Dieci russi, tra cui Lysenko e Burlakova, gareggeranno ai Campionati Europei su Pista

Dieci ciclisti russi, tra cui la vincitrice della categoria Sprint della UCI Champions League 2024 Alina Lysenko e la campionessa del mondo dei 500 metri Yana Burlakova, sono stati autorizzati dall'UEC a partecipare ai prossimi Campionati Europei, secondo quanto hanno riportato ieri da diversi media russi basandosi sulle dichiarazioni dell'allenatore Andrei Kubeev.

Ai russi saranno precluse le competizioni a squadre

I prossimi Campionati Europei su Pista si terranno dal 12 al 16 febbraio nella città belga di Heusden-Zolder. L’Unione Ciclistica Europea avrebbe approvato la richiesta di questi dieci atleti russi, che gareggeranno sotto lo status di AIN, Atleti Individuali Neutrali, come già era stato concesso dall'UCI proprio ad Alina Lysenko all'inizio del 2024. Agli atleti e alle atlete però dovranno essere concessi i visti dal belgio, cosa che si presume dipende esclusivamente dalle autorità belghe, ma che non dovrebbe costituire un problema, visto che in precedenza le altre nazioni europee non hanno posto limitazioni.

Oltre alle due cicliste già citate, la lista include altri atleti di spessore come i promettenti velocisti Nikita Kalachnik e Nikita Kiriltsev, e al trentenne Alexander Dubchenko, campione europeo nel 2020 nell'inseguimento a squadre con Lev Gonov, Nikita Bersenev e Alexander Evtushenko. Per le gare di endurance, invece, figurano Maria Averina, Valeria Valgonen – che l'anno scorso era tesserata con la panamense Soltec Iberoamérica– Ilya Savekin, Daniil Zarakovsky e Grigory Skornyakov.

Gli atleti selezionati non necessitano di punti UCI per partecipare alle gare individuali, ma, a causa del loro status di AIN, non potranno prendere parte alle competizioni a squadre: sono dunque esclusi dalla Velocità a squadre, dall'Inseguimento a squadre e dalla Madison.

Cosa sono gli Atleti Individuali Neutrali

Dal 1°giugno 2024, atleti e atlete con passaporto russo o bielorusso possono partecipare a competizioni internazionali come Atleti Individuali Neutrali, secondo le raccomandazioni del CIO del marzo 2023. Questo status, assegnato dall’UCI attraverso una procedura dedicata, impone che gli atleti non abbiano legami con i governi o gli eserciti dei propri Paesi e che non rappresentino simboli nazionali, come bandiere, inni o emblemi. Devono inoltre competere per squadre di club di nazionalità diversa. È vietata loro la partecipazione delle federazioni russe e bielorusse agli eventi UCI se affiliate a strutture militari o governative, e soprattutto non possono partecipare alle competizioni di squadra (ovvero competizioni in cui non vince il singolo ma la formazione). Durante le scorse Olimpiadi agli atleti russi e bielorussi non è dunque stato concesso di sfilare nelle cerimonie di apertura e chiusura.