Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard allo scorso Tour de France © Getty Images
Squadre

Le squadre 2024: tra UAE e Visma sarà ancora duello al vertice

Al via della stagione 2024, due squadre sono un passo avanti a tutte le altre: analizziamo il recente passato, i nuovi obiettivi e il ciclomercato delle due corazzate del WorldTour

08.01.2024 09:26

Con la stagione ciclistica 2024 appena avviata, ci occupiamo di passare in rassegna tutte le 18 formazioni del circuito WorldTour, partendo con le 2 realtà che negli ultimi anni hanno saputo imporsi sulla scena come le grandi corazzate, vincendo le corse più prestigiose del calendario e migliorando i propri roster con i migliori corridori in circolazione. Parliamo ovviamente di UAE Emirates e Visma-Lease a Bike, quest’ultima conosciuta fino a qualche settimana fa come Jumbo-Visma. Nelle ultime stagioni il divario tra queste due formazioni e le altre “grandi” del panorama sembra essere aumentato (sarà un bene per il ciclismo?) e anche il 2024 si prospetta un anno in cui rivivere il duello che ha caratterizzato le precedenti annate.

La Storia

UAE EMIRATES
La strada per arrivare al top dei risultati non è stata però cosa breve per entrambe, anche se i rispettivi percorsi di maturazione mostrano diverse differenze. Partendo dalla squadra emiratina, le radici del successo vanno rintracciate nel 2017, anno in cui un fondo d’investimento degli Emirati Arabi Uniti ha deciso di entrare nel mondo del ciclismo, rilevando la licenza della storica formazione italiana Lampre, con il chiaro intento di raggiungere il top del mondo in pochi anni. Dopo alcune stagioni tutt’altro che semplici, è ormai evidente che la formazione guidata da Mauro Gianetti e Matxin abbia conseguito i risultati sperati, legando la propria fama grazie alla stella Tadej Pogacar, ma allo stesso tempo ingaggiando in squadra diversi altri capitani in grado di conseguire risultati di spessore, sfociando spesso nella sovrabbondanza di leader nelle corse a tappe.

João Almeida nel ruolo di capitano della UAE al Giro 2023 © Getty Images

VISMA-LEASE A BIKE
La formazione neerlandese rappresenta invece l’evoluzione naturale della storica Rabobank, e il cambio di passo decisivo dopo alcune stagioni interlocutorie è da ricercare negli anni 2017/2018, quando l’esplosione di Primoz Roglic e del velocista Dylan Groenewegen cominciarono a portare ai giallo-neri i primi grandi risultati dopo molto tempo. Lo status di corazzata di cui gode al giorno d’oggi è invece da attribuire ai risultati di due altri campioni, ovvero Wout Van Aert e Jonas Vingegaard, che hanno garantito al team una presenza ai massimi livelli su tutti i terreni, qualità certificata dall’autentico dominio negli ultimi due Tour de France vinti dal danese. Nonostante la grandezza raggiunta, la formazione guidata da Merijn Zeeman ha recentemente lamentato la difficoltà nel reperire sponsor importanti per il prosieguo dell’attività, sintomo della crisi del ciclismo nel confronto con gli altri sport.

Christophe Laporte vince la Gent-Wevelgem in parata con Wout Van Aert

Il Ciclomercato

UAE EMIRATES
Potendo contare su un organico già completo e rodato, il mercato in casa UAE non vede radicali interventi. Tra i 7 corridori che salutano spiccano i nomi di Matteo Trentin e Pascal Ackermann, sostituiti da ingaggi all’insegna del rinnovamento, con diversi giovani di ottima prospettiva. Oltre agli acquisti dei gregari di lusso Nils Politt e Pavel Sivakov entrano in squadra anche il vincitore del Tour de l’Avenir Isaac Del Toro e l’italiano Filippo Baroncini, atteso ad un anno di crescita dopo due stagioni in maglia Trek.

VISMA-LEASE A BIKE
Più incisivo invece l’intervento sul mercato dei calabroni, che devono salutare dopo 8 stagioni Primoz Roglic, accasatosi alla Bora in cerca della vittoria al Tour de France. Lo sloveno viene però egregiamente sostituito, almeno sulla carta, dagli innesti di Cian Uijtdebroeks, liberatosi dopo una difficoltosa trattativa, e Johannes Staune-Mittet, due tra i migliori giovani per il settore delle corse a tappe. Anche il reparto classiche viene ulteriormente rafforzato con l’arrivo di Matteo Jorgenson, uno dei corridori più cresciuti nell’ultima stagione.

Le prospettive per il 2024

UAE EMIRATES
Non possiamo non partire da Tadej Pogacar, che ha annunciato per il 2024 la tanto attesa doppia partecipazione a Giro d’Italia e Tour de France, sacrificando però il Giro delle Fiandre, di cui è campione in carica. L’obiettivo di squadra è chiaro: tornare a vincere un grande giro, che manca dal Tour 2021 conquistato proprio da Pogacar. Oltre al grande centro, però, gli uomini UAE saranno chiamati a raccogliere successi anche nelle corse di giornata, specialità di Marc Hirschi e dello stesso Pogacar. Nelle corse a tappe brevi e alla Vuelta a España ci sarà invece spazio per gli altri leader in squadra, come João Almeida, Juan Ayuso e Adam Yates, che saranno tutti schierati al Tour de France, ma difficilmente potranno giocarsi le proprie carte alla grande boucle.

VISMA-LEASE A BIKE
Jonas Vingegaard non teme pressioni e farà nuovamente del Tour il proprio obiettivo principale, supportato da una squadra costruita su misura. Wout Van Aert vuole invece tornare a vincere nelle sue classiche del nord dopo un anno avaro di successi nonostante le solite, ottime, prestazioni. Il belga salterà però il Tour de France per debuttare ad un Giro d’Italia dove godrà di ampia libertà. Nelle classiche ci sarà però un vice-capitano che nel 2023 ha vinto tanto, ovvero il campione europeo Christophe Laporte, che ha già dimostrato di ritagliarsi spazi da protagonista nelle occasioni in cui Van Aert non ha reso come previsto e ora punta alla sua prima monumento. Infine, al Giro debutterà anche il velocista del team Olav Kooij, atteso alla conferma su grandi palcoscenici dopo aver dominato le corse minori del nord Europa.

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