Cecilie ci ha furia... e allora vince subito in Australia!

La seconda tappa del Tour Down Under 2024, la Glenelg-Stirling di 104.2 km, ha avuto una prima metà decisamente sonnacchiosa, ravvivata (si fa per dire) da qualche caduta senza conseguenze e dai traguardi intermedi che la punteggiavano: Katia Ragusa (Human Powered Health) è andata a prendersi i punti del Gpm di Cherry Gardens (1a categoria) ai -92, quindi Dominika Wlodarczyk (UAE Adq) ha conquistato entrambi gli sprint con abbuoni di Meadows (-68) e Mylor (-51). Sul primo ha preso un secondino anche la campionessa uscente Grace Brown (FDJ-Suez)

Solo dopo il secondo sprint è partita l'azione più avvicinabile al concetto di fuga del giorno, con Haylee Fuller (Bridgelane) che ha allungato ai -49, ha raggiunto un vantaggio massimo di 35" ai -44 e poi è stata raggiunta ai -42 (al primo passaggio da Stirling) da Krista Doebel-Hickok (Human Powered Health), Ella Simpson (ARA-Skip Capital), Emily Watts (Nazionale Australiana) e Karin Söderqvist (Lifeplus Wahoo). Ad ogni buon conto, il gruppo ha annullato tutto ai -39.

Niente da segnalare fino al secondo passaggio da Stirling, valevole come Gpm di 2a categoria ai -21: qui ancora Ragusa si è prodotta in un ottimo sprint che le ha permesso di precedere Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ), la quale però - come vedremo - non aveva certo intenzione di dare tutto nella volatina del penultimo giro. Sia come sia, Katia ha distanziato la danese nella classifica della maglia verdolina delle scalatrici che sin da ieri ha conquistato: 27 punti a 11 per lei su Cecilie, nell'attesa che domani Willunga Hill stabilisca chi sarà la regina dei Gpm.

Ai -16 Emily Watts ha inscenato un nuovo attacco. Mezzo minuto di vantaggio massimo per lei, poi però il gruppo l'ha ricondotta alla ragione, annullando il suo tentativo ai -8 (le è rimasta comunque la soddisfazione del titolo di combattiva di giornata); a questo punto la Lidl-Trek ha preso il comando delle operazioni, fino a un allungo di Brodie Chapman ai -5.4; un'azione durata lo spazio di mezzo chilometro, poi è passata a tirare la AG Insurance-Soudal della maglia ocra Ally Wollaston; ma la stessa neozelandese, vincitrice ieri, si è staccata ai -4 sul forcing delle sue compagne.

Irresistibile spunto di Cecilie Uttrup Ludwig a Stirling

Arrivate a Stirling, sulla rampetta d'arrivo è stata Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) a imporre un ritmo volto a favorire la sua compagna Soraya Paladin, ma ai 200 metri di nuovo Cecilie Uttrup Ludwig ha messo sul piatto una sparata che ha lasciato senza fiato tutte le avversarie del gruppetto (ridotto a una trentina di unità). Prima vittoria stagionale al secondo giorno di gara per la talentuosa 28enne di Frederiksberg, che al successo di tappa accoppia anche la conquista della maglia ocra.

Alle spalle di Ludwig un terzetto italiano con Paladin, Sofia Bertizzolo (UAE), già ieri sul podio di giornata, e la ventenne Francesca Barale (dsm-firmenich PostNL); nelle 10 anche Amanda Spratt (Lidl-Trek) e Ruby Roseman-Gannon (Liv AlUla Jayco). Nella generale ci sono 2" tra Ludwig e Bertizzolo, con Roseman-Gannon e Wlodarczyk a 3" e Paladin a 4". Bertizzolo guida però la classifica a punti (44 contro i 41 della stessa Cecilie) e domani la vedremo con la relativa maglia blu; Barale vestirà invece il bianco di miglior giovane (settima della generale a 10").

Domani il Tour Down Under 2024 si chiuderà con un esordio: per la prima volta infatti la versione femminile della corsa salirà sulla già citata rampa di Willunga Hill, sede d'arrivo della terza tappa, 93.4 km con partenza ad Adelaide e una salita di 1a categoria subito in avvio (Windy Point) che magari lancerà la fuga di giornata (l'allungo di Ragusa non è nemmeno quotato). È comunque sin troppo facile prevedere che tutto si risolverà solo nel finale, sui tre chilometri e mezzo (al 7% abbondante di pendenza media) della salita simbolo del TDU.