Viviani, il re dell'Eliminazione abdica col bronzo
Terzo posto per Elia ai Mondiali su pista di Glasgow: il veronese veniva da due vittorie di fila. A imporsi il britannico Ethan Vernon, argento per il canadese Dylan Bibic
Dopo due medaglie d'oro in altrettante edizioni dell'Eliminazione iridata, stasera ai Mondiali su pista 2023 in corso di svolgimento a Glasgow si è chiuso il regno di Elia Viviani nella specialità. Il 34enne nato a Isola della Scala si è dovuto arrendere ma l'ha fatto con tutti i crismi che la sacralità del momento richiedeva, ovvero portandosi comunque a casa una medaglia, quella di bronzo.
La gara non ha fatto in tempo a partire che subito è stata neutralizzata a causa di una caduta che ha coinvolto l'olandese Matthijs Buchli (che ha urtato la posteriore del belga Jules Hesters) e il trinidense Akil Campbell, buttato giù dall'oranje. Il tempo di ripartire e sono cominciate le eliminazioni anche eccellenti, tra i primi a finire fuori il danese Tobias Hansen (23esimo e penultimo), e poi l'australiano Joshua Duffy (15esimo) e il giapponese Eiya Hashimoto (13esimo).
Viviani fin qui è stato praticamente perfetto: dall'alto della sua millenaria esperienza si è preso i giusti spazi anche quando era a centro gruppo, trovando sempre il modo di sbucare fuori anche dalle situazioni potenzialmente critiche. Niente a che vedere insomma con quel pizzico di distrazione con cui ha affrontato ieri la stessa prova all'interno dell'Omnium (chiusa al decimo posto).
Dopo che - tra gli altri - anche il tedesco Tim Torn Teutenberg (11esimo) e il francese Donavan Grondin (nono) sono finiti fuori, un'altra caduta ha interrotto la prova, coi medesimi protagonisti della volta precedente: stavolta è stato Hesters a fare uno scarto indebito che ha fatto perdere a Buchli il controllo del proprio mezzo. L'olandese ha urtato il canadese Dylan Bibic e poi è finito giù, trascinando pure il britannico Ethan Vernon che era dietro di lui. Entrambi sono ripartiti, Hesters si è beccato il warning e la gara è ripresa con l'eliminazione dello svizzero Claudio Imhof e poi proprio di Hesters.
Al quinto posto si è piazzato il neozelandese George Jackson, al quarto Buchli e a questo punto Viviani, che fino a poco prima dominava la scena al comando della corsa, si è di colpo ritrovato svuotato, patendo la doppia rasoiata di Bibic prima e Vernon poi. Bronzo meritato per il veronese, comunque. I due superstiti si sono giocati la vittoria ma non c'è stata tanta storia: Vernon ha piazzato l'allungo decisivo a un giro e mezzo dalla fine e, acclamato dal pubblico di casa, ha completato la scalata all'iride, lui che un anno fa fu terzo.
Per Viviani settima medaglia mondiale e terza di fila nella specialità, della quale si conferma comunque uno dei fari indiscussi. La serata della pista iridata prosegue con le finali della Velocità maschile e della Madison femminile.