La Jumbo Visma a caccia della leggenda in una Vuelta di superstar e stelle nascenti
Scatta domani da Barcellona l'ultimo Grand Tour della stagione. Evenepoel, Vingegaard e Roglič tra i favoriti alla maglia rossa, ma anche tanti giovani al primo test sulle tre settimane
Come ormai accade da diversi anni, la Vuelta a España attira buona parte dei migliori uomini di classifica in circolazione, tra chi è in cerca di riscatto dopo aver mancato gli obiettivi nella prima parte dell'anno e chi ha ancora qualcosa da dare dopo il Giro d'Italia o il Tour de France. Mai come quest'anno però c'era stata una tale concentrazione di superstar, che andranno alla caccia della maglia rossa da portare fino a Madrid. Si parte domani con la cronosquadre di Barcellona per la settantottesima edizione della corsa a tappe spagnola, l'ultimo Grande Giro della stagione, che presenta il solito percorso pieno di arrivi in salita. A questo link potete trovare un'analisi dettagliata di tutte le ventuno tappe.
Vuelta a España 2023, i favoriti
Dopo aver già vinto sia il Giro che il Tour in questa stagione, il Team Jumbo Visma punta con un decisione a una tripletta mai riuscita a nessuna squadra. Per farlo sia affiderà a entrambi i suoi fenomeni: Primož Roglič e Jonas Vingegaard si divideranno la leadership e le chance di completare anche la doppietta personale. Lo sloveno ha già vinto tre volte questa corsa, la più adatta alle sue caratteristiche, e ha avuto un avvicinamento ideale dopo la vittoria del Giro: la scorsa settimana si è portato a casa la Vuelta a Burgos con apparente facilità, e secondo i suoi direttori sportivi non è mai stato così bene nel mese di agosto. Ci sono molte meno certezze invece sulla forma di Vingegaard, che dopo aver conquistato la sua seconda maglia gialla ha ripreso ad allenarsi per la Vuelta, ma senza andare in ritiro in altura. Sarà la prima volta che il danese parteciperà a due Grandi Giri in un anno per vincerli, ma se dovesse essere anche solo vicino alla condizione del Tour diventerebbe automaticamente l'uomo da battere. Con loro ci saranno anche Sepp Kuss, Wilco Kelderman, Attila Valter, Jan Tratnik, Dylan van Baarle e Robert Gesink: una corazzata senza punti deboli.
Non avrà lo stesso supporto dei rivali, ma non ha nessuna intenzione di abdicare Remco Evenepoel. Il belga della Soudal Quick-Step proverà a bissare il successo della scorsa edizione, forte della condizione mostrata nella vittoria della cronometro mondiale di due settimane fa. Dopo il ritiro dal Giro d'Italia, la Vuelta diventa il suo grande obiettivo stagionale per le corse a tappe, e una grande occasione per confrontarsi direttamente con altri vincitori di Grand Tour.
Rientra in questa categoria anche Geraint Thomas, che dopo il secondo posto del Giro punterà di nuovo alla classifica generale. Il gallese è solo alla seconda partecipazione in carriera alla Vuelta dopo quella del 2017, in cui non aveva brillato. In generale è la prima volta che affronterà due importanti picchi di forma in una stagione, per cui si è detto incerto sulla possibile risposta del suo fisico, nonostante la condizione sia ottima. Con lui ci sarà anche Thymen Arensman come possibile opzione secondaria: il neerlandese è sesto al Giro e sesto alla scorsa Vuelta, e potrebbe fare una buona classifica anche correndo in appoggio al suo capitano.
Meno definite invece le gerarchie in casa UAE Emirates, dove Juan Ayuso e João Almeida si divideranno equamente leadership e responsabilità. Lo scorso anno avevano chiuso al terzo e al quinto posto, e realisticamente potrebbero pensare di replicare un risultato simile. Il talento spagnolo ha vissuto una stagione altalenante a causa dei problemi fisici, ma sembra pronto per il grande appuntamento della sua stagione. Il portoghese ha mantenuto una buona condizione dopo il podio nella corsa rosa, arrivando recentemente secondo al Tour de Pologne, e punterà ancora a un buon risultato.
Enric Mas è salito sul podio in tre delle ultime quattro edizioni della corsa di casa, ma quest'anno il capitano della Movistar arriva di rincorsa dopo l'infortunio del Tour, con un mese di allenamenti e meno di giorni di gara alle spalle. Parte quindi leggermente defilato, così come Aleksandr Vlasov, che sarà il leader della Bora Hansgrohe dopo gli ottimi risultati alla Classica di San Sebastián (terzo) e alla Vuelta a Burgos (secondo). Tra gli outsider a caccia di un buon piazzamento ci sono anche Santiago Buitrago e Mikel Landa (Bahrain Victorious), Eddie Dunbar (Jayco AlUla) e Hugh Carthy (EF Education EasyPost).
Vuelta a España 2023, i velocisti
Se tra gli uomini di classifica c'è l'imbarazzo della scelta, non si può dire lo stesso per le ruote veloci, che avranno non più di cinque occasioni per giocarsi la vittoria. L'uomo da battere sarà Kaden Groves (Alpecin Deceuninck), che se la dovrà vedere principalmente con Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), Bryan Coquard (Cofidis), Hugo Hofstetter (Arkea-Samsic), Edward Theuns (Lidl-Trek), Iván García Cortina (Movistar Team) e Alberto Dainese (Team dsm-firmenich). Occasione anche per alcuni debuttanti nei grandi giri come Milan Menten (Lotto Dstny), Hugo Page (Intermarché-Circus-Wanty), Matevž Govekar (Bahrain Victorious) e soprattutto Marijn Van den Berg (EF Education-EasyPost), fresco di prima vittoria nel World Tour in Polonia.
Vuelta a España 2023, i giovani da seguire e i cacciatori di tappe
La Vuelta è tendenzialmente il GT in cui vengono fatti debuttare i giovani che si sono messi maggiormente in evidenza durante l'anno, per avere un primo riscontro sulle tre settimane in un contesto di minore stress rispetto a Giro e Tour. Quest'anno c'è una particolare abbondanza di esordienti che possono puntare subito a ottenere ottimi risultati. La Groupama-FDJ si presenta con ben cinque corridori under 23, tra cui spiccano Romain Grégoire e Lenny Martinez. Punta forte sui giovani anche il Team Dsm, che andrà a caccia di vittorie di tappa con Oscar Onley, Max Poole e Lorenzo Milesi, mentre Lennert Van Eetvelt sarà la carta principale della Lotto Dstny. Non solo cacciatori di tappe, ma anche potenziali uomini di classifica del futuro: Kévin Vauquelin (Arkea-Samsic) e soprattutto Cian Uijtdebroeks (Bora Hansgrohe) avranno modo di testare la propria tenuta attuale in vista dei prossimi anni.
Tra i papabili vincitori dalla fuga, i nomi principali da segnalare sono quelli di Lennard Kämna (Bora Hansgrohe), Michael Storer (Groupama FDJ) e Romain Bardet (Team dsm-firmenich), che non dovrebbe curare la classifica generale. Diversi anche i corridori italiani con delle ottime chance di ottenere successi parziali: Filippo Zana e Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Andrea Vendrame (Ag2r Citroen), Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che punterà sulla cronometro di Valladolid.
Vuelta a España 2023, la startlist completa
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Anche quest'anno la Vuelta sarà visibile in esclusiva su Eurosport e rispettive piattaforme digitali. Maggiori dettagli sugli orari delle singole tappe nelle preview giornaliere.