Tour du Var, Vauquelin ci riprova, ma la vittoria va a Skjelmose
Il danese della Trek-Segafredo vince allo sprint ristretto la seconda tappa della corsa francese. Il leader Vauquelin tenta nel finale di bissare il successo di ieri, ma si deve accontentare del terzo posto alle spalli di Neilson Powless
Il percorso della seconda tappa del Tour des Alpes Maritimes et du Var prevede 179 km con partenza da Mandelieu-la-Napoule ed arrivo ad Antibes. Il profilo altimetrico si presenta mosso, con la salita del Col du Testanier (5,4 km al 4,6%) da ripetere due volte nella prima parte di gara, anche se l’attesa è tutta per la lunga scalata di Cabris (9,3 km al 4,7%) che prosegue sino al Col du Pilon, con lo scollinamento previsto a 35 km dalla conclusione.
Veniamo dunque alla cronaca. A differenza della giornata di ieri la fuga di giornata tarda a formarsi, con diversi tentativi annullati durante le prime fasi di gara. Dopo una lunga fase di incertezza riescono ad evadere dal gruppo 4 corridori: Lorenzo Milesi e Marco Brenner (DSM), Adne Holter (Uno-X) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies). Il vantaggio del quartetto raggiunge i 4’, con il plotone che insegue senza affanni trainato dalla Arkéa Samsic della maglia gialla Kévin Vauquelin. Sulla salita verso Cabris cambia la disposizione del gruppo principale, ora molto allungato e tirato con foga dalla EF Education-EasyPost, che ha Neilson Powless un grande favorito. Con l’azione della squadra statunitense il vantaggio dei fuggitivi crolla, ma ora al comando restano solo Burgaudeau e Holter.
Con il passare dei chilometri, però, l’azione della EF si fa meno incisiva, e Burgaudeau s’invola in solitaria (sfruttando anche una spinta della propria ammiraglia) aumentando il proprio vantaggio a 1’20” a 20 km dalla conclusione. Nonostante la caparbietà del francese, la sua azione si conclude ai -7, quando in gruppo cominciano gli attacchi di diversi corridori, tra cui Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). A 2 km dal traguardo ci prova addirittura il leader della classifica generale Vauquelin con un’azione simile a quella che l’ha visto vittorioso ieri. Stavolta però gli avversari non si fanno beffare e lo riprendono proprio in prossimità della volata. L’atipico sprint viene lanciato in prima posizione da Neilson Powless, ma lo statunitense viene immediatamente sopravanzato da Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) che vince nettamente. In terza posizione nella volatina ristretta giunge proprio Vauquelin, quarto Anthony Turgis (TotalEnergies), quinto Benjamin Thomas (Cofidis), poi sesto David Gaudu (Groupama-FDJ) e settimo Clément Venturini (Ag2r Citroën). Chiudono infine la top10 di giornata Samuel Watson (Groupama-FDJ), Romain Bardet (DSM) ed Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost).
La classifica generale si mantiene invariata nelle sue prime 3 posizioni, con Vauquelin che guida su Neilson Powless a 7" e Kevin Geniets (Groupama-FDJ) a 14"; sale in quinta posizione Skjelmose, ma i giochi sono ancora aperti. Domani in programma la terza ed ultima frazione del Tour des Alpes Maritimes et du Var, che decreterà la classifica finale di questa edizione ancora molto incerta. Il chilometraggio è breve: sono infatti 133 i chilometri previsti da Villefranche-sur-Mer a Vence, per un programma di tappa piuttosto impegnativo, con la salita di Montée de la Sine (4,2 km al 4,5%) posta proprio in prossimità dell’arrivo.