alla quale era posizionato il traguardo. Senza dubbio la frazione più dura di quest'anno, a cui seguirà domani il gran finale con arrivo a Cervinia.
La fuga di giornata è scattata quasi subito e contava al suo interno otto corridori: Edoardo Sandri (Q36.5 Continental Team), Jonathan Vervenne e Leander Van Hautegem (Soudal-Quick Step Devo Team), Mauro Brenner (Development Team DSM-firmenich), Antonio Morgado (Hagens Berman Axeon), Aviv Bental (Israel-Premier Tech Academy), Seppe Declercq (Basso Team Flanders) e Sergio Meris (Team Colpack Ballan). Nel corso della prima parte della tappa, sugli otto al comando si è riportato Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon), 3° in classifica generale e unico dei corridori di classifica a muoversi con largo anticipo per far saltare il banco.
L'Equipe Continentale Groupama-FDJ del leader Joshua Golliker non è riuscita a controllare la fuga, lasciando sul piatto oltre 7' di vantaggio ai battistrada. Allo scollinamento di Champremier, quando mancavano 29 chilometri al traguardo, al comando erano rimasti solo Rafferty, Brenner, Meris, Bental e Vervenne, con quest'ultimo capace di aumentare il proprio vantaggio nella classifica di miglior scalatore. Dal gruppo si è poi sganciato un terzetto con Isaac Del Toro (A.R. Monex Cycling), Samuel Florian Kajamini (Team Colpack Ballan) e Marcel Camprubi (Q36.5 Continental Team) che ha presto lasciato indietro il leader della corsa.
La corsa si è decisa sull'ultima ascesa; Brenner, Rafferty e Meris sono rimasti al comando fino agli ultimi 3 chilometri, quando Meris è riuscito a distanziare i due rivali e a involarsi verso l'arrivo. Rafferty, interessato alla classifica generale, non ha avuto le gambe per rispondere all'attacco dell'italiano così come Brenner. Meris ha così potuto guadagnare sui rivali diretti per tagliare il traguardo da solo e regalare la prima vittoria italiana in questa edizione. Rafferty ha chiuso 2° a poco più di un minuto, assicurandosi la maglia gialla di leader con un vantaggio di quasi 3' a una tappa dal termine.