Diego Uriarte sul traguardo della quarta tappa della Vuelta a Andalucia © Equipo Kern Pharma / SprintCycling
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L'Uriarte della fuga: Diego vince la quarta tappa della Vuelta a Andalucia

Il giovane spagnolo la spunta sui compagni d'avventura dopo 138km in testa al gruppo, Sivakov ancora padrone della generale

22.02.2025 15:30

Primo successo in carriera per Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma), che si impone nella quarta frazione della Vuelta a Andalucia. Tra i più attivi da inizio tappa, il ventitreenne è riuscito a imporsi dopo 138km al vento, anticipando sulla linea del traguardo Alan Jousseaume (TotalEnergies) e il più quotato del sestetto superstite, Connor Swift (INEOS-Grenadiers), che non hanno voluto o potuto richiudere sull'attacco ai -2km di Uriarte. Nessuno scossone in classifica generale: a Pavel Sivakov (UAE Emirates) occorre superare solo la tappa di domani per poter essere proclamato vincitore della corsa.

Il percorso

Frazione di 194.3km che dall'entroterra di Córdoba si muove verso il mare per arrivare a Alhaurín de la Torre. I primi 140km sono mossi e ricchi di salite non categorizzate, culminanti in  Ai km 45.5 e 75 sono posti i due traguardi volanti di Montilla e Lucena, mentre al km 124 inizia il Kilometro de oro, con tre sprint che valgono secondi di abbuono per la classifica generale. Segue un'ascesa irregolare attraverso Antequera di circa 6 km al 4%, ma con passaggi anche in doppia cifra, al cui scollinamento mancheranno al traguardo 60 km mossi ma prevalentemente in discesa. La linea d'arrivo è posta in lieve ascesa, con gli ultimi 500m al 4-5%. 

L'altimetria della quarta tappa della Vuelta Ciclista a Andalucia
L'altimetria della quarta tappa della Vuelta Ciclista a Andalucia

Vuelta a Andalucia, la cronaca della quarta tappa

Connor Swift, Diego Uriarte e Adam Ťoupalík (Unibet Tietema Rockets) sono i primi a provare a evadere da un gruppo che vede tra i tanti non partenti di oggi Nairo Quintana (Movistar), Brandon Rivera (INEOS-Grenadiers) e Damien Howson (Q36.5). L'azione dei tre di testa si esaurisce al km 177: il peloton procede compatto fino all'attacco di Pierre Latour (TotalEnergies) a 155km dal traguardo: il francese va a conquistare lo sprint intermedio di Montilla, mentre da un gruppetto di cinque al suo inseguimento sprintano Jelle Vermoote (Wagner Bazin WB) e Jaume Guardeño (Caja Rural). I battistrada vengono ripresi dal gruppo ai -144km: si susseguono diversi attacchi fin quando al km 128 sembra poter prendere il largo un tentativo di 14 uomini. Tra gli attaccanti ci sono nuovamente Swift e Uriarte, poi Alan Jousseaume, Joel Nicolau e Sebastian Berwick (Caja Rural), Callum Scotson (Decathlon AG2R), Jorge Arcas (Movistar), Welay Hagos Berhe (Jayco AUla), Emīls Liepiņš (Q36.5), Zeb Kyffin (Unibet Tietema Rockets), Anders Johannessen (Uno-X), Toon Clynhens (Flanders Baloise), Danny van der Tuuk (Euskaltel), Mario Aparicio (Burgos Burpellet BH). 

Il loro vantaggio si assesta sui 2': Nicolau si aggiudica lo sprint intermedio di Lucena su Uriarte e Swift, mentre In gruppo tirano le squadre rimaste fuori dalla fuga, Petrolike e Wagner Bazin WB. Nessuna volata al Kilometro de Oro per gli uomini in testa, che continuano a girare per aumentare il vantaggio sul plotone, alla testa del quale, a 65km dall'arrivo, si mette la UAE Emirates. Kyffin è il primo a staccarsi dalla testa della corsa ai -40km, assieme a Clynhens e a Van der Tuuk, che accusa un problema meccanico. Il naturalizzato polacco riesce però a rientrare sulla fuga a 30km dal traguardo, quando tra i battistrada inizia la bagarre. Attaccano Aparicio e Jousseaume, poi Scotson e Swift riescono a fare la differenza e a propriziare una fuga dalla fuga a 15km dal traguardo, portandosi dietro Jousseaume, Berwick, Uriarte, Van der Tuuk. C'è subito collaborazione tra questi sei uomini, che si mettono a girare per impedire il rientro degli ex compagni di fuga, tra i quali rimane l'uomo più veloce, Liepiņš.

I chilometri finali scorrono veloci per gli uomini in testa, mentre in gruppo il passo è tranquillo, tanto che la fuga raggiunge il massimo vantaggio di oltre 5' a poche migliaia di metri dal traguardo. Mentre tra i battistrada già si pensa alla volata, è Uriarte il primo a partire ai -2km dal traguardo. Swift si porta all'inseguimento con Scotson a ruota e gli altri poco lontani: per il giovane spagnolo sembra non ci sia speranza, ma ad una rotonda Uriarte allunga di nuovo e riesca a prendere una cinquantina di metri di vantaggio sotto lo striscione dell'ultimo chilometro. La strada impenna negli ultimi 500m e lo spagnolo si alza sui pedali, ormai al limite: dietro, però, si guardano e Diego Uriarte può transitare per primo sul traguardo, tenendosi la testa tra le mani, incredulo. Alan Jousseaume vince la volata dei battuti, terzo Connor Swift

 

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