Saudi Tour, volata al limite (e oltre...) di Bauhaus su Bouhanni: tappa e generale al tedesco
La quinta e ultima frazione del Saudi Tour, la Princess Nourah University-Al Masnak di 144 km, ha visto una prima fase di gara ricca di attacchi tutti infruttuosi - in uno presente anche, a sorpresa, Mark Cavendish. La fuga si forma dopo circa 40 km con quattro elementi, ossia gli spagnolo Ion Irisarri (Caja Rural-Seguros RGA) e Ángel Madrazo (Burgos-BH), il canadese Nigel Ellsay (Rally Cycling) e il britannico Richard Jones (Ribble Weldite).
Il loro margine massimo ha superato i 6' a circa 80 km dal termine, per un plotone che si coalizza con un certo ritardo nel lavorare: ai meno 15 km dal termine, infatti, il quartetto è entrato con 1'30" abbondante. La comparsa in testa al plotone di Circus-Wanty, NTT Pro Cycling e Team Arkéa-Samsic fa però che il ritmo prepotentemente cresca, tanto che il tentativo viene annullato a 4.5 km dal termine - a nulla è valso lo scatto ai meno 7.5 km di Ellsay, che provoca la perdita di terreno di Jones, mentre Madrazo si rialza ai meno 5.5 km.
La lunga lotta tra i gregari per impostare la volata nei larghi rettilinei vede la Bahrain McLaren primeggiare, con Cavendish in versione perfetto pesce pilota per Phil Bauhaus: il tedesco lancia uno sprint da lontano, braccato alla ruota da un agguerrito Nacer Bouhanni. Che pare prossimo al sorpasso, ma in due occasioni il teutonico devia la propria traiettoria ostacolando visibilmente il francese, che si lamenta, giustamente, in maniera evidente per lo spostamento del rivale, di tappa e della generale.
Taglia così per primo il traguardo Phil Bauhaus, che riceve l'abbraccio dei compagni di squadra, secondo posto per Nacer Bouhanni, decisamente arrabbiato. Dopo quasi venti minuti di attesa, si è svolta la cerimonia protocollare che ha confermato l'andamento della gara: nessun declassamento per il tedesco, nonostante una condotta borderline, se non probabilmente oltre.
Seguono nell'ordine d'arrivo Arvid De Kleijn (Riwal Readynez), Timothy Dupont (Circus-Wanty Gobert), Imerio Cima (Gazprom-RusVelo), Matteo Malucelli (Caja Rural-Seguros RGA), Youcef Reguigui (Terengganu), Reinardt Janse van Rensburg (NTT Pro Cycling Team), Carlos Barbero (NTT Pro Cycling Team) e Jetse Bol (Burgos-BH).
La classifica generale ha visto il successo di Phil Bauhaus con 2" su Nacer Bouhanni e 13" su Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates). Seguono Youcef Reguigui a 22", Heinrich Haussler (Bahrain-McLaren) a 23", Carlos Barbero a 24", Sergey Chernetski (Gazprom-RusVelo) e Andreas Kron (Riwal Readynez) a 25", Geoffrey Soupe (Total Direct Energie) e August Jensen (Riwal Readynez) a 26".