Notizie dalle infermerie: Evenepoel operato, tutto in forse per Van Aert, Vingegaard e Roglič
Il belga tornerà in sella tra poco, mentre Vingegaard è ancora in ospedale, e Van Aert starà fermo almeno fino a settimana prossima. Il ds Visma: "Se non sono al 100% non corrono i GT". Roglič ancora fermo. Solo Stuyven è tornato a pedalare
Dall'infermerie delle squadre, drammaticamente riempitesi nelle ultime due settimane, arrivano speranze, ma anche incertezze.
Operazione riuscita per Evenepoel, Stuyven torna in sella
Remco Evenepoel si è operato ieri per ridurre la frattura alla clavicola occorsagli durante il Giro dei Paesi Baschi: l'intervento è riuscito, ma bisognerà aspettare ancora per conoscere i tempi di recupero e capire se il corridore della Soudal Quick-Step potrà essere in condizioni tali da affrontare il Tour de France con ambizioni di classifica
Jasper Stuyven, reduce da una frattura alla clavicola procuratasi durante la Dwars Door Vlaanderen, ha finalmente ripreso a pedalare. Sabato e domenica ha trascorso un'ora e mezza sui rulli, delineando così un ritorno graduale alle sue competizioni. L'atleta della Lidl-Trek potrebbe essere pienamente in condizione in vista del prossimo Giro d'Italia, la cui partenza è fissata per il 4 maggio.
Tutto in forse per Van Aert e Vingegaard: parla il ds Zeeman
Tuttavia, non da tutti i gli infortunati arrivano notizie positive. Wout van Aert, altra vittima della caduta alla Dwars door Vlaanderen, non ha ancora potuto rimettersi in sella. Il vice-campione del mondo e d'europa su strada ha trascorso il fine settimana lungo le coste belghe: “Sto cominciando a sentirmi di nuovo me stesso e spero di tornare presto in sella”, ha detto a Het Laatste Nieuws,"ma al momento il completo recupero dalle ferite e dalle fratture è una priorità assoluta". Nonostante ci si auguri di rivederlo in sella già nella prossima settimana, la sua squadra non ha ancora idea delle sue possibilità circa la partecipazione al Giro d'Italia.
Merijn Zeeman, direttore sportivo della Visma | Lease a Bike, ha sottoliineato la delicatezza della situazione. Il tempo non è molto e la sua partecipazione alla corsa rosa richiede condizioni ottimali, altrimenti sarebbe un rischio non giustificabile: "I tempi per Wout e il Giro sono molto stretti. Questa settimana speriamo di capire cosa sarà possibile per Wout e cosa no. Una cosa è chiara: quando si parte al Giro bisogna essere al cento per cento. Non mandi un ciclista del genere a un Grand Tour tanto per correrlo", ha affermato Zeeman. “Essere in grado di allenarsi a volume per due settimane è un requisito minimo per poter partire, quindi per ora non possiamo rispondere”
Un'altra priorità per la Visma | Lease a Bike è capire i tempi di recupero di Jonas Vingegaard, ancora ricoverato in ospedale a seguito alla grave caduta al Giro dei Paesi Baschi, rappresenta un'altra priorità: “Oggi ho ricevuto un aggiornamento dalla moglie di Jonas Vingegaard su come sta.” ha detto sempre Zeeman “Ci sono relativi miglioramenti ogni giorno, ma è ancora in ospedale, e questo dice abbastanza. Al momento Jonas non sta ancora pensando se riuscirà ad arrivare al Tour o meno”. La sua partecipazione al prossimo Tour de France, fissato per la fine di giugno, è seriamente compromessa, con le probabilità che oscillano tra il no e il sì: anche per Vingegaard, la priorità è il completo recupero. “Jonas andrà al Tour solo se è al cento per cento” ribadisce Zeeman “Salterà sicuramente il ritiro in quota sulla Sierra Nevada dal 6 maggio. Se andrà al Tour dovremo farlo attraverso un percorso diverso. Se riuscisse a recuperare, dovremo inventare uno scenario diverso”. Una possibilità per la Visma potrebbe essere dirottare Van Aert sul Tour per potersi preparare ed essere in piena condizione alle olimpiadi di Parigi.
Brutte ferite per Roglič: in forse le ardenne
Anche Primož Roglič sta recuperando dalla caduta (sempre quella dei Paesi Baschi), ma per fortuna non ci sono fratture da cui recuperare per lui, solo brutte abrasioni: lo sloveno della Bora-hansgrohe non riuscirà a pedalare ancora per una settimana per i problemi al ginocchio. Il suo programma prevedeva la partecipazione alla Freccia Vallone e alla Liegi-Bastogne-Liegi, entrambe classiche molto adatte a lui, ma potrebbe pensare di non correrle per non mettere a rischio il ritiro in quota a maggio in vista del Tour.