Sepp Kuss e Jonas Vingegaard festeggiano in cima al Tourmalet © Jumbo-Visma Twitter
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In casa Jumbo-Visma continua a regnare l'armonia, per Remco "serbatoio vuoto"

Le dichiarazioni dopo la tredicesima tappa della Vuelta. Vingegaard si commuove dedicando la vittoria alla figlia, Kuss si gode il primato e pensa giorno per giorno. Almeida spiega: "sono stato male i giorni scorsi, mi aspettavo il crollo"

08.09.2023 18:51

Ecco le dichiarazioni post-gara di alcuni dei protagonisti di questa tredicesima tappa della Vuelta a España

Jonas Vingegaard: “Vittoria dedicata a mia figlia, è andata meglio del previsto”

“Sono davvero felicissimo, la mia prima vittoria alla Vuelta non poteva capitare in una giornata migliore, visto che oggi è anche il compleanno di mia figlia (si commuove ndr.). Il piano era di guadagnare più tempo possibile sugli avversari, ed è andata anche meglio del previsto. Dedico tutto a mia figlia Frida.”

Sepp Kuss: “Oggi lo scenario ideale. Quando abbiamo saputo di Remco abbiamo accelerato"

“Oggi si è verificato lo scenario ideale. È stata una tappa molto difficile, ma eravamo ancora in tanti della Jumbo-Visma quando in gruppo eravamo solo in 20. Quando abbiamo saputo dei problemi di Evenepoel abbiamo subito aumentato il ritmo. Nel finale abbiamo sfruttato al meglio la superiorità numerica, durante tutta la tappa Vingegaard si è sentito benissimo, ed è il compleanno di sua figlia, quindi era ancora più motivato. Siamo molto soddisfatti di come abbiamo gestito le dinamiche di squadra."

Cian Uijtdebroeks: “Le gambe non sono al top, contento della reazione mentale”

“Le gambe oggi non erano troppo in forma, quindi preferisco tappe come quella di oggi con molte salite e non scatti secchi. Credo che tutti abbiano sofferto tutto il giorno, all'inizio della Vuelta mi sentivo benissimo, poi ho sofferto un po’ di dolore al soprassella, ultimamente sembra che sia passato. Durante l'ultima salita non ho pensato più a niente. Ho solo provato a seguire i migliori, sono contento di come ho reagito con la testa."

Mikel Landa: “Sorpreso dai crolli di Evenepoel e Almeida. Ci ho provato ma non mi hanno lasciato andare”

“La salita del Tourmalet non ha pendenze impossibili, ma è lunga e costante ed in una tappa come quella di oggi fa la differenza. Sono sorpreso dai crolli di Almeida ed Evenepoel, e anche dalla tenuta di Kuss, che ora diventa un serio candidato per la vittoria finale. Io ho provato ad attaccare, ma non c’era l’intenzione di lasciarmi andare.” 

Remco Evenepoel: “Oggi serbatoio vuoto, ma non ho rimpianti”

“Oggi è stata una di quelle giornate in cui il serbatoio è completamente vuoto. Ho comunque dato tutto e non ho rimpianti. Voglio ringraziare i miei compagni di squadra che mi hanno accompagnato tutto il giorno. Ora discuteremo per vedere come comportarci per il resto della Vuelta.”

João Almeida: “Sono stato malato i giorni scorsi, mi aspettavo il crollo. Ora con Ayuso proviamo il tutto per tutto”

“Oggi ho capito che avrei faticato sin dai primi chilometri, sono stato male i giorni scorsi e c’era da aspettarselo. Il ciclismo a volte è così. Probabilmente è stata la mia peggior giornata su una bicicletta, ma ho comunque cercato di dare tutto per limitare i danni, non so neanche io come ho fatto. Ora aiuterò Juan Ayuso per un buon risultato in classifica generale, ma non credo che ci accontenteremo di un quarto posto, proveremo il tutto per tutto.”

Marc Reef (D.S. Jumbo-Visma): “Grande lavoro di Gesink, non sono sorpreso da Kuss”

“Innanzitutto bisogna fare I complimenti a Robert Gesink, ha fatto un lavoro pazzesco di controllo per gran parte della tappa, e ha creato le condizioni perfette per giocarci il finale. Non sappiamo cosa sia successo a Remco, mi dispiace per lui perché dopo tanto lavoro crollare così è un peccato. Non siamo sorpresi dalle prestazioni di Kuss, ha già dimostrato di essere tra i migliori scalatori nei precedenti grand tour che ha disputato.”

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