Caleb Ewan senza rivali a Bondeno © Getty Images via profilo X INEOS Grenadiers
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Coppi e Bartali, Bondeno diventa Bond-Ewan: volata vincente all'esordio in maglia INEOS

L'australiano semina Kogut e Tesson. Donati (4°) migliore degli italiani

25.03.2025 17:41

La voglia di rivalsa era forte dopo la rottura di fine gennaio con la Jayco-AlUla: alla prima apparizione sotto le insegne della INEOS Grenadiers, Caleb Ewan batte un bel colpo alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, dominando la prima volata della corsa emiliana. Il 30enne oceanico non ha trovato avversari sul traguardo di Bondeno: lanciato alla perfezione dai suoi nuovi compagni di squadra, Ewan ha preceduto per distacco Oded Kogut e Jason Tesson. Gli italiani hanno presidiato in forze la top ten di giornata: il migliore è stato il 19enne Davide Donati, 4°.

La cronaca della prima tappa della Coppi e Bartali

Debutto più che morbido per la 25ª Settimana Internazionale Coppi e Bartali, discendente della gloriosa Settimana ciclistica Siciliana: i 174 km da Ferrara a Bondeno scivolano via su strade ampie e rettilinee. Intervallate da un'unica, impareggiabile insidia: il Ponte Po di Volano, un cavalcavia di 100 metri assurto a Gran Premio della Montagna (forse un omaggio alle côtes di una volta dei Tour de France anni Novanta). Battute a parte, la carovana percorre un primo tratto in linea di una decina di chilometri per poi imboccare un anello di circa 30 km nei dintorni delle Valli di Comacchio. Una volta rientrati a Ferrara, la corsa punta verso il circuito finale di 33 km da ripetere per due volte, anch'esso senza alcuna difficoltà altimetrica. Ultima semicurva a 350 metri dalla linea bianca.

La fuga di giornata decolla dopo 5 km: all'attacco l'austriaco Domink Amann (Voralberg), il francese Baptiste Huyet (Unibet Tietema Rockets), gli italiani Kevin Pezzo Rosola (General Store-Essegibi-F.lli Curia) e il panamense Ariel Carlos Samudio Carrera (Solution Tech-Vini Fantini). Il quintetto al comando accumula un vantaggio massimo di 2' sul resto della compagnia, trainata a turno da Free Palestine, INEOS Grenadiers, Jayco-AlUla, cui si aggiungeranno in seguito i VF Group-Bardiani CSF-Faizanè.

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La partenza della Settimana Coppi e Bartali da Ferrara © Giovanni Maria Pizzato

Ormai finiti nel mirino degli inseguitori, i battistrada si presentano all'inizio dell'ultimo giro con poco meno di 1' di margine. Ai -27 dal traguardo, Pezzo Rosola - transitato per primo sul GPM con vista sul Po - cede il passo agli altri superstiti della fuga, che perde per strada anche Amann ai -17. Altri 5 km di sopravvivenza per Huyet, Samudio e Zurlo (il più attivo dei tre) prima del definitivo riaggancio, propiziato da un'accelerazione poderosa dei TotalEnergies: gruppo compatto a 12 km dal traguardo. 

È tempo di preparare lo sprint: Lotto e Soudal Quick-Step - spalleggiate dalla UAE Emirates-XRG - prendono il comando delle operazioni prima di una nuova, decisa fiammata degli INEOS. Il treno dei granatieri seleziona la concorrenza, ormai ridotta a non più di 50 unità in vista del triangolo rosso. All'ultima curva, il britannico Ben Swift (INEOS Grenadiers) lancia alla perfezione l'australiano Caleb Ewan (INEOS), che sfoga sui pedali tutta la rabbia accumulata nel corso dell'inverno, accartocciandosi come negli anni d'oro sul telaio della bicicletta. Nessuno ha le gambe né la punta di velocità per seguirlo: 64° successo in massima serie per il corridore di Sydney, che distanzia di un paio di biciclette il campione nazionale israeliano Oded Kogut (Free Palestine) e il francese Jason Tesson (TotalEnergies). 4° il migliore degli italiani, Davide Donati (Red Bull-BORA-Hansgrohe Rookies), davanti al già menzionato Swift. Altri 3 azzurri nella top 10: 6° Alessio Menghini (General Store), 7° Davide Persico (Wagner Bazin-WB), 8° Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step).

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Naturalmente, Ewan è anche il primo leader della generale con 10" su Kogut, Tesson e tutti gli altri corridori del gruppo principale.

Mercoledì l'arrivo a Sogliano sul Rubicone

Doppiata la tappa inaugurale, la Coppi e Bartali entrerà nel vivo da mercoledì con la Riccione-Sogliano sul Rubicone (163,9 km): lasciata la Riviera adriatica, la corsa sconfina per una ventina di chilometri nella Repubblica di San Marino, arrampicandosi sulle salite di Fiorentino (5,3 km al 6,5%) e Chiesanuova (2400 metri al 5,3%), che non assegneranno punti per la classifica degli scalatori. Dopo il rientro in provincia di Rimini, la strada sale ancora: il menu prevede l'ascesa di San Leo (poco meno di 5 km con una pendenza media del 6,9%) e il Passo delle Siepi (4,2 km a ridosso del 5%, anch'esso non incluso tra i GPM di giornata). Un paio di apertivi prima del circuito finale di 23,6 km da ripetere per cinque volte. Com'è consuetudine, la portata principale sarà la scalata multipla che conduce nel centro forlivese: 3,2 km al 6,5% medio con punte all'8%.

Sintesi della corsa alle 17.40 su Rai Sport HD.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20