Thibau Nys vince la prima tappa a Voss Resort ©Tour of Norway-@gruchaseven
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Vacek apre la strada e Nys si scatena: al Tour of Norway è dominio Lidl-Trek

Il campione ceco stacca tutti con il suo leadout in favore del compagno, che vince per distacco a Voss Resort. Battuti Holter e Laurance, Van Aert molla ai -2

23.05.2024 18:30

Cinque vittorie nei primi tredici giorni di corsa, tra il 25 aprile e il 23 maggio. Thibau Nys terremota fin da subito il Tour of Norway, corsa dove l'anno scorso ottenne la sua prima vittoria in carriera su strada, e a cui quest'anno si presentava da favorito numero uno. 

Già nella prima tappa, sull'arrivo in salita di Voss Resort il belga ha sbaragliato la concorrenza, ma questa volta con un contributo fondamentale da Mathias Vacek, che già era stato il suo ultimo uomo nelle vittorie al Tour de Hongrie. Una connessione alla Stockton to Malone, che porta Nys a finalizzare l'assist del compagno, che con la sua ultima trenata ha staccato il resto del gruppo sul tratto più duro della salita.

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Una fuga di sette si sgancia subito al primo dei 142 chilometri previsti, dopo la partenza da Voss. All'attacco Timo Roosen (Team dsm-firmenich PostNL), Lennert Teugels (Bingoal WB), Abram Stockman (TDT-Unibet Cycling Team), Filip Řeha (ATT Investments), Samuel Boardman (Project Echelon Racing), Halvor Utengen Sandstad (Team Coop-Repsol) e 
Eirik Vang Aas, in corsa con la selezione nazionale norvegese. L'unico corridore World Tour del gruppo di testa sarà quello che vivrà la giornata peggiore: Roosen si stacca dalla fuga a poco meno di settanta chilometri dall'arrivo, viene raggiunto dal gruppo e poco dopo si ritira per problemi di stomaco.

I sei rimasti al comando mantengono a lungo un vantaggio intorno ai due minuti, giocandosi i due sprint per la classifica scalatori sui GPM di Drevtjørn (8.3 km al 3.6%) e Skjervsfossen (4.2 km al 4.8%). Vang Aas ottiene il massimo dei punti disponibili, guadagnandosi la maglia da indossare domani. Poche chance in ogni caso per gli attaccanti, con Team Visma-Lease a Bike, Lidl-Trek e Tudor Pro Cycling a controllare il distacco, che è di appena una manciata di metri ai pedi della salita finale a Voss Resort (3.9 km al 5.7%).

Vacek fa il vuoto, Nys vince ancora

Tocca alla Uno-X scandire il ritmo nelle prime centinaia di metri dello strappo, ma poco dopo subentra ancora la Tudor, che vuole fare corsa dura per favorire Marco Brenner. Il passo imposto da Lucas Eriksson sfilaccia il gruppo sui tornanti di una salita molto scenografica, e a circa due chilometri dal traguardo anche Wout van Aert butta giù la testa e si stacca. Tutto nell'ordine delle cose per il belga, che aveva dichiarato di non essere nemmeno vicino al 100%, di portare ancora i segni della caduta di meno di due mesi fa e di essere qui solo per testarsi.

All'ultimo chilometro è il campione nazionale norvegese Fredrik Dversnes ad alzare il ritmo, ma alla sua ruota si è già appostato Vacek, che come in Ungheria sarà l'ultimo uomo di Nys. Già sul ritmo di Dversnes si apre un buco alle spalle di Nys, con gli altri corridori della Uno-X che non riescono a tenere le ruote del compagno, ma il buco diventa una voragine quando si mette in testa Vacek sul tratto più duro.

L'accelerazione di Vacek che fa la differenza ©Eurosport
L'accelerazione di Vacek che fa la differenza ©Eurosport

Il campione nazionale della Repubblica Ceca si carica sulle spalle il suo capitano fino ai 300 metri, mentre da dietro nessuno ha la forza di rinvenire sulla coppia della Lidl-Trek. Nys a quel punto deve solo finalizzare l'incredibile lavoro del compagno, mantenendo 4 secondi di margine fino al traguardo, per centrare la sua quinta vittoria stagionale.

Al secondo e al terzo posto si piazzano Ådne Holter (Uno-X Mobility) e Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), mentre Bart Lemmen (Team Visma Lease a Bike) perde un altro paio di secondi dopo aver tirato a lungo per cercare di chiudere. Vacek tiene il quinto posto sul traguardo davanti a Idar Andersen, secondo dei tre corridori della Uno-X nella top ten, chiusa da Magnus Cort. Il migliore degli italiani è Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), tredicesimo a 28", che potrebbe fare meglio domani nel secondo arrivo in salita a Gullingen.

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